JACOPOdaBologna
Giuliano Di Bacco
Compositore, attivo intorno alla metà del XIV secolo, insieme con Giovanni da Cascia e un maestro Piero, non meglio identificato, fu considerato dai contemporanei [...] cura di H. Zenk - H. Schultz - W. Gerstenberg, Regensburg 1933, pp. 17-39; P.P. Scattolin, I trattati teorici di JacopodaBologna e Paolo da Firenze, in Quadrivium, XV (1974), pp. 7-79.
Fonti e Bibl.: F. Petrarca, Canzoniere, a cura di M. Santagata ...
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I rapporti tra lingua e musica sono strettissimi, sia perché gran parte della produzione poetica, non soltanto italiana, è stata concepita in funzione dell’accompagnamento musicale (dall’antica tragedia [...] considerare le fonti manoscritte precedenti, come l’anonimo Trattato musicale di Vercelli (ante 1447) o il trecentesco manuale di JacopodaBologna, L’arte del biscanto misurato (Nicolodi et al. 2007: 69). Dall’altro, esso rimase a lungo vincolato ai ...
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TORNIOLI, Niccolò
Giulia Martina Weston
Nacque a Siena nel 1606, figlio di Lorenzo, pesatore alla Dogana, e di Maria Cassati.
Documentato nella città natale nel 1622 quale compare di cresima di Matteo [...] . Il disegno preparatorio con la Lotta di Giacobbe e l’angelo (Bologna, Pinacoteca nazionale) tradisce insoliti legami con la cultura figurativa emiliana, daJacopodaBologna fino al Guercino.
La produzione del pittore sul finire degli anni Quaranta ...
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MOTTETTO (o motetto, Motet, Motellus)
Giulio Cesare Paribeni
Forma di composizione musicale per voci. Il mottetto passò per così varie e persino contrastanti fasi di sviluppo, che non è possibile darne [...] musica religiosa. Tuttavia, se si tiene conto che i maggiori esponenti dell'Ars nova, come F. Landino, Gherardello, Giovanni da Cascia, JacopodaBologna, e più tardi fra Zaccaria, furono organisti e cantori al servizio di corti e di cappelle, si può ...
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VITALE daBologna
D. Benati
(o di Aymo degli Equi)
Pittore bolognese, di cui si hanno notizie dal 1330 al 1359.
Il 7 marzo 1330 è attestato che V. riscosse il saldo per i lavori condotti nella cappella [...] III, I padani, Novara 1947, pp. XXIII-XXVI; L. Servolini, A Madonna by Vitale daBologna, BurlM 89, 1947, pp. 78-79; F. Arcangeli, Un Vitale e un JacopodaBologna, Proporzioni 1, 1948, pp. 63-74; R. Longhi, La mostra del Trecento bolognese, Paragone ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giorgio Monari
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’Italia, come la Francia, conosce all’inizio del Trecento una straordinaria fioritura [...] i generi del madrigale e della caccia e annovera fra i suoi rappresentanti Maestro Piero, Giovanni da Cascia, JacopodaBologna, Vincenzo da Rimini. La seconda generazione coincide con l’affermarsi della ballata polifonica e i suoi maggiori esponenti ...
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DONATO da Cascia (Donatus de Florentia)
Paolo Cecchi
Le scarse notizie sulla vita di questo compositore, attivo nella seconda metà del XIV secolo, si ricavano quasi esclusivamente dalle fonti che conservano [...] che verranno sviluppate dai musicisti della generazione di F. Landini. Notevole vi appare. soprattutto l'influenza di JacopodaBologna, specie per quanto riguarda l'uso di frasi monodiche per collegare singoli versi del testo poetico, anche se ...
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GODENDACH (Bonadies, Godendag, Goodendag, Gutentag), Johannes
Paola Ciarlantini
Scarse sono le notizie concernenti la vita e le origini di questo frate carmelitano, teorico e compositore, vissuto in [...] vocali profane del repertorio italiano e francese del XIV secolo (tra esse, 5 di JacopodaBologna, 3 di Bartolino da Padova, 2 di Francesco Landini, 2 di Antonio Zaccaria da Teramo, e le ballate Honte paour e De toutes flours di G. de Machaut ...
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NICCOLO del Preposto da Perugia
Galliano Ciliberti
NICCOLÒ del Preposto da Perugia (Nicolaus de Perugia, Magister Ser Nicholaus Prepositi de Perugia, Niccolò del Proposto, Ser Nicholo del Proposto). [...] la ballata comincia a imporsi sul madrigale. I suoi madrigali e cacce risultano influenzati dai lavori di Giovanni da Cascia e JacopodaBologna (musicisti d’una generazione precedente), ma nel madrigale più tardo Povero pellegrin salito al monte le ...
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BAVOSI, Iacopo (Iacopino) de' (Iacopino di Francesco)
Angiola Maria Romanini
Figlio di Francesco de' Bavosi (talora detto anche impropriamente - "de, Papazzoni" per estensione del patronimico dei due [...] degli affreschi di Vitale e scolari nell'ex Oratorio di Mezzaratta in Bologna, in Bollett. d'arte, XXXIV(1949), pp. 265-269; F. Arcangeli, Un Vitale e un JacopodaBologna, in Proporzioni, II (1948), pp. 63-74; R. Longhi, Mostra della pittura ...
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studentato s. m. Alloggio in cui abitano gli studenti fuori sede, in genere durante il periodo universitario. ◆ Da Prati a Centocelle, e poi Eur, Primavalle, San Giovanni, Garbatella. Sempre a Roma occupate anche tutte le sedi della facoltà...
europolitico
s. m. Uomo politico degli Stati membri dell’Unione europea che svolge la sua attività in sede comunitaria. ◆ L’italiano, parlato da oltre 56 milioni di abitanti, lingua di uno dei Paesi fondatori dell’Unione, alquanto diffuso...