JACOPO di Paolo
Anna Tambini
Pittore e miniatore bolognese, è ampiamente documentato dal 1371 al 1429 (Filippini - Zucchini, 1947 e 1968; Gibbs, 1996). "Jacobo quondam Pauli, pictore de cappella Sancti [...] (Gibbs, 1979). J. si formò sotto l'influenza prima di Simone dei Crocifissi e poi del neogiottismo che faceva capo a JacopoAvanzi, a cui succedette nel ciclo di affreschi con Storie di Mosè nella chiesa di S. Apollonia a Mezzaratta.
I due episodi ...
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JACOPO da Verona
Maria Elena Massimi
Figlio di Silvestro e di Agnese, è documentato a Verona, nella contrada di S. Cecilia, dal 1388 al 1442; la data di nascita 1355 è ricavabile dall'anagrafe contradale [...] i dubbi - emersi a più riprese nell'Ottocento per ragioni cronologico-stilistiche e di omonimia - di un'identità con JacopoAvanzi, data addirittura per certa da Cavalcaselle e Crowe (p. 170). Vano è apparso lo sforzo per documentarne l'attività ...
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FALOPPI (Falloppi), Giovanni di Pietro (Giovanni da Modena)
Andrea De Marchi
La prima menzione sicura di questo pittore, nativo di Modena e attivo prevalentemente a Bologna, risale al 17 luglio 1409, [...] a Bologna (ibid.); più specificatamente, gli scorci audaci ed esibiti di tante figure presuppongono la riforma neogiottesca di JacopoAvanzi, protagonista della pittura bolognese della seconda metà del '300 (vedi per esempio, il cavaliere lanciato in ...
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MALATESTA (de Malatestis), Galeotto, detto Malatesta Ungaro
Anna Falcioni
Nacque a Rimini nel giugno 1327 dal fecondo matrimonio tra Malatesta detto l'Antico e Guastafamiglia e Costanza Ondedei. Battezzato [...] . stor. della letteratura italiana, LXIII (1914), pp. 174 s.; G. Franceschini, I Malatesta, Varese 1973, pp. 145-157; P.G. Pasini, JacopoAvanzi e i Malatesti. La "camera picta" di Montefiore Conca, in Romagna arte e storia, XVIII (1986), pp. 5-30; F ...
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PEREZZOLI, Francesco, detto il Ferrarino o Francesco Veronese.
Enrico Maria Guzzo
PEREZZOLI (Perezzolo, Perazzoli), Francesco, detto il Ferrarino o Francesco Veronese. – Nacque a Verona il 5 gennaio [...] , pp. 214 s., 218 s.; V. Caprara, F. P. da Verona: il periodo milanese e due tele, in Altichiero e JacopoAvanzi. Gli affreschi del Santo risarciti. Omaggio all’arte veneta nel ricordo di Rodolfo Pallucchini, Monfalcone 2001, pp. 164-167; F. Berti ...
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GIOVANNI di Ottonello
Mauro Minardi
Nacque, probabilmente a Bologna, intorno alla metà del XIV secolo.
Un censimento stilato nel 1395, nel quale vengono registrate le famiglie residenti nella parrocchia [...] '300 e '400. Note su una tipologia artistica, in Strenna storica bolognese, XXXVIII (1988), pp. 139, 141; D. Benati, JacopoAvanzi nel rinnovamento della pittura padana del secondo '300, Bologna 1992, p. 120; R. D'Amico, Il monumento Canetoli in S ...
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AVANZI, Iacopo
Edoardo Arslan
Bolognese, di lui possediamo una sola opera firmata, e cioè una Crocifissione su tavola (cm. 80 per cm 60), conservata nella Galleria Colonna a Roma. L'A. è citato in due [...] . della R. Deput. di storia patria per le Venezie, IV(1930), p. 6; W. Arsian, Jacopo de' Bavosi e J. A., in Il Comune di Bologna, XVIII(1931), I, pp. 13-24; L. Coletti, Altichiero e Avanzo, in Riv. d'arte, XIII(1931), pp. 315 ss., n. 1; W. Arslan, Il ...
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DANTI, Egnazio (al secolo Carlo Pellegrino)
Francesco Paolo Fiore
Figlio di Giulio, di nobile famiglia perugina, e di Biancofiore degli Alberti, fu battezzato in S. Domenico a Perugia il 29 apr. 1536 [...] . vaticana, V (1935), pp. 713-18; G. Zucchini, Gli avanzi di un anemoscopio di Ignazio D., in Coelum, VI (1936), 6, 1980, pp. 9, 14, 68, 126; A. M. Orazi, Jacopo Barozzi da Vignola 1528-1550. Apprendistato di un architetto bolognese, Roma 1982, ...
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PARAVIA, Pier Alessandro
Francesca Brancaleoni
– Nacque a Zara il 15 luglio 1797 da Giovanni, colonnello della Repubblica veneta, e da Anna Zech-Missevich, originaria di Corfù.
Ancora fanciullo, si [...] poesie di Lorenzo de’ Medici […]. Lettera a Giovan Jacopo Trivulzio (in Giornale sulle scienze e lettere delle provincie Lettere d’illustri italiani a P.A. P., a cura di L. Avanzi, Verona 1885; V. Cian, Vita e cultura torinese nel periodo albertino. ...
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GIOVANNI di Turino (Turini, Giovanni)
Andrea Franci
Nacque a Siena intorno al 1384 da Turino di Sano e da "madonna Tommasa di Giusto di maestro Vanni" (Milanesi, 1873, p. 136).
Il padre era a capo di [...] . 150-153; P. Bacci, La "Colonna" del Campo proveniente da avanzi romani presso Orbetello e la "Lupa" di G. e Lorenzo Turini, d'arte senese e del costume, I (1927), pp. 227-231; Id., Jacopo della Quercia, Siena 1929, pp. 99, 108, 117-120, 154, 159 s ...
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