TODI
(lat. Tuder)
Città dell'Umbria (prov. Perugia), sorta su un colle a dominio della valle del Tevere.Occupata in antico da popolazioni umbro-sabelliche, dopo l'89 a.C. entrò nell'orbita politica romana [...] del Purgatorio, in anni recenti accostato alla figura di Jacopo di Mino del Pellicciaio (Dal Purgatorio di S. Patrizio Tenneroni, La cattedrale, il tempio di S. Fortunato e gli avanzi dell'epoca romana comunemente denominati: tempio di Marte in Todi, ...
Leggi Tutto
Andrea Pisano (o da Pontedera o di Ugolino)
G. Kreytenberg
Orafo e scultore, capomastro dell'Opera del duomo a Firenze e Orvieto, nacque a Pontedera intorno al 1295 - il padre, ser Ugolino, era notaio [...] -, furono colati in bronzo dal fonditore di campane veneziano Leonardo Avanzi con l'aiuto di due lavoranti. Una volta ultimata la fusione dei battenti terminò anche il lavoro di Piero di Jacopo, il cui onorario fu esaminato il 23 aprile 1332; il ...
Leggi Tutto
GREGORIO I Magno, Santo
G. Mochi Onori
Dottore della Chiesa e papa (590-604), G. nacque a Roma nel 540 ca. da una famiglia dell'aristocrazia senatoria, la gens Anicia, alla quale erano anche appartenuti [...] degli inizi del sec. 5° o dei secc. 5°-6° -, negli avanzi di costruzioni romane e tardoromane comprese nelle attuali cappelle di S. Andrea e di ringuainando la spada come segno della fine della pestilenza (Jacopo da Varazze, Legenda aurea, 46, 4). Le ...
Leggi Tutto
Il Rinascimento. Gli ingegneri del Rinascimento: dalla tecnica alla tecnologia
Paolo Galluzzi
Gli ingegneri del Rinascimento: dalla tecnica alla tecnologia
Nell'immagine convenzionale del Rinascimento [...] di idraulica applicata che si riscontrano sia in Mariano di Jacopo sia in Francesco di Giorgio. Né sorprende che un il nudo scheletro con gli strati sovrastanti. Riprendendo un precetto avanzato nel Codice di Madrid I circa il modo di schematizzare ...
Leggi Tutto
PORTA
M. Bernardini
Il mondo antico lasciò in eredità al Medioevo un numero di p. artisticamente lavorate molto superiore all'esigua quantità degli esemplari oggi superstiti. Si doveva trattare di battenti [...] : in particolare con il Botenspiel, stadio più avanzato di un precedente nucleo teatrale (Magierspiel, poi Calimala inviasse in laguna un suo messo - l'orafo Piero di Jacopo - per reclutare artefici all'altezza di un nuovo, ambizioso progetto ...
Leggi Tutto
GIOVANNI di Turino (Turini, Giovanni)
Andrea Franci
Nacque a Siena intorno al 1384 da Turino di Sano e da "madonna Tommasa di Giusto di maestro Vanni" (Milanesi, 1873, p. 136).
Il padre era a capo di [...] . 150-153; P. Bacci, La "Colonna" del Campo proveniente da avanzi romani presso Orbetello e la "Lupa" di G. e Lorenzo Turini, d'arte senese e del costume, I (1927), pp. 227-231; Id., Jacopo della Quercia, Siena 1929, pp. 99, 108, 117-120, 154, 159 s ...
Leggi Tutto
BAVOSI, Iacopo (Iacopino) de' (Iacopino di Francesco)
Angiola Maria Romanini
Figlio di Francesco de' Bavosi (talora detto anche impropriamente - "de, Papazzoni" per estensione del patronimico dei due [...] bolognesi, in L'Arte, XIV(1911), pp. 263 ss.; F. Filippini, Iacopo Avanzi, pittore bolognese del 1300, in Atti e Mem. d. R. Deputaz. di storia 1949), pp. 265-269; F. Arcangeli, Un Vitale e un Jacopo da Bologna, in Proporzioni, II (1948), pp. 63-74; ...
Leggi Tutto
AVANZO
Edoardo Arslan
Di un pittore di tal nome si hanno, a Vicenza, precise testimonianze: nel 1379 la chiesetta di S. Vincenzo viene dipinta con affreschi "per Avancium vicentinum"; la cappella di [...] Michele Savonarola, circa il 1446, dà a Iacopo Avanzi "bolognese" gli affreschi della cappella di S. Giacomo nel Santo di Padova; M.A. Michiel (basandosi su Gerolamo Campagnola) dà a "Jacopo Davanzo padoano, ovver veronese, ovver, come dicono alcuni ...
Leggi Tutto