BOLOGNA
R. Grandi
(lat. Bononia)
Città dell'Italia settentrionale, capoluogo dell'Emilia Romagna, situata nella pianura padana allo sbocco delle valli del Reno e del Savena.
Storia e urbanistica
La [...] bolognese, a cura di R. D'Amico, R. Grandi, M. Medica, cat., Bologna 1990, pp. 97-123; D. Benati, JacopoAvanzi nel rinnovamento della pittura padana del secondo Trecento (in corso di stampa).D. Benati
Miniatura
Determinare con esattezza l'origine ...
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FERRARA
B. Ward-Perkins
(Ferraria nei docc. medievali)
Città dell'EmiliaRomagna, capoluogo di provincia, situata sul Po di Volano, a pochi chilometri a S del Po.Le vicende di F. sono direttamente legate [...] Minerbi propongono un più meditato rapporto con il giottismo padovano, alla luce delle esperienze di Altichiero e di JacopoAvanzi, mentre la vena narrativa di Tomaso Barisini si diffonde nelle opere ferraresi di Serafino Serafini, documentate nel ...
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VICENZA
G. Lorenzoni
(lat. Vicetia)
Città del Veneto, capoluogo di provincia, situata alla confluenza del fiume Retrone con il Bacchiglione.
Antica città romana, sede di municipium dal 49 a.C., V. a [...] , G. M. Varanini, Verona 1989, II, pp. 188-220; A. Previtali, Vicenza paleocristiana, Vicenza 1991; D. Benati, JacopoAvanzi nel rinnovamento della pittura padana del secondo Trecento, Bologna 1992; La pittura nel Veneto. Il Trecento, a cura di M ...
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CINTURA
A. Ghidoli
Fascia di pelle, cuoio, tessuto o metallo che cinge l'addome, la vita o i fianchi per stringere o sorreggere le vesti. Nell'Alto Medioevo la c. era un complemento essenziale dell'abbigliamento [...] , la c. portata in vita: era più bassa dell'altra, come si vede per es. nell' Adorazione dei Magi di Altichiero e JacopoAvanzi, del 1379 ca. (Padova, oratorio di S. Giorgio) o nel suonatore di flauto nella Investitura di s. Martino di Simone Martini ...
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VERONA
G. Valenzano
Città del Veneto, capoluogo di provincia, sita sulle rive dell'Adige, tra la pianura e il piede dei monti Lessini.La città, di origine romana, ha mantenuto l'impianto viario reticolato [...] di Nonantola. Un refettorio affrescato di età romanica (Collana di studi e ricerche. Saggi, 1), Modena 1991; D. Benati, JacopoAvanzi nel rinnovamento della pittura padana del secondo Trecento, Bologna 1992; E. Cozzi, Verona, in La pittura nel Veneto ...
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PAVIA
A. Segagni Malacart
(lat. Ticinum; Papia nei docc. medievali)
Città della Lombardia, capoluogo di provincia, posta lungo il corso del fiume Ticino.Al nome lat. di Ticinum, derivato da quello del [...] del ponte Nuovo (od. Porta Nuova).Se è stata di recente avanzata l'ipotesi che la primitiva sede comunale si trovasse a N presso il 1354, veniva ricostruito il ponte Coperto da Giovanni da Ferrara e Jacopo da Cozzo, a N fu edificato tra il 1360 e il ...
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TODI
(lat. Tuder)
Città dell'Umbria (prov. Perugia), sorta su un colle a dominio della valle del Tevere.Occupata in antico da popolazioni umbro-sabelliche, dopo l'89 a.C. entrò nell'orbita politica romana [...] del Purgatorio, in anni recenti accostato alla figura di Jacopo di Mino del Pellicciaio (Dal Purgatorio di S. Patrizio Tenneroni, La cattedrale, il tempio di S. Fortunato e gli avanzi dell'epoca romana comunemente denominati: tempio di Marte in Todi, ...
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GREGORIO I Magno, Santo
G. Mochi Onori
Dottore della Chiesa e papa (590-604), G. nacque a Roma nel 540 ca. da una famiglia dell'aristocrazia senatoria, la gens Anicia, alla quale erano anche appartenuti [...] degli inizi del sec. 5° o dei secc. 5°-6° -, negli avanzi di costruzioni romane e tardoromane comprese nelle attuali cappelle di S. Andrea e di ringuainando la spada come segno della fine della pestilenza (Jacopo da Varazze, Legenda aurea, 46, 4). Le ...
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ROMA - Scultura
A. Melucco Vaccaro
A.M. D'Achille
Dal 6° secolo alla prima metà del 12°. - La produzione superstite del periodo compreso tra il sec. 6° e la metà del 12° si limita, quasi senza eccezioni, [...] da altri resti di suppellettile più tarda: sono gli avanzi di una pergula che l'iscrizione attesta essere un 1260 per la presenza del circulus aureus derivante dalla Legenda aurea di Jacopo da Varazze, mentre Claussen (1980) l'anticipa agli inizi del ...
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PORTA
M. Bernardini
Il mondo antico lasciò in eredità al Medioevo un numero di p. artisticamente lavorate molto superiore all'esigua quantità degli esemplari oggi superstiti. Si doveva trattare di battenti [...] : in particolare con il Botenspiel, stadio più avanzato di un precedente nucleo teatrale (Magierspiel, poi Calimala inviasse in laguna un suo messo - l'orafo Piero di Jacopo - per reclutare artefici all'altezza di un nuovo, ambizioso progetto ...
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