GIACOMO il Maggiore, Santo
T. Iazeolla
Il nome Giacomo individua nel Nuovo Testamento due apostoli: G. detto il Maggiore, perché fu uno fra i primi a essere chiamato dal Signore (Réau, 1958), figlio [...] polittico sulla parete sinistra della navata della chiesa di S. Silvestro a Venezia; negli affreschi (1376-1377) di JacopoAvanzi nella cappella dedicata all'apostolo nella Basilica del Santo a Padova; in alcuni cicli affrescati nella navata destra ...
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MALATESTA (de Malatestis), Galeotto, detto Malatesta Ungaro
Anna Falcioni
Nacque a Rimini nel giugno 1327 dal fecondo matrimonio tra Malatesta detto l'Antico e Guastafamiglia e Costanza Ondedei. Battezzato [...] . stor. della letteratura italiana, LXIII (1914), pp. 174 s.; G. Franceschini, I Malatesta, Varese 1973, pp. 145-157; P.G. Pasini, JacopoAvanzi e i Malatesti. La "camera picta" di Montefiore Conca, in Romagna arte e storia, XVIII (1986), pp. 5-30; F ...
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ANTONIO di Francesco (o Veneziano).
E. Neri Lusanna
Pittore attivo nel sec. 14°, ricordato per la prima volta in un pagamento effettuato nel 1369 dall'Opera del duomo di Siena per aver dipinto la Madonna [...] specialmente in Giusto de' Menabuoi (Longhi, 1953), in Giovanni da Milano, in Barnaba da Modena (Offner, 1927), in JacopoAvanzi e Tommaso da Modena (Boskovits, 1975). L'apice personalissimo a cui approdano queste istanze culturali si ha nelle Storie ...
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SERAFINI (o degli Ariberti), Serafino di Giovanni de'
Cristina Guarnieri
SERAFINI (o degli Ariberti), Serafino di Giovanni de’. – Nacque a Modena, intorno al 1324, da Giovanni Serafini de Aribertis [...] svolta neogiottesca che, nei maggiori centri della Valpadana, ma in particolare tra Verona e Padova con Altichiero e JacopoAvanzi, travolse le persistenze gotiche e, nel caso emiliano, il pervasivo e talora svigorito linguaggio vitalesco. Oltre alla ...
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NICOLO di Giacomo di Nascimbene
Francesca Pasut
NICOLÒ di Giacomo di Nascimbene. – Figlio del pittore Giacomo di Nascimbene, è attestato a Bologna dal 1357 al 1402.
Si ignora la sua data di nascita, [...] di aggiornare il proprio stile ai moderni valori del neogiottismo locale, facendo riferimento alla pittura di Andrea de’ Bartoli e JacopoAvanzi.
A parte le menzioni in atti rogati a Bologna (1372-73, 1375, 1378), l’ottavo decennio è il momento nel ...
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PEREZZOLI, Francesco, detto il Ferrarino o Francesco Veronese.
Enrico Maria Guzzo
PEREZZOLI (Perezzolo, Perazzoli), Francesco, detto il Ferrarino o Francesco Veronese. – Nacque a Verona il 5 gennaio [...] , pp. 214 s., 218 s.; V. Caprara, F. P. da Verona: il periodo milanese e due tele, in Altichiero e JacopoAvanzi. Gli affreschi del Santo risarciti. Omaggio all’arte veneta nel ricordo di Rodolfo Pallucchini, Monfalcone 2001, pp. 164-167; F. Berti ...
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GIOVANNI di Ottonello
Mauro Minardi
Nacque, probabilmente a Bologna, intorno alla metà del XIV secolo.
Un censimento stilato nel 1395, nel quale vengono registrate le famiglie residenti nella parrocchia [...] '300 e '400. Note su una tipologia artistica, in Strenna storica bolognese, XXXVIII (1988), pp. 139, 141; D. Benati, JacopoAvanzi nel rinnovamento della pittura padana del secondo '300, Bologna 1992, p. 120; R. D'Amico, Il monumento Canetoli in S ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Alessandra Acconci
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’opera di Giotto segna un punto di non ritorno per tutta la pittura italiana. Già [...] da Carrara il Vecchio, lavorano invece nella cappella di San Giacomo nella Basilica del Santo (1372-1379) il bolognese JacopoAvanzi e il veronese Altichiero (fl.1369-1384), quest’ultimo attivo anche nell’oratorio di San Giorgio (1384). Entrambi ...
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Andrea de' Bartoli
D. Benati
Pittore bolognese di cui si hanno notizie dal 1359 al 1368. Il 18 agosto 1359 a Cesena venne pagato dal cardinale Egidio Albornoz per aver miniato alcuni libri scritti dal [...] innovante offre contemporaneamente la scena bolognese, ovvero con il più coerente e consequenziale recupero giottesco di JacopoAvanzi, si avverte nella purtroppo assai deperita decorazione ad affresco della chiesa bolognese di S. Clemente annessa ...
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GIOVANNI da Baiso (o Abaisi)
R. Grandi
Intagliatore e maestro lignario modenese, originario di Baiso (prov. di Reggio Emilia) e figlio del muratore reggiano Benedetto. Attivo lungamente tra Ferrara e [...] per la miniatura coeva, specie nella versione più controllata, data in quegli stessi anni dai neogiotteschi che si richiamavano a JacopoAvanzi.Il figlio di G., Tommasino (m. nel 1423) proseguì l'attività paterna e tra il 1405 e il 1406 eseguì ...
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