MANTOVA BENAVIDES, Marco. - Nacque a Padova il 25 nov. 1489 (e non 1491, come si è ritenuto in base a quanto scrisse G. Panciroli) da Giovan Pietro, medico, e da Lucrezia. La famiglia, nobilitata agli [...] del palazzo il MANTOVA BENAVIDES, Marco chiamò Domenico Campagnola, che tra i suoi collaboratori contava il giovanissimo JacopoRobusti (il Tintoretto) e lo scultore fiorentino Bartolomeo Ammannati, di cui divenne amico e mecenate. A quest'ultimo ...
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LANGETTI, Giovan Battista
Luca Bortolotti
, Nacque a Genova, probabilmente nel 1635, nella parrocchia di S. Sabina, da Giovanni Cesare e da Chiara Bagutti. Si sa che quest'ultima morì, essendo già [...] a essere marcata una relativa soluzione di continuità rispetto alla tradizione figurativa lagunare, quantunque il Tintoretto (JacopoRobusti) rappresentasse uno degli ideali punti di riferimento del movimento, e particolarmente del L., come ancora ...
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POMIS, Giovanni Pietro (
Giovanni Pietro Telesphoro)
Dagmar Probst
de. – Nacque nel 1569 a Lodi. Il giorno della nascita e i nomi dei genitori sono sconosciuti.
Sull’origine dell’artista e sulla sua [...] tendenze tintorettesche nelle sue opere, si può concludere che egli abbia portato a termine il suo alunnato nella bottega di JacopoRobusti.
L’inizio dell’attività di de Pomis come pittore di camera presso l’arciduca Ferdinando del Tirolo alla corte ...
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FRANCESCO da Conegliano
Rotraut Becker
La prima notizia sicura su di lui è l'anno del suo ingresso nell'Ordine cappuccino, il 1589. Resta sconosciuto il cognome, mentre la sua provenienza si ricava [...] di aprile e l'inizio di maggio 1605, in occasione di un capitolo provinciale, incontrò per incarico del duca il pittore JacopoRobusti (il Tintoretto) per avere da lui un'opinione su due quadri acquistati dalla duchessa. Insieme con il Tintoretto e ...
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PALLAVICINO, Rolando, detto il Magnifico
Marco Gentile
PALLAVICINO (Pallavicini), Rolando, detto il Magnifico. – Nacque (forse a Polesine Parmense) intorno al 1390, figlio naturale di Niccolò, marchese [...] consolidato e ampliato da Rolando era poi innervata da robusti legami clientelari e di fazione con le famiglie ghibelline milanesi nelle proprie rocche, e fu poi consegnato a Jacopo e Francesco Piccinino, che lo incarcerarono a Fiorenzuola. Liberato ...
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PIAZZETTA, Giacomo
Massimo De Grassi
PIAZZETTA, Giacomo. – Figlio di Domenico, nacque a Pederobba (Treviso) all’inizio degli anni Quaranta del XVII secolo; ignoto è il nome della madre.
L’anno di nascita [...] Giovanni e Paolo, certamente conclusa nel 1683, quando padre Jacopo Maria Gianvizio, priore del convento, ne cantò le lodi il tutto innestato su di un più consueto basamento che mima robusti e frondosi rami di quercia.
In questi lavori, che possono ...
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MALOMBRA, Pietro
Alessandro Cosma
Nacque a Venezia nel 1556 da Bartolomeo, scrittore e "massaro" della Cancelleria ducale, e da Caterina Vasti (Ridolfi, p. 155; Palma, p. 77, n. 8). Scarse sono le notizie [...] e una sempre maggiore influenza della maniera di Iacopo Robusti, detto il Tintoretto, e di Palma il Giovane 1971), p. 118; A. Rizzi, Schede venete: Niccolò Frangipane, P. M., Jacopo Marieschi, in Antichità viva, XII (1973), 1, pp. 14-18; E. Favaro ...
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GREPPI, Giovanni
Lucia Rodler
Nacque a Bologna il 15 nov. 1758 da Giuseppe Antonio e Anna Maria Luccarelli. Mancano dati precisi sulla famiglia e gli studi. Ventenne si recò a Roma, dove fu accolto [...] al teatro S. Samuele con musica di R. Robusti. Criticato da Pepoli per l'inverosimiglianza delle sue 72-78; F. Zschech, La vedova Teresa di G. G. e l'Jacopo Ortis di U. Foscolo, Treviso 1903 (rec. in Rassegna bibliografica della letteratura italiana ...
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