La Rivoluzione scientifica: i domini della conoscenza. Le origini della neurofisiologia
Guido Cimino
Franco A. Meschini
Le origini della neurofisiologia
La tradizione classica, medievale e rinascimentale
di [...] odorandi, gustandi et tangendi, come per esempio aveva fatto Jean-François Fernel (la cui opera, Universa medicina, del 1567, era cerebrali, o alle Observationes anatomicae (1658) di Johann Jacob Wepfer, in cui sono descritte con grande cura le ...
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L'Ottocento: scienze mediche. Lo studio eziopatologico delle malattie infettive
Bernardino Fantini
Lo studio eziopatologico delle malattie infettive
Il XIX sec. rappresenta una fase fondamentale nello [...] di esperimenti realizzati con il suo maestro Pierre-François-Olive Rayer (1793-1867), inoculando il sangue 1985b: Carter, Kay Codell, Koch's postulates in relation to the work of Jacob Henle and Edwin Klebs, "Medical history", 29, 1985, pp. 353-374 ...
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L'Eta dei Lumi: le scienze della vita. Sistemi e metodi terapeutici
Andreas-Holger Maehle
Sistemi e metodi terapeutici
I sistemi terapeutici del XVIII sec. sono caratterizzati da una graduale trasformazione [...] di medici come Giorgio Baglivi (1668-1707) a Roma e François Boissier de Sauvages (1706-1767) a Montpellier. Baglivi distingueva una erano già prodotte su vasta scala negli stabilimenti di Jean-Jacob Schweppe e Soci a Ginevra, Parigi e Londra.
Un' ...
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MANUCCI, Nicolò
Rahim Razà
Nacque a Venezia il 19 apr. 1638 da Pasqualino e da Rosa Bellini, primo di cinque figli (gli altri furono Andrea, Angela, Franceschina e Pierina). La condizione sociale della [...] 1663 con l'aiuto di un chirurgo olandese, un certo Jacob, riuscì a operare con successo il governatore, sofferente per una nel 1700. Finito nel 1703 nelle mani del gesuita François Catrou, il testo fu da questo manipolato abbondantemente, tagliato ...
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