L'Eta dei Lumi: la fine della conoscenza naturale 1700-1770. Concetti generali di materia e moto
James Evans
Concetti generali di materia e moto
Nel 1726, in seguito ai contrasti con le autorità francesi, [...] François-Marie Arouet comunemente noto come Voltaire (1694-1778) scelse la via dell'esilio volontario in Inghilterra. Qui lo viva si distribuiva tra i costituenti invisibili dei corpi.
Willem Jacob 'sGravesande (1688-1742) e Giovanni Poleni (1683-1761 ...
Leggi Tutto
Origine ed elaborazione delle informazioni biologiche
Peter Schuster
(Institut fur Theoretische Chemie und Strahlenchemie, Universitat Wien Vienna, Austria)
In biologia, l'informazione è conservata ed [...] mediante aggiunte successive. Attualmente, il controllo dei dischi rappresenta uno dei suoi compiti minori. Il biologo francese FrançoisJacob (1982) ha definito bricolage il modo di costruire sopra l'ultima versione esistente. La natura rappresenta ...
Leggi Tutto
Vicino Oriente antico. La cura del corpo
Marten Stol
Danielle Cadelli
Lucio Milano
La cura del corpo
La medicina: il trattamento terapeutico
di Marten Stol
L'espressione 'medicina babilonese' è comunemente [...] mésopotamienne, édité par Marcel Sigrist, préface de François Vallat, Paris, Éditions Recherche sur les Civilisations, Pharmaceuticals in the biblical and rabbinic world, edited by Irene and Walter Jacob, Leiden-New York, E.J. Brill, 1993, pp. 47 ...
Leggi Tutto
L'Ottocento: matematica. Il rigore in analisi
Umberto Botta
Il rigore in analisi
L'eredità di Lagrange
All'epoca della Rivoluzione francese, l'esigenza di formare una classe di ingegneri civili e militari [...] ' erano state proposte dallo stesso Lagrange, da Gaspard-François-Clair-Marie Riche de Prony, professore di meccanica all passo di una lettera ad Adrien-Marie Legendre (1752-1833) Jacobi scriveva: "È vero che il signor Fourier era dell'opinione ...
Leggi Tutto
L'Eta dei Lumi: matematica. Aspetti istituzionali della matematica
Gert Schubring
Aspetti istituzionali della matematica
Panorama degli sviluppi istituzionali nei secc. XVI e XVII
All'inizio dell'Età [...] prima volta in Italia la nuova analisi; Leibniz raccomandò come candidato Jacob Hermann (1678-1733), che si era formato a Basilea.
Per de Bélidor (1697-1761), Sylvestre-François Lacroix (1765-1843) e Louis-François-Antoine Arbogast (1759-1803). La ...
Leggi Tutto
L'Ottocento: fisica. La fisica matematica francese e l'elettrodinamica di Ampere
Friedrich Steinle
La fisica matematica francese e l'elettrodinamica di Ampère
Elettricità e galvanismo nel primo Ottocento
Nel [...] da altri studiosi. A Stoccolma, Jöns Jacob Berzelius (1779-1848), un giovane chimico essenzialmente di Nicholson e Carlisle furono intraprese da due eminenti chimici, Antoine-François de Fourcroy (1755-1809), che operava al Muséum d'Histoire ...
Leggi Tutto
Lino Miccichè
Cinema
Ieri, oggi e domani: stagioni mutevoli del cinema italiano
Verso il cinema italiano del nuovo millennio
di Lino Miccichè
18 aprile
La giuria della 53a edizione del Festival del Cinema [...] alla rassegna. Secondo il responsabile della selezione, Gilles Jacob, nessun film italiano "ha il livello qualitativo Cinquanta e l'inizio degli anni Sessanta (Jean-Luc Godard, François Truffaut, Alain Resnais, Eric Rohmer ecc.); e in Germania ...
Leggi Tutto
La grande scienza. Combinatoria
Peter J. Cameron
Combinatoria
Secondo alcuni la combinatoria costituisce soltanto una parte della matematica, secondo altri essa non rappresenta una branca separata, [...] del 1999. Questi legami portarono a ulteriori lavori. Quelli di François Jaeger (1992) che trasse un modello di spin, e quindi reso familiare dai lavori classici di Carl Gustav JacobJacobi e altri.
La comunità combinatoria
La crescente ...
Leggi Tutto
La Rivoluzione scientifica: i domini della conoscenza. La rivoluzione cartesiana e gli sviluppi della geometria
Emily Grosholz
La rivoluzione cartesiana e gli sviluppi della geometria
La rivoluzione [...] nel 1631, grazie a un matematico e orientalista olandese, Jacob Gool (Golius), il quale pensava che Descartes potesse essere quello di Fermat. Vanno ricordati anche il Mesolabum di René-François de Sluse e gli Elementa curvarum linearum di Jan de Witt ...
Leggi Tutto
L'Ottocento: astronomia. La teoria lunare da Laplace a Hansen e Hill
Curtis Wilson
La teoria lunare da Laplace a Hansen e Hill
Il capitolo riassume i principali sviluppi della teoria lunare nel XIX [...] teorie lunari del XVIII e del XIX sec. si devono a François Tisserand (1894) e a Ernest W. Brown (1896), mentre Cayley, sfruttando un suggerimento di Carl Gustav JacobJacobi, presentò una descrizione eccezionalmente lucida della teoria implicita ...
Leggi Tutto