La Rivoluzione scientifica: i domini della conoscenza. Alchimia
Didier Kahn
Alchimia
Agli inizi del XVII sec. l'alchimia è una disciplina in cui sono presenti orientamenti distinti, anche se in relazione [...] Tritemio o di Heinrich Cornelius Agrippa, di Paracelso o di Jacob Boehme. Da questo punto di vista, l'alchimia di Cesare Renaissance", 35, 1973, pp. 103-116.
‒ 1976: Secret, François, Astrologie et alchimie au XVIIe siècle. Un ami oublié d'Ismaël ...
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L'Ottocento: chimica. La chimica delle forze
Jutta Berger
La chimica delle forze
L'invenzione della pila voltaica favorì alcune rilevanti impostazioni teoriche nella chimica destinate a condizionare [...] In un primo tempo questa tesi venne accolta con favore; Antoine-François de Fourcroy (1755-1809) avanzò l'ipotesi che il fluido prima metà del XIX secolo.
Le ricerche sperimentali di Jöns Jacob Berzelius
Già nel 1802, per la dissertazione di laurea ...
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Teorie dell’architettura
Paola Gregory
In un mondo in ‘liquefazione’ e superproduzione qual è il nostro sembrerebbe aporetico parlare di teorie dell’architettura. Eppure, come chiarisce Vittorio Gregotti [...] , Francine M.J. Houben, Chris de Weijer), MVRDV (Winy Maas, Jacob van Rijs, Nathalie de Vries), Nouvel, Dominique Perrault, Piano, tra molti da Ambasz a Stefano Boeri, da Edouard François & Duncan Lewis a François Roche, da Kengo Kuma a Nouvel; ...
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La seconda rivoluzione scientifica: scienze biologiche e medicina. Microbiologia
William C. Summers
Microbiologia
La microbiologia ebbe inizio con l'invenzione del primo strumento, il microscopio ottico, [...] . Nel 1952 J. Lederberg introdusse il termine 'plasmide' (una forma variante del quale sarebbe stata battezzata 'episoma' da FrançoisJacob ed Elie Wollman nel 1959) per spiegare e descrivere i vari determinanti genetici dei microbi, come l'eredità ...
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L'Eta dei Lumi: le scienze della vita. Sistemi e metodi terapeutici
Andreas-Holger Maehle
Sistemi e metodi terapeutici
I sistemi terapeutici del XVIII sec. sono caratterizzati da una graduale trasformazione [...] di medici come Giorgio Baglivi (1668-1707) a Roma e François Boissier de Sauvages (1706-1767) a Montpellier. Baglivi distingueva una erano già prodotte su vasta scala negli stabilimenti di Jean-Jacob Schweppe e Soci a Ginevra, Parigi e Londra.
Un' ...
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L'Ottocento: biologia. La teoria cellulare
François Duchesneau
La teoria cellulare
Nel XIX sec. la teoria cellulare assume una posizione di primo piano in tutti i programmi di ricerca morfologici e [...] globulisti francesi, ma persino da certi contemporanei di Schwann, come per esempio, Pierre-Jean-François Turpin, Barthélemy-Charles Dumortier e Friedrich Gustav Jacob Henle, il merito di aver definito uno schema di dimostrazione di questa idea e di ...
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L'Ottocento: chimica. Chimica e istituzioni
Marco Beretta
Chimica e istituzioni
Nazionalismo o cosmopolitismo
Il periodo che, attraverso la fine del secolo dei Lumi e la Rivoluzione francese, portò [...] scienze della Natura. Infine, un allievo di Liebig, Jacob Volhard, rispondeva nel 1872 alle accuse di Béchamp, tra i quali si distinguevano i ginevrini Marc-Auguste Pictet e François de la Roche, nonché il chimico irlandese Richard Chenevix. Il ...
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La Rivoluzione scientifica: i domini della conoscenza. Diffusione e primi sviluppi del calcolo infinitesimale
Clara Silvia Roero
Diffusione e primi sviluppi del calcolo infinitesimale
Il decollo enigmatico [...] soluzioni trovate da Leibniz, Jakob I Bernoulli e Guillaume-François-Antoine de L'Hôpital al problema-sfida lanciato da sotto la guida di Jakob Bernoulli, alla cui scuola si formano Jacob Hermann e Nikolaus I Bernoulli. Dopo la sua morte sarà Johann ...
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Percezione visiva e arte
Lamberto Maffei
Adriana Fiorentini
Lo studioso del cervello si domanda se vi siano meccanismi nervosi alla base delle reazioni che si hanno davanti all’opera d’arte tali da [...] come storia delle guerre. L’arte rientra a pieno titolo nelle dottrine biologiche e neurologiche e, come scriveva il biologo francese FrançoisJacob, «in quelle scienze che non spiegano l’ignoto con il noto e il visibile, ma con l’invisibile e con il ...
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Vedi STUCCO dell'anno: 1966 - 1997
STUCCO
N. Bonacasa
S. De Marinis
S. De Marinis
M. Spagnoli Mariottini
Definizione tecnica; 1. Ambiente egeo ed Egitto faraonico; 2. Grecia classica; 3. Egitto ellenistico [...] Bibl.). Elementi decorativi (loculi, tombe ipogee, ecc.) (v. Bibl.).
Bibl.: A. Jacob, in Dict. Ant., II, p. 1714 ss., s. v. Gypsum; H aggettante. È questo il caso, per esempio, della Tomba François di Vulci.
L'esempio più cospicuo di una decorazione ...
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