Scultore (Onondaga, New York, 1815 - Washington 1883). Attivo a Charleston, ebbe come aiuto e scolaro il figlio Theodore Augustus (1839 - 1916). Eseguì numerosi busti, di cui molti conservati nella National [...] Gallery di Washington; il monumento equestre al generale Andrew Jackson, a Washington (1853), ecc. ...
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Scultore (Woodstock, Vermont, 1805 - Firenze 1873). Esordì modellando figure di cera animate da congegni a orologeria; dal 1837 visse a Firenze. Le sue opere, scolpite in stile neoclassico e talvolta, [...] nei ritratti, con intonazioni romantiche, furono popolari soprattutto negli USA (Il generale Jackson, 1835, New York, Metropolitan Museum; La schiava greca, 1843, Washington, The Corcoran gallery of art), dove P. ottenne anche numerose commissioni ...
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Storico (Columbus, Ohio, 1917 - New York 2007), figlio del precedente, prof. di storia all'univ. Harvard (1946-61). Consigliere del presidente J. F. Kennedy (1961-63), tornò poi all'insegnamento nell'univ. [...] di New York. Scrisse tra l'altro: The age of Jackson (1945, premio Pulitzer per la storia); The general and the president (1951, con R. H. Rovere); The age of Roosevelt (3 voll., 1957-60); A thousand days: J. F. Kennedy in the White House (1965, ...
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Ryden, Mark. – Pittore pop surrealista statunitense (n. Medford, Oregon, 1963). Laureatosi nel 1987 presso l'Art Center College of Design di Pasadena, ha raggiunto fama mondiale realizzando le copertine [...] di album quali Love in an Elevator degli Aerosmith (1989) e Dangerous di M. Jackson (1991), nella quale si presentano come già maturi alcuni tratti di stile e contenuto che ne caratterizzeranno la successiva produzione pittorica, quali la ridondanza ...
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Pioniere americano (Limestown, Tennessee, 1786 - Alamo, Texas, 1836), cacciatore, avventuriero, giudice di pace, due volte rappresentante all'assemblea legislativa del Tennessee (1821-23). Membro del Congresso [...] -31; 1833-35), famoso per l'oratoria umoristica e piena di calore e per la rozzezza dei modi, si oppose a Jackson divenendo strumento dei whig; ma, sconfitto alle elezioni del 1835, scoraggiato e disgustato abbandonò il Tennessee e si unì ai ribelli ...
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Mars, Bruno. - Nome d’arte del cantautore statunitense Peter Hernandez (n. Honolulu 1985). Figlio d’arte, ha iniziato a esibirsi sul palco sin da bambino e ha cominciato a suonare con la band di famiglia, [...] ha imparato a suonare la chitarra e la sua fonte di ispirazione è sempre stata M. Jackson. La sua musica è influenzata da vari generi, come reggae, R&B, pop, soul, rock e funk. Dopo il diploma si è trasferito a Los Angeles dove ha iniziato a ...
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Jefferson, Margo Lillian. – Critica teatrale e scrittrice statunitense (n. Chicago 1947). Già critica teatrale del New York Times, docente di Scrittura alla Columbia University, nel 1995 si è aggiudicata [...] tra le altre testate, di Vogue, New York Magazine e The Nation, J. è inoltre autrice della biografia On Michael Jackson (2006) e di Negroland. A memoir (2015; trad. it. 2017), testo autobiografico e potente affresco dell'alta borghesia afroamericana ...
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Poeta e operatore artistico ceco (Turnov 1925 - Třebič 1999). Dopo esordî poetici nel segno del surrealismo (raccolti poi in Textamenty "Textamenti", 1968) e dopo i primi poemi onomatopeici, si volse negli [...] verbali, frasi costruite ricucendo frammenti resi oscuri da precedenti cancellature (Pocta Jacksonu Pollockovi "Omaggio a Jackson Pollock", 1966; Závratě "Vertigini", 1968). Nella produzione successiva N. recuperò il senso pieno della parola ...
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Uomo politico statunitense (Greenway, Virginia, 1790 - Richmond, Virginia, 1862). Avvocato, seguace delle idee di Th. Jefferson, sedette alla Camera dei rappresentanti della Virginia (1811-16 e 1823-25), [...] democratico, ma poco incline ad accettare la disciplina di partito, votò spesso contro i provvedimenti del presidente A. Jackson. Passato all'opposizione, nel 1840 fu eletto alla vicepresidenza degli USA, assumendo fino al 1845 la massima carica ...
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Psichiatra francese (Banyuls-dels-Aspres, Pirenei Orientali, 1900 - Parigi 1977), primario all'ospedale psichiatrico Bonneval di Parigi (1933-70). A lui si deve l'introduzione dell'organodinamismo, basato [...] le opere: Études psychiatriques (3 voll., 1948-54); Manuel de psychiatrie (in collab. con B. Brisset, 1960; 2a ed. 1966); La conscience (1963); Traité des hallucinations (1973); Des idées de Jackson à un modèle organo-dynamique en psychiatrie (1975). ...
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jacksoniano
s. m. e agg. Ammiratore delle opere cinematografiche del regista neozelandese Peter Jackson; che apprezza l’opera di Peter Jackson. ◆ c'è anche chi concorda sul giudizio critico, dimostrando di non essere un «integralista tolkieniano...
jacksonismo
s. m. Lo stile e le tematiche portate sullo schermo dal regista neozelandese Peter Jackson e il dibattito che hanno suscitato. ◆ Gioisca il cassiere. Ma io sono un critico. So che il successo ha metastatizzato il tolkienismo in...