Teologo francescano (forse Jódar, Jaén, 1500 circa - ivi 1552), studiò a Parigi; chiamato da Paolo III, partecipò attivamente al concilio di Trento (1546-47); sostenne la tesi dell'immacolata concezione [...] di Maria e, contro Erasmo, difese gli ordini religiosi ...
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Sacerdote (Linares, Jaén, 1874 - Madrid 1936), pedagogista, fondò l'Istituzione teresiana per l'educazione religiosa delle giovani. È autore di numerosi scritti, tra i quali: En provecho del alma (1909). [...] Giustiziato durante la guerra civile spagnola, è stato beatificato come martire nel 1993 ...
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Figlio (Siviglia 1285 - Jaén 1312) di Sancio IV, successe al padre nel 1295, ma fu proclamato maggiorenne solo nel 1303, dopo un periodo di lotte e torbidi interni e di contrasti con il Portogallo e l'Aragona. [...] Dovette cedere una parte del regno di Murcia al re d'Aragona, con il quale poi si alleò contro i Musulmani, conquistando Gibilterra (1310) ...
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Pensatore spagnolo (Arjonilla, Jaén, 1888 - Madrid 1942), intimo amico e collaboratore di J. Ortega y Gasset. È autore di numerose traduzioni da Kant, Leibniz, Spengler, ecc. e di opere originali: La estética [...] de Kant (1912), La filosofía de Henri Bergson (1916), La filosofía de Kant (1917). Negli ultimi anni, dopo una crisi religiosa che lo portò a farsi sacerdote (1940), s'interessò principalmente di problemi ...
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Chitarrista (Linares, Jaén, 1893 - Madrid 1987). Considerato il più grande chitarrista del Novecento, studiò da autodidatta, assimilando però al meglio la tradizione di F. Tárrega, alla quale la sua arte [...] si ricollega. Si affermò a livello internazionale alla metà degli anni Venti, contribuendo in maniera significativa alla riscoperta della chitarra classica come strumento solista. Trascrisse per chitarra ...
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Musicista (n. Baeza, Jaén, 1440 circa - m. 1525 circa). Studiò con J. de Monte e poi a Salamanca. Qui tenne lezioni contro le dottrine del "magister" Osmensis Hispanus, scrisse un primo trattato (a noi [...] sconosciuto), disputò con Tristanus de Silva sul tetracordo greco, compose musica sacra. Nel 1472 passò a Firenze, ove visse fino al 1482 e pubblicò l'Introductorium seu Isagogicon citato da G. Spataro ...
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Scrittore spagnolo (n. Úbeda, Jaén, 1956). È autore di romanzi in cui l'attitudine all'approfondimento psicologico si unisce alla capacità di costruire trame estremamente complesse, ricche di suspense [...] e mistero. Ha pubblicato, con notevole successo di critica, Beatus ille (1976, trad. it. 1999), El invierno en Lisboa (1987, trad. it. 1995), Beltenebrós (1989, trad. it. 1992), El jinete polaco (1992) ...
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Teologo, filosofo e celebre predicatore (Jaén 1571 - Granada 1644), carmelitano scalzo dal 1588, fu detto il "Crisostomo spagnolo", per la sua eloquenza; è noto anche per commenti ad Aristotele e a s. [...] Tommaso ...
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´lik Grammatico arabo di Spagna (Jaén 1203 - Damasco 1274), vissuto in Oriente. La più famosa delle sue opere è la Alfiyya, poemetto didattico di 1000 versi che espone la teoria grammaticale araba, e gode [...] tuttora di gran diffusione nel mondo arabo musulmano ...
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Avventuriero spagnolo (Breza o Linares, Jaén, 1488 - Naco, Honduras, 1524). Dopo aver comandato una nave della flotta di H. Cortés ed essersi distinto per il suo valore, O., nella lotta intestina fra i [...] varî conquistadores e governatori spagnoli, passò dalla parte di D. de Velázquez; ma tradito a sua volta da G. González Dávila e preso prigioniero, fu ucciso da questi e da F. de Las Casas ...
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