BURRI, Alberto
Massimo De Sabbata
Nacque a Città di Castello (Perugia) il 12 marzo 1915, primogenito di Pietro, commerciante di vini, e di Carolina Torreggiani, insegnante elementare.
Medico tra guerre [...] dei suoi ormai noti sacchi. Alla fine dell’anno Tapié gli organizzò un’altra personale presso la galleria Rive Droite di Jaen Larcede, diventata uno dei santuari dell’Informale parigino, dopo la chiusura della galleria Drouin nel 1951.
Mentre nelle ...
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COLONNA, Agapito
M. Dyikmans
Era, come risulta dal suo testamento, figlio di Giacomo detto Sciarra del ramo di Palestrina della famiglia, il noto protagonista dell'oltraggio di Anagni, e non suo nipote [...] esaminò le testimonianze raccolte per la canonizzazione di s. Brigida, canonizzazione che era sollecitata specialmente dall'ex vescovo di Jaen, Alfonso Pecha, che si era fatto eremita al seguito della santa (sulla canonizzazione di s. Brigida si veda ...
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FUMO
Domenica Pasculli Ferrara
- Famiglia di artisti attivi tra la Puglia e la Campania tra il XVII e il XVIII secolo.
La personalità di maggiore rilievo è quella di Nicola, scultore nato forse a Saragnano, [...] S. Pier Nolasco fondatore dei mercedisti sollevato in alto dagli angioli, sul laterale a destra S. Pietro Pascal vescovo di Jaen trucidato dai barbari a Granata, sul laterale a sinistra Il beato Pietro du Chemin tratto al martirio della Croce a ...
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Una delle più famose città della Spagna, capoluogo della provincia omonima, nell'Andalusia (37° 52′ 46″ N., 4°46′ 50″ O.), (gr. Κορδύβη o Κορδυβά; latino Cordŭba; spagn. Córdoba o anche Córdova). È posta [...] , Priego, Rute, ecc., e più, lungo le due vie che dal medio Genil conducono l'una a Cordova, l'altra a Jaén. Di fronte alle poche famiglie dei latifondisti, che vivono quasi sempre lontane dai loro possessi, la gran massa dei contadini languisce in ...
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OREFICERIA (fr. orfèvrerie; sp. orfebrería; ted. Goldschmiedekunst; ingl. goldsmith's work)
Pericle DUCATI
Maria ACCASCINA
Ugo NEBBIA
Attilio INVERNIZZI
Giovanni VACCA
Antichità. - Già nell'età neolitica [...] ) e degli ostensorî, sempre di grandi proporzioni ma con architettura classica (ostensorio di Antonio de Arphe nella cattedrale di Jaén, 1534-1541, custodia di Juan de Arphe nella cattedrale di Siviglia, nella Seo di Saragozza, ecc.). Imitarono lo ...
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Cavità di varia origine naturale (v. grotta) o artificiale, di dimensioni e forme svariatissime, talora seguita dalle acque e che s'addentra in pareti rocciose oppure nel suolo.
L'uomo delle caverne.
Abitazioni [...] secondo il sistema in uso nei ksour tunisini. Nella Spagna moderna pittoreschi villaggi trogloditici si trovano nelle provincie del SE., a Jaén, a Guadix, a Granata, ad Almeria, a Velez Rubio, ecc. A Guadix, nel Barrio de Santiago vivono piu di 3000 ...
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Repertorio delle culture dell'Europa preistorica. Eta del Bronzo
Maria Antonietta Fugazzola Delpino
Giovanni Lilliu
Raffaele Carlo De Marinis
Sebastiano Tusa
Šime Batovic
Dirce Marzoli
Enrico Pellegrini
Isabella [...] limiti geografici della cultura di E.A., che comprendono le provincie di Almería e Murcia e parti di quelle di Alicante, Granada, Jaen e Ciudad Real.
Il centro si trova nel bacino di Vera (prov. di Almería). I giacimenti, la cui estensione varia da 1 ...
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ENRICO di Castiglia (Henricus de Castella, Henricus de Hispania, Arrigo di Castiglia, Anrricus, Don Enrrique)
Norbert Kamp
Nacque all'inizio del marzo 1230, quarto figlio di Fernando (Ferdinando) III [...] erede dei feudi sivigliani. Suo figlio Enrique Enriquez, nipote di E., fu dal 1336 comandante delle truppe del vescovato di Jaen nella guerra contro i Mori e nel 1344 prese parte alla conquista di Algeciras. Dopo essere diventato verso il 1343, sotto ...
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ORDINI MILITARI
A. Navareño Mateos
O. religiosi, costituiti da gruppi di cavalieri, sacerdoti e laici non cavalieri, formatisi a partire dai decenni successivi alla conquista crociata di Gerusalemme [...] musulmana predominò l'architettura militare, come nel Campo de Montiel e nella Sierra de Segura (tra le od. prov. di Jaén, Ciudad Real, Granada), dove dal 1212, dopo la vittoria di Las Navas de Tolosa, vennero occupate e trasformate vecchie fortezze ...
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Il nome (spagn. Cataluña, catal. Catalunya), comincia a comparire in documenti della fine del sec. XII (basso lat. Catalonia, Catalaunia). L'etimologia tradizionale, secondo cui il nome deriverebbe da [...] cattolico. È quanto avvenne per gli scritti apologetici contro i Musulmani e gli Ebrei del valenziano Pere Pasqual, vescovo di Jaén, martirizzato a Granada (1300). Stesi in catalano, si diffusero in castigliano e in latino. Col Lull la filosofia, la ...
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