(sp. Andalucía) Vasta regione (87.598 km2 con 8.059.461 ab. nel 2007) della Spagna meridionale, comunità autonoma dal 1983, la seconda per dimensioni territoriali, dopo quella di Castiglia e Léon, e la [...] sulla Sierra Morena ed è molto praticato: rinomati i bovini di Córdoba e di Siviglia; celebri i cavalli di tipo arabo (Jaén, Córdoba, Siviglia). L’A. è inoltre ben fornita di minerali di piombo (Sierra Morena e Almería), ferro (Málaga), rame (Río ...
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PACHECO, Pedro
José A. de Luna
Cardinale, figlio dei signori di Puebla de Montalbán e nipote di Juan P. (v.). Fu cameriere di papa Adriano VI e decano di Santiago. Nel 1532 fu nominato vescovo di Mondoñedo, [...] poi di Ciudad Rodrigo, Pamplona, Jaén e Siguenza. Prese parte attiva al concilio di Trento. Nel 1546 fu creato cardinale da Paolo III, e in questa qualità presiedette il capitolo della Compagnia di Gesù nel quale fu eletto preposto generale Diego ...
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SIERRA MORENA (A. T., 39-40 e 41-42)
Giuseppe Caraci
MORENA È il nome dato al complesso di rilievi e di sierre che, con direzione all'ingrosso E.-O., si estendono, nella Spagna meridionale, dalla Sierra [...] de Alcaraz (al limite fra le provincie di Albacete e Jaén) alla Sierra de Aracena, sul confine portoghese, e continuano, oltre questo, sul paesaggio collinare dell'Algarve per metter fine al promontorio roccioso del Capo S. Vincenzo.
L'unità del ...
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Figlio (Zamora 1199 - Siviglia 1252) di Alfonso IX re di León, successe al padre nel 1230: nel 1217 aveva ottenuto il trono di Castiglia, succedendo a Enrico I di Castiglia, fratello della madre. Con vittoriosa [...] lotta contro gli Arabi conquistò Cordova (1236), rese suo vassallo il re di Murcia (1243), conquistò Jaén (1246) e Siviglia (1248), lasciando così ai nemici il solo stato di Granada e poche altre terre. Esplicò anche una notevole attività nella ...
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Scultore (Antequera 1624 - Siviglia 1699). Allievo di A. de Mena a Granada, si stabilì a Siviglia dal 1646; fu il più importante scultore sivigliano barocco. Le sue composizioni monumentali ed eleganti [...] a Siviglia (sculture nella cattedrale; retablo per S. Francesco, Sagrario, 1666, e per l'Hospital de la Caridad, 1674), a Jaén (cattedrale), a Ecija (S. Giacomo). La figlia Luisa, detta la Roldana (Siviglia 1656 - Madrid 1704), collaborò con il padre ...
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Stato dell’Europa occidentale, confinante a NE con la Francia e Andorra e a O con il Portogallo. La S., bagnata a NO e a SO dall’Atlantico, a S e a E dal Mediterraneo, comprende la maggior parte (85%) [...] asturiana: raggiunta la linea del Tago, minacciò la S. meridionale e infine, sotto Ferdinando III (1217-52), conquistò Cordova, Jaén, Siviglia, l’Andalusia e si spinse fino a Cadice (1236-48); contemporaneamente il centro di gravità si spostava verso ...
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MADRID
A. Franco Mata
(arabo Majrīṭ)
Città capitale della Spagna e capoluogo della provincia omonima, nella regione della Castiglia Nuova, M. sorge sulla meseta alle pendici meridionali della Sierra [...] Sono conservati anche i resti del tesoro di Torredonjimeno (Jaén), mentre da una sepoltura di Turuñuelo (Badajoz) proviene e le due dalla cattedrale e dall'archivio cattedralizio di Jaén; un armadio proveniente dal convento di Santa Ursula di Toledo ...
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IBERICA, Arte
P. Bosch-Gimpera
IBERICA, Arte. - L'arte dei popoli iberotartessiani, detta per brevità "iberica", si sviluppò a partire dal VI sec. a. C., soprattutto dal V al II, sopravvivendo durante [...] -tartessiane.
Esistevano s a n t u a r î in grotte, come quelli di Castellar de Santisteban e di Despeñaperros (provincia di Jaén), ed altri sorgenti entro il nucleo urbano, come quelli di La Luz a El Palmar e di El Cigarralejo a Mula (provincia di ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Patrizia Stoppacci
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Juan de la Cruz è considerato da non pochi studiosi di spiritualità il più importante [...] la soave serenità di sempre, senza alcun ufficio, parte per l’Andalusia.
Ammalatosi nuovamente, si reca a Ubeda (Jaén) per curarsi, ma vi trova soprattutto il risentimento di Carmelitani scalzi a lui ostili. Ciononostante, si spegne santamente a ...
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GEROLAMINI
Pio Paschini
. Tra il sec. XIV e il XV sorsero in Italia e in Spagna comunità di frati che, dal nome di S. Girolamo (v.) che aveva praticato vita monastica presso Betlemme, si chiamarono [...] con loro, come il portoghese Basco e poi Pietro Fernando Pecha di Guadalajara, cameriere del re e fratello di Alfonso vescovo di Jaén. Il Pecha ottenne da Gregorio XI in Avignone nel 1374 la conferma per questi eremiti, con l'obbligo di accettare la ...
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