Cale, J. J. (propr. John Weldon Cale). – Musicista e cantautore statunitense (Oklahoma City 1938 - La Jolla 2013). Creatore dello stile musicale noto come Tulsa sound – una combinazione di blues, rockabilly [...] entrambi alla celebrità. Icona del rock anni Settanta, i suoi influssi sono stati recepiti e sviluppati da artisti quali C. Santana, J. Cash, N. Young e B. Ferry. Tra i suoi altri album vanno citati: Really (1973); Okie (1974); Troubadour (1976); 5 ...
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Chitarrista e compositore britannico (n. Ripley, Surrey, 1945). Dopo una parentesi con gli Yardbirds negli anni Sessanta, ha dato vita (con G. Baker e J. Bruce) ai Cream, con i quali ha segnato pagine [...] king, 2000, frutto della collaborazione con B. B. King; Back home, 2005; The road to Escondido (2006), in collaborazione con J.J. Cale; Clapton (2010); il live Play the Blues. Live from Jazz at Lincoln Center (2013); Eric Clapton & friends. The ...
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Cantante e poetessa statunitense (n. Chicago 1946). Fattasi conoscere con letture di poesia recitate insieme a L. Kaye, ha pubblicato il suo primo album Horses (1975) con J. Cale dei Velvet Underground. [...] La visionaria qualità poetica e il nudo rock elettrico ne hanno decretato il successo di critica, facendone la portavoce della generazione beat. Con i successivi Radio Ethiopia (1976), Easter (1978) e ...
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- Gruppo rock statunitense. Guidati da L. Reed e J. Cale (n. 1940), nella seconda metà degli anni Sessanta i V.U., grazie al sodalizio con A. Wahrol, divennero una sorta di 'laboratorio' avanguardistico [...] e multimediale di sperimentazione, punto di riferimento per il punk e il rock alternativo degli anni Settanta e Ottanta. Tra gli album: The Velvet Underground and Nico (1967), White light / White heat ...
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Paolo III
Gino Benzoni
Terzogenito - prima di lui sono nati Angelo e Girolama; dopo di lui nasceranno Beatrice e Giulia - di Pierluigi di Ranuccio Farnese e di Giovannella figlia del signore di Sermoneta [...] del vescovato di Civita in Capitaniata; e poco cale l'invido Aretino lo proclami "bufalo" tra gli 1982, pp. 51, 134, 214, 497, 629-31, 645, 652-54, 659-60.
J.F. D'Amico, Renaissance Humanism in Papal Rome, Baltimore1983, s.v.
A. Chastel, Il ...
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BOCCACCIO, Giovanni
Natalino Sapegno
Frutto di una libera relazione di Boccaccio, o Boccaccino, di Chellino con una donna di cui nulla sappiamo, nacque, forse a Certaldo, ma più probabilmente a Firenze, [...] fortuna del B. nella letteratura ceca, in Lettere italiane, VI (1954), pp. 296-309; F. Cale, G. B. in Jugoslavia, in Lettere italiane, IX (1957), pp. 81-84; J. Zarebski, Il B. nel primo umanesimo polacco, in Studi sul Boccaccio, III (1965), pp. 247 ...
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CIFRA, Antonio
Giancarlo Rostirolla
Nacque probabilmente a Roma nel 1584 circa, da Costanzo e da una certa Claudia (non si conosce l'atto di battesimo, ma nei frontespizi delle sue opere a stampa egli [...] si conse, rvano soprattutto nell'archivio musi cale della Santa Casa di Loreto e nell'archivio Northern Europe, Roma 1970, pp. 13, 96, 119 ss., 142, 168, 229.; J. M. Llorens, Le opere musicali della capp. Giulia, I, Manoscritti ed edizioni fino ...
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CAVAZZONI, Girolamo (Girolamo da Urbino, Girolamo da Bologna)
Oscar Mischiati
Figlio di Marc'Antonio, fu attivo dal 1540 al 1577 come organista e compositore: non si sa con esattezza dove e quando sia [...] il C. nel 1565 come organista alla chiesa du, cale di S. Barbara, intento a sovrintendere alla costruzione dell' pp. 34-41; P. Froidebise, Antologie de l'orgue, I, Paris 1959; J. Bonfils, L'organiste liturgique (fasc. 34, 38 e 41), Paris 1961-63.
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GUIDUBALDO II Della Rovere, duca di Urbino
Gino Benzoni
Primogenito del duca di Urbino Francesco Maria I e di Eleonora Gonzaga, nacque a Urbino il 2 apr. 1514; il 4 giugno 1516 giunse a Mantova, lì [...] di G. in fatto di feste e spettacoli; poco cale a Francesco Maria G. si sia messo in contatto Marche… 1902-1908, a cura di P. Giannotti, Urbino 1988, pp. 108-130; J. Dennistoun, Memoirs of the dukes of Urbino…, a cura di E. Hutton, London 1909, ...
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FRANCESCO II Sforza, duca di Milano
Gino Benzoni
Secondogenito di Ludovico Maria Sforza detto il Moro e di Beatrice d'Este nasce a Milano il 4 febbr. 1495. Orfano ben presto della madre, che muore il [...] ottenuto, è già promessa al re di Scozia Giacomo. E poco cale le nozze con questo non avvengano, ché non diventa, per ciò, età sforzesca…, Parma 1986, advocem; Milano e Borgogna…, a cura di J.-M. Cauchies - G. Chittolini, Roma 1990, ad Indicem; S ...
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