Editrice, fotografa e giornalista tedesca naturalizzata italiana (Gottinga 1930 – Milano 2018), moglie di Giangiacomo fondatore dell’omonima casa editrice. Nata da padre ebreo, cresciuta nella Germania [...] della letteratura, del cinema, della politica e dell’industria, del calibro di G. Garbo, E. Hemingway, J.F. Kennedy, P. Picasso, M. Chagall, E. Kazan, F. Castro, S. Loren, A. Magnani e S. de Beauvoir. Dopo il decesso del marito, avvenuto nel ...
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Finanziere e diplomatico statunitense (New York 1891 - ivi 1986), figlio di Edward Henry; repubblicano, passò al partito democratico sotto il governo Roosevelt, di cui fu collaboratore dal 1934. Nel 1941 [...] nuovo ambasciatore a Londra (1953), governatore dello stato di New York (1955-58), "ambasciatore viaggiante" del presidente J. F. Kennedy (genn.-dic. 1961); in qualità di assistente segretario di Stato per gli affari estremo-orientali (1961-63) siglò ...
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Isola costiera degli USA (3500 km2), nello Stato di New York, fra la costa del continente, a cui rimane parallela per l’intera sua lunghezza (180 km), e l’Oceano Atlantico. Larga 18-25 km, è separata dal [...] si trova una parte del porto di New York, mentre nel settore meridionale hanno sede gli aeroporti La Guardia e J.F. Kennedy. La costa ospita stazioni balneari, luoghi di pesca, centri di diporto domenicale. La parte occidentale dell’isola è un vasto ...
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Generale (Keytesville, Missouri, 1901 - Washington 1987). Comandante dei paracadutisti durante la seconda guerra mondiale, comandante del settore americano di Berlino (1949-51), comandante dell'8a armata [...] forze americane in Estremo Oriente (1954). Capo di stato maggiore dell'esercito (1955-59); consigliere militare del presidente J. F. Kennedy (1961); ambasciatore nel Vietnam del Sud (1964-65); consulente speciale del presidente L. B. Johnson (1965-69 ...
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Musicista russo naturalizzato statunitense (Oranienbaum 1882 - New York 1971). Compositore tra i più importanti del Novecento, ha rivoluzionato l'orchestrazione tradizionale e reinventato il balletto moderno [...] stesso S. (versione francese di C.-F. Ramuz), tratto da racconti popolari russi, su testo di J. Cocteau derivato da Sofocle e tradotto in latino da J. Daniélou), diretta 1962-63), Elegy for John Fitzgerald Kennedy, per baritono e 3 clavicembali (1964 ...
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GERMANIA (XVI, p. 667; App. I, p. 650; II, 1, p. 1031; III, 1, p. 729)
Giuliano Bellezza
Daniela Primicerio
Laura Castellucci
Hartmut Ullrich
Luigi Quattrocchi
Eugenia Schneider Equini
Rolf Wedewer
Popolazione. [...] e agli edifici ancora dominati da palese funzionalismo.
Si ricorda qui R. Hillebrecht, H. Deilmann (Centro scolastico J. F. Kennedy, Duisburg, 1966-69), E. Eiermann (Sede della società Neckermann, Francoforte, 1958-60; padiglione tedesco all'Expo di ...
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Unione Europea
Adolfo Battaglia
Giancarlo Marini
Isabella Castangia
(App. V, v, p. 648)
Parte introduttiva
di Adolfo Battaglia
I due avvenimenti che hanno più caratterizzato l'ultima decade del 20° [...] il rapporto tra Europa e Stati Uniti non sia mai riuscito ad assumere le forme della partnership proposta dal presidente J.F. Kennedy, esso rimane tuttora ben stretto. Né ciò può convalidare la tesi, avanzata sotto vari profili da diversi filoni di ...
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IRLANDA
Claudio Cerreti
Livio Tornetta
Francesca Socrate
Carla De Petris
John Turpin
Stefania Parigi
(XIX, p. 544; App. I, p. 738; II, II, p. 64; III, I, p. 894; IV, II, p. 230)
Dopo oltre un secolo [...] nelle Nazioni Unite (1955), la missione irlandese in Congo per conto dell'ONU (1960) e la visita in I. del presidente J. F. Kennedy (1963) costituiscono le tappe dell'apertura al mondo del neo-nato stato indipendente.
Da un punto di vista culturale è ...
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PUBBLICITÀ
Gianna Volpi
Ester Capuzzo
(XXVIII, p. 481; App. I, p. 954; III, II, p. 524; IV, III, p. 112)
La p. è una tecnica di comunicazione intenzionale, persuasoria, di massa, finalizzata − attraverso [...] pubblicitarie hanno usufruito (secondo lo studio di R. Spero, The duping of the American voter, 1980), anche J.F. Kennedy, L.B. Johnson e J. Carter. Séguéla, uno dei più grandi esperti di comunicazione in Francia, deve la sua notorietà alla campagna ...
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. Storia della Chiesa (X, p. 19; App. II, 1, p. 569; III, 1, p. 359). - Durante il periodo 1960-1976, a differenza del decennio precedente, la C. e la cattolicità tutta assistono al succedersi di due grandi [...] situazione mondiale, che dopo l'era kennediana (J. F. Kennedy è stato il primo presidente cattolico degli SUA Concordato", ibid., 1975; A. C. Jemolo, Il nodo del Concordato, ibid.; F. Margiotta Broglio, Un nodo da sciogliere, ibid.; P. Barile, I nodi ...
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frontiera
frontièra s. f. [dal provenz. ant. frontiera, fr. ant. frontiere, der. del lat. frons frontis «fronte»]. – 1. a. Linea di confine (o anche, spesso, zona di confine, concepita come una stretta striscia di territorio che sta a ridosso...
lìnea s. f. [dal lat. linea, der. di linum «lino2»; propr. «filo di lino»]. – 1. a. Ente geometrico che si estende nel senso della sola lunghezza, e che può essere matematicamente definito indipendentemente dalla sua materiale esistenza nonché...