LIMOGES
D. Thurre
(lat. Augustoritum; Lemovicum, Urbs Lemovicum, Urbs Lemovicina, Lemovica, Lemovicae, Lemovicas nei docc. medievali)
Città della Francia occidentale, capoluogo del dip. Haute-Vienne, [...] fu avviata in seguito al lascito del vescovo Aymeric de la Serre (m. nel 1272), venne eretto in uno stile assai a cura di X. Barral i Altet, Paris 1987, pp. 493-502; J.P. Loustand, T. Soulard, Limoges. La ville antique et médiévale, in Limousin ...
Leggi Tutto
PREFABBRICAZIONE
Enrico Mandolesi
(App. III, II, p. 474; IV, III, p. 49)
Prefabbricare significa realizzare parti funzionali di un'opera edilizia prima e al di fuori della ''fabbrica'', intesa come [...] padiglioni in ferro e ghisa del 1851; i brevetti di Paxton del 1858 per serre; il brevetto del 1861 di D. H. Shillings (USA) per una casa 1967; Modern masonry panel construction system, a cura di J.J. Svec e P.E. Jeffers, Boston 1967-72; G.M. Oliveri, ...
Leggi Tutto
(VIII, p. 291; App. II, I, p. 477; III, I, p. 280; IV, I, p. 333)
La C., alla fine degli anni Ottanta, vede insoluti, e in alcuni casi addirittura aggravati, i suoi problemi socio-territoriali. Tra le [...] e la Catena costiera calabra, Milano 1984; J. C. Gambino, Le Serre e l'Aspromonte, ivi 1984; AA. ), pp. 163-64; 24 (1982), pp. 109-10; 25 (1983), p. 126; 26 (1984), p. 125; 27 (1985), p. 139; 28 (1986), p. 186; E. A. Arslan, in Ann. Sc. Norm. Pisa, s. ...
Leggi Tutto
Tipologie edilizie
Il concetto di edilizia comprende tutto ciò che viene costruito per adattare il territorio alle esigenze dell'insediamento umano: un ambito generale al cui interno l'architettura si [...] W. Arets a Utrecht (2004), nonché la mediateca di J. Herzog & P. de Meuron all'interno del campus universitario di Cottbus in in Galles (2000); The Eden Project, articolato sistema di serre progettato da N. Grimshaw a St Austell, in Inghilterra ( ...
Leggi Tutto
A partire dagli anni Sessanta il dibattito architettonico s'incentra sui problemi linguistici. Ciò dipende da molteplici ragioni attinenti allo sviluppo della semiotica, all'esigenza di decodificare le [...] " del tetto luminoso che rievoca le grandiose serre dei Kew Gardens. Il brutalismo configura gli irruenti , Architettura e comunicazione, Firenze 1970; J. Petit, Le Corbusier lui-même, Ginevra 1970; P. Cook, Experimental Architecture, Londra 1970; ...
Leggi Tutto
Ampio tratto di terreno, generalmente boscoso e spesso recintato, destinato a usi particolari, oppure terreno di una certa estensione piantato ad alberi ornamentali, con vaste zone a prato o a giardino, [...] agli aspetti di un pittoresco bosco naturale.
Il primo p. pubblico fu realizzato a Londra da J. Nash (St. James Park) nel 1814 ( all’aperto ecc., oltre agli impianti necessari al p. stesso, come serre, vivai, depositi di materiali e di attrezzi, ...
Leggi Tutto
VILLINO
Raffaello Fagnoni
. Casa piccola e isolata costruita in città, nelle zone che offrono amenità di soggiorno, per l'abitazione permanente di una sola famiglia. Fa parte integrante della casa un [...] casetta del giardiniere, le serre, ecc., trovano eventualmente ricordare le opere del Tesse Now, di W. Gropius,P. Behrens, L. Mies Van der Rohe e di molti Velde e di V. Bougeois nel Belgio, di J. Hoffmann e di J. Franck in Austria, di R. Neutra e di ...
Leggi Tutto
Il futuro dell’architettura
Livio Sacchi
Provare a parlare del futuro è sempre imprudente, quando non arbitrario. Eppure la futurologia (per utilizzare il termine adoperato da Ossip K. Flechtheim nel [...] polivalenti, mulini a vento, serre o tetti giardino, sistemi iconic building. The power of enigma, London 2005.
P. Reed, Groundswell. Constructing the contemporary landscape, New York dell’architettura, Roma-Bari 2008.
J. Rykwert, The judicious eye. ...
Leggi Tutto
barra s. f. Nella musica rap, l’unità di misura che definisce la durata di una strofa; normalmente corrisponde a una battuta di quattro quarti. ♦ “Il clamore si crea anche quando non lo vogliamo”, prosegue J-Ax, “c’è chi ci accusa di farlo apposta,...
effetto
effètto s. m. [dal lat. effectus -us, der. di efficĕre «compiere», comp. di ex- e facĕre «fare»; nel sign. 4, è un calco del fr. effets, e sono dovuti a influenza francese anche altri usi di cui ai nn. 2 e 3]. – 1. a. In genere, tutto...