famiglia
Antropologia
Istituzione fondamentale in ogni società umana, attraverso la quale la società stessa si riproduce e perpetua, sia sul piano biologico, sia su quello culturale. Le funzioni proprie [...] la sua opera Das Mutterrecht, lo svizzero J.J. Bachofen partiva da una fase iniziale di saggio Ancient society dall’americano L.H. Morgan (1877), che per l’istituzione familiare art. 151 c.c. e 559 c.p.) in contrasto con la Costituzione. Nel 1975 il ...
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Notizia, dato o elemento che consente di avere conoscenza più o meno esatta di fatti, situazioni, modi di essere. In senso più generale, anche la trasmissione dei dati e l’insieme delle strutture che la [...] 1910-20, T.H. Morgan e i suoi collaboratori dimostrarono che norme che si ritengono violate (art. 369 c.p.); contiene inoltre l’invito alla nomina di un G.S. Stigler, G. Akerlof, S. Grossman, J. Stiglitz, M. Rotschild, le teorie economiche dell’i ...
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GENE
Burke H. Judd
Storia e problematiche della ricerca. - La doppia elica del DNA. - La fase esplosiva nell'evoluzione del concetto di g. (v. anche codice genetico, in questa Appendice; genetica, XVI, [...] p. 1022; III, i, p. 716; IV, ii, p. 7; variabilità, XXXIV, p. 997; App. I, p. 1111; variabilit'a genetica, App. IV, iii, p. 792) prese l'avvio nel 1953, quando J grazie al lavoro della scuola di T. H. Morgan, il g. era stato concepito come un'unità ...
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GENETICA (XVI, p. 509; App. II, 1, p. 1022)
Giuseppe Montalenti
La g., negli ultimi anni, ha continuato a svilupparsi e progredire molto rapidamente, e ha acquisito molti fatti di grande rilievo per [...] Secondo la concezione classica, della scuola di Th. H. Morgan, il gene è l'unità strutturale ultima e indivisibile dell' IX Congr. int. genetica; Caryologia, suppl. 6, 1954, p. 554; M. J. D. White, Animal cityology and evolution, 2ª ed., Cambridge ...
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(XIV, p. 560)
Termine introdotto da F. Galton (1822-1911) nel 1883 nel libro Inquiries into the human faculty, per indicare il programma di miglioramento della specie umana attraverso matrimoni selettivi. [...] questi, con differenti impostazioni, W. E. Castle, T. H. Morgan, H. J. Muller ed E. G. Conklin. Il movimento eugenetico tenne tre 39; D. J. Kevles, In the name of eugenics. Genetics and the use of human heredity, New York 1985; P. Weindling, ...
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Ingegneria biomedica
Serenella Salinari
Francesco Paolo Branca
Con i. b. si intende quel settore dell'ingegneria che utilizza le metodiche e le tecnologie proprie dell'ingegneria per la cura del paziente [...] care and informatic age, ed. S.J. Weghorst, H.B. Sieburg, K.S. Morgan, Amsterdam 1996.
R. Pietrabissa, Biomateriali selenio. L'elettrometro fornisce alla sua uscita una d.d.p. proporzionale alla densità di carica superficiale e quindi, in definitiva ...
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Inquinamento ambientale
Amedeo Lancia
Roberto Nigro
Qualunque alterazione delle caratteristiche chimiche, biologiche o fisiche delle matrici ambientali (aria, acqua, suolo) in grado di provocare cambiamenti [...]
bibliografia
W. Stumm, J.J. Morgan, Aquatic chemistry: chemical J.H. Seinfeld, S.N. Pandies, Atmospheric chemistry and physics: from air pollution to climate change, New York 1998.
M.M. Benjamin, Water chemistry, Boston 2002.
R.P. Schwarzenbach, P ...
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(XIII, p. 424; App. III, I, p. 504; IV, I, p. 617)
Con il prosieguo degli studi su struttura e funzionalità degli ecosistemi, si è ancor più evidenziata la natura interdisciplinare dell'e. come scienza [...] E. Ricklefs, Ecologia, trad. it., Bologna 1981; B. C. Patten, E. P. Odum, The cybernetic nature of ecosystems, in Am. Nat., 118 (1981), pp. di H. Remmert et al., New York 1991; S.J. Morgan, D. Okerstrom, The endangered earth, Needham Heights 1992. ...
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MUTAZIONE (XXIV, p. 165)
Giuseppe Montalenti
Nel 1880 H. de Vries (v., XII, p. 711) trovò presso Hilversum in Olanda una pianta, la Oenothera lamarckiana che, sfuggita da qualche giardino, si era rinselvatichita [...] servito di base al Morgan e alla sua scuola per l'edificazione delle moderne teorie sull'eredità (v. genetica, XVI, p. 509). Il di produrre sia mutazioni fattoriali, sia mutazioni cromosomiche (H.J. Muller, 1928). Si è però potuto constatare che ...
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LYSENKO, Trofim Denisovič
Giuseppe Montalenti
Biologo russo, nato in provincia di Poltava nel 1898. Lavorò presso gli istituti di orticoltura di Poltava (1913), di Umansk (fino al 1921), di Kiev, di [...] già nota prima di lui). In collaborazione con J. J. Prezent, pubblicò un volumetto su La coltivazione A. Weismann, Th. H. Morgan, da lui considerati "reazionarî e degli stipiti) dalla gran maggioranza dei biologi.
Bibl.: P. S. Hudson e R. H. Richens, ...
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morganite
s. f. [dal nome del finanziere e collezionista amer. J. P. Morgan (1837-1913)]. – Minerale, varietà rosa di berillo proveniente principalmente dal Madagascar e usata come pietra preziosa. In gioielleria, il termine indica la varietà...