COSTA, Giovanni (Nino)
Gianna Piantoni
Nacque a Roma il 15 ott. 1826 da Gioacchino e Maria Chiappi.
Il padre, originario di Santa Margherita Ligure, si era trasferito a Roma in giovane età. Qui, dopo [...] altri, Massimo d'Azeglio, i tedeschi P. von Comelius, F. Overbeck e A. Böcklin, il francese E. David, l'inglese Ch. inglese e, con tutta probabilità, del pensiero del critico inglese J. Ruskin. Aderirono alla Scuola etrusca amici e allievi inglesi: W ...
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MARIANI, Cesare
Silvia Silvestri
– Nacque a Roma il 13 genn. 1826 da Pietro e da Maria Agnelletti. Il lavoro del padre, computista della famiglia Giustiniani, gli permise di risiedere nel palazzo nobiliare [...] con il tema mariano che unifica anche i soggetti delle pale d’altare, affidate tra gli altri a E. Pollastrini e J.F. Overbeck. Anche in tali circostanze il M. realizzò pitture di paesaggio a uso personale, rivelando rapporti con l’amico paesaggista N ...
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COLOMBO, Giovanni
Giovanna Bonasegale
Nacque a Palazzolo sull'Oglio (Brescia); il 2 genn. 1804 si iscrisse all'Accademia di belle arti di Vienna, in età di venti anni, come risulta dal protocollo di [...] accademici. Nel 1808 cominciò a frequentare le riunioni settimanali nelle quali Overbeck, Pforr, J. Wintergerst, gli svizzeri J. K. Hottinger e L. Vogel e il viennese J. Sutter leggevano la Bibbia e riflettevano sullo scopo dell'arte, ravvisandolo ...
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Nome assunto da vari gruppi moderni dall’epiteto di Gesù Cristo, che a Nazareth trascorse la giovinezza.
Arte
Gruppo di pittori tedeschi della prima metà del 19° sec., che si propose di rinnovare l’arte [...] figure o scene familiari. Mirarono a ripristinare la tecnica dell’affresco: a Roma, Cornelius, Overbeck, von Schadow e Veit eseguirono in Palazzo Zuccari per J.S. Bartholdy gli affreschi con Storie bibliche (1815-17, Berlino, Gemäldegalerie); mentre ...
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Pittore (Francoforte sul Meno 1788 - Albano Laziale 1812), figlio di Johann Georg; studiò a Kassel con lo zio J. H. Tischbein, poi a Vienna con J. F. Overbeck, uno dei fondatori del Lukasbund (1809), che [...] si proponeva di rinnovare l'arte tedesca su basi religiose e patriottiche. Trasferitosi a Roma (1810), visse nel ritiro del convento di S. Isidoro, unendosi ai Nazareni. Nel 1811 fu a Napoli, poi sui Colli ...
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Pittore (Amburgo 1805 - Merano 1886), studiò prima con H. W. Soltau ad Amburgo, poi all'accademia di Dresda con il nazareno G. H. Naeke. Dopo brevi soggiorni a Monaco di Baviera (1829-30) e nel Tirolo [...] (1830-31), si recò in Italia giungendo nel 1832 a Roma, dove fu vicino specialmente a J. F. Overbeck e si convertì alla religione cattolica. Nel 1849 si stabilì definitivamente a Merano. Acuto osservatore del vero, fu abile ritrattista, mentre il ...
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INGHILTERRA (ingl. e ted. England; fr. Angleterre; sp. Inglaterra; denominazioni che si equivalgono per il significato, che è "terra degli Angli"; in lat. Anglia; A. T., 47-48)
Roberto ALMAGIA
Pietro [...] anche quella dei Nazareni tedeschi, Cornelius e Overbeck. rivelandosi grande bozzettista e disegnatore di vero Shaw. Un ardore di fede puritana è anche al centro della crociata di J. Ruskin, che in uno stile d'arte discendente da quello del Landor ...
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ROMANTICISMO
Giuseppe GABETTI
Giovanni MAVER
Giulio Carlo ARGAN
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. Movimento spirituale che, tra la fine del Settecento e la metà dell'Ottocento, si estese a tutti i popoli d'Europa, determinando [...] XXII (1915); D. Mornet, Le sentiment de la nature en France de J.-J. Rousseau à B. de Saint-Pierre, ivi 1907; F. Baldensperger, Le seguito in Spagna. F. de Madrazo, che fu a Roma seguace dell'Overbeck, si accosta a poco a poco a Ingres: e al gusto per ...
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LITOGRAFIA (dal greco λίϑος "pietra" e γραϕία "scrittura")
Leandro OZZOLA
Luigi Pampaloni
Si chiama così quel procedimento per cui qualunque scritto o disegno o incisione, fatto su pietra con inchiostri [...] la produzione originale. Ad essa contribuirono il Cornelius, l'Overbeck, il Koch, il Ramboux, lo Schnorr e altri. Parigi 1895; E. R. Pennel, Lithography and lithographers, Londra 1898; J. Hesse, Die Chromolithographie, 2ª ed., Halle 1901; G. Scamoni, ...
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SAAR (fr. Sarre; A. T., 56-57)
Elio MIGLIORINI
Augusto TORRE
Affluente di destra della Mosella, lungo 246 km., con un bacino di 7346 kmq. Ha le sue sorgenti in territorio francese (M. Donon, m. 1006), [...] in aumento in questi ultimi anni.
V. tavv. XCV e XCVI.
H. Overbeck-G. W. Sante, Saar-Atlas, Gotha 1934; R. Chapot Rey, La fonte interessata, ma importante), M. Lambert, The Saar, Londra 1934; J. de Pange, Ce qu'il faut savoir de la Sarre, Parigi 1934 ...
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