MAGRI, Gennaro (Gennariello)
Rita Zambon
Non si conosce la data di nascita di questo ballerino, coreografo e trattatista napoletano, attivo in varie piazze italiane ed europee tra il 1758 e il 1782. [...] di Milano e Venezia, giunse come coreografo principale Ch. Le Picq, uno fra i più fedeli divulgatori delle teorie di J.-G. Noverre sul ballo pantomimo, il quale impose al S. Carlo la realizzazione di primi balli mitici o eroici, corredati di ampi ...
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LAMBRANZI, Gregorio
Gloria Giordano
Attivo nei primi decenni del XVIII secolo come coreografo e ballerino, non se ne conoscono i dati anagrafici. Notizie biografiche si ricavano dal frontespizio e dall'introduzione [...] prima delle teorie sul "ballo d'azione" dell'austriaco F.A. Hilverding, del grande iniziatore italiano G. Angiolini e del famoso teorico francese J.-G. Noverre. È probabile che il L. sia stato in contatto con qualche membro della numerosa famiglia di ...
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FOGLIAZZI, Teresa
Carla Federica Gallotti
Nacque a Borgo San Donnino (l'attuale Fidenza) nel 1733, da Agostino e da Elisabetta Tagliasacchi. La famiglia, appartenente al distinto ceto professionale, [...] Ducale negli anni '60, per lui molto difficili. A metà degli anni'70, nel pieno della famosa polemica fra J.-G. Noverre e l'Angiolini sui balli pantomimi, il salotto della F. divenne naturalmente il "centro dell'angiolinismo milanese" (Tozzi, p ...
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DE CARO
Maria Rosaria Costa
Quattro sorelle D., ballerine, calcarono le scene dei maggiori teatri italiani ed europei a cavallo del XIX secolo. Non sono noti luogo e data di nascita della primogenita [...] Maria. Fu allieva di A. Vestris e di J.-G. Noverre; da quest'ultimo ereditò una notevole avversione per les entrechats, les cabrioles e per i passi eccessivamente complicati. Secondo M. H. Winter, fu presumibilmente (... the first ballerina pictured ...
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CAMPANINI, Barbara, detta la Barberina
Alessandra Ascarelli
Nacque a Parma nel 1721. Ebbe due sorelle: la prima, Marianna, mediocre ballerina, fece la sua carriera a Parigi ed entrò nel corpo di ballo [...] e ancora, al terzo atto, nel "Ballet des héros"; nel Cinna (musica di J. G. Graun, 2 genn. 1748), danzò al secondo atto un passo a due con Theezimmer del castello di Potsdam.
Fonti e Bibl.: Y. G. Noverre, Lettres sur la danse, Lyon-Stuttgart 1760, p. ...
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BLASIS, Carlo de (Carlo Blasis)
Vittoria Ottolenghi
Nacque a Napoli, il 4 nov. 1795, da Francesco Antonio de Blasis e Vincenza Coluzzi de Zurla.
Il padre, figlio di un alto ufficiale spagnolo, fu noto [...] molti passi avanti - dei grandi teorici precedenti, Angiolini e Noverre. Se essi infatti restituirono alla danza valore d'arte Berlin 1933, ad Indicem; J. Slonimskij, Klassiki choreografie, Leningrad 1937, ad Indicem; G. Lasky, in Encicl. dello ...
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CASATI, Giovanni
Alessandra Ascarelli
Nacque a Milano il 3 giugno 1809 da Carlo e da Antonia Barbini.
Il padre, che era gioielliere e dilettante di ballo, lo avviò alla carriera di danzatore con l'incoraggiamento [...] J. Coralli. Nel 1820 egli studiava alla Imperial-regia Accademia di ballo scaligera sotto la guida di C. Villeneuve, allievo di Noverre guerra, azione mimo-danzante in sei quadri su musica di G. Panizza. Il 27 genn. 1855 fu rappresentato alla Scala ...
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