MISTICISMO (da mistico, dal gr. μυστικός "appartenente ai misteri")
Franz Rudolf MERKEL
Goffredo COPPOLA
Guido CALOGERO
Caratteri e manifestazioni. - Il misticismo è uno dei fenomeni religiosi più [...] meglio si avverte tra gli "Amici di Dio" della Renania (J. Ruysbroeck, Tommaso da Kempis), quanto sull'ignoto "amico di nel regno eterno della luce. Se l'influenza del Böhme sugli ambienti pansofici fu dapprima scarsa - egli acquistò importanza ...
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Le ricerche per sapere quando fu sostituito il nome di filosofo e quindi filosofia al termine sofo (o sofista) e sofia, hanno un interesse puramente filologico, poiché quel che importa alla filosofia è [...] misticismo il cui maggiore rappresentante è Giacomo Böhme (1575-1624). Egli dall'osservazione del travaglio E. Lessing (1729-1781) col suo concetto di storia, e dopo di lui J. G. Herder (1744-1803). Frattanto la forma di cultura che s'era diffusa ...
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GRECIA (XVII, p. 784; App. I, p. 690)
Giuseppe CARACI
Massimo BRUZIO
Guido MARTELLOTTI
Luigi MONDINI
Giovanni BERNIERI
Giovanni BECATTI
Luisa BANTI
Giovanni BERNIERI
Giovanni BECATTI
Filippo [...] Kozánē; la posizione fu però superata a destra, lungo il mare, da Böhme che il 12 entrava a Edessa e il 13 a Verria, e, a E. T. Newell, Royal Greek Portraits Coins, New York 1937; J. Babelon, Le portrait dans l'antiquité d'après les monnaies, Parigi ...
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VOLONTÀ (fr. volonté; sp. voluntad; ted. Wille; ingl. will)
Giovanni Calò
Può intendersi in due sensi: come specifica facoltà di volizione, distinta da ogni forma inferiore di attività pratica (tendenza, [...] . E funzione fondamentale ha la volontà nel tardo misticismo del Böhme, per il quale l'anima, come libera volontà, che Prüm, e più di recente dal Barrett, da A. Grünbaum, da J. Lindworsky, dal Wheeler. Certo è che, anche traverso delle incertezze, ...
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Letteralmente, dialettica significa esercizio concreto dell'attività o funzione logica dell'uomo, procedimento concettuale, arte della conversazione, del dialogo, della discussione, e però del distinguere, [...] come essere vivente, si esplica nelle forme più opposte. Il Böhme, fa valere la dialettica del suo naturalismo mistico fino a von Hartmann, Über die dialektische Methode, Berlino 1868; J. E. Erdmann, Grundriss der Geschichte der Philosophie, 4 ...
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Numerosi nuovi processi per la fabbricazione di alcoli sono stati studiati e realizzati industrialmente negli ultimi anni.
Alcoli primarî con la osso-sintesi. - Con il nome di osso-sintesi s'intende un [...] - Discreta diffusione ha recentemente avuto il procedimento delle ditte tedesche Böhme A.G. e Deutsche Hydrierwerke A.G., che consiste nel analoghi, talvolta con metodi originali.
Alcoli da acetilene. - J. W. Reppe della I. G. Farbenindustrie A. G., ...
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Pensatore tedesco, nato a Monaco il 27 marzo 1765 e ivi morto il 23 maggio 1841. Figlio di un medico, si addottorò in medicina, ma fu poi condotto dai preferiti studî di chimica e di mineralogia alla professione [...] cristiani, i mistici medievali e moderni: Eckhart, Böhme, Saint Martin. E del pensiero religioso il ed., Berlino 1923, p. 677. Tra questi, il più importante è quello di J. Claassen, F. v. Baadesr Leben und theosophische Werke, ecc., voll. 2, Stoccarda ...
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SPOHR, Ludwig
Roberto Caggiano
Violinista e compositore, nato a Brunswick il 5 aprile 1784, morto a Kassel il 22 ottobre 1859. Iniziato agli studî musicali dal padre, medico e buon suonatore di flauto, [...] per una caduta, negli ultimi tempi aveva dovuto rinunciare al violino. Lo S. ebbe moltissimi allievi fra cui F. David, A. Böhme, J. Bott, A. Pott, M. Hauptmann, ecc.
Temperamento romantico, lo S. fu un compositore fecondo: più di 150 numeri d'opera ...
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FOX, George
Alberto Pincherle
Fondatore della Società degli amici (quaccheri: v.), nato a Drayton (Leicestershire, Inghilterra) nel luglio 1624, morto a Londra il 13 gennaio 1691; da non confondersi [...] F., che presenta varî punti di somiglianza con Jacob Böhme (i cui scritti furono molto letti dai primi quaccheri beginnings of Quakerism, 1912; id., The second period of Quakerism, 1919; J. Royce, G. F. as a mystic, in Harvard theological Review, 1913 ...
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Teologo luterano, nato nel 1612 a Mohrungen in Prussia; studiò a Königsberg, fu rettore del collegio di Danzica e professore di teologia a Wittenberg, dal 1650 alla morte (1686). ll C. fu il grande sostenitore [...] calvinisti e sociniani, arminiani, labadisti, e il Böhme; in particolare, fin dal colloquio di Thorn 5-12), e la Biblia illustrata, Francoforte s. M. 1672-76, voll. 4.
Bibl.: J. Kunze, in Realencyckl. f. prot. Theol. u. Kirche, III, pp. 648-654 e ...
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