Chimica
Generalità
L’a. chimica si occupa dei metodi che permettono di determinare la composizione chimica di un campione. Genericamente ha il significato di scissione in elementi più piccoli e loro esame, [...] operatori, nei quali decisivo è risultato il contributo di J. vonNeumann. Dagli studi di matematica applicata di A.D. anche le cosiddette opere o figure minori (G. Adler, K. Jeppesen, J. La Rue). L’ a. energetica (E. Kurth) considera l’intero ...
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Nash, John Forbes
Giulia Nunziante
Matematico ed economista statunitense, nato a Bluefield (West Virginia) il 13 giugno 1928. Dopo essersi laureato (1945) in matematica presso la Carnegie-Mellon University [...] a estendere considerevolmente i risultati degli studi di J. vonNeumann e O. Morgenstern (Theory of games Kreps, Nash equilibrium, in The new Palgrave. A dictionary of economics, ed. J. Eatwell, M. Milgate, P. Newman, 4 voll., London-New York-Tokyo ...
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Storico della filosofia e linguista, nato a Vicenza il 28 novembre 1913. Riconosciuto universalmente come il pioniere dell'informatica linguistica, ha dedicato la sua formazione filosofica e teologica [...] , sollecitandogli l'intuizione di applicare a quello studio i nuovi strumenti di calcolo automatico. Proprio in quegli anni J. vonNeumann e H.H. Goldstine avevano realizzato l'EDVAC, il prototipo dell'elaboratore elettronico moderno, ma, per i primi ...
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FERMI, Enrico
Emilio Segrè
Nato a Roma il 29 sett. 1901, era il terzo figlio di Alberto, un impiegato delle Ferrovie, e di Ida De Gattis, una maestra elementare.
Il padre proveniva da Caorso vicino [...] in quell'epoca c'era una costellazione di fisici e matematici tra cui Bolir col figlio Aage, G. I. Taylor, J. vonNeumann, I. I. Rabi, J. Chadwick, E. Teller e ben sette futuri premi Nobel per la fisica (L. Alvarez, H. Bethe, F. Bloch, O. Chamberlain ...
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DE FINETTI, Bruno
Giorgio Israel
Nacque a Innsbruck (Austria) il 13 giugno 1906 da Gualtiero e da Elvira Menestrina. italiani di cittadinanza austriaca. Si iscrisse nel 1923 al Politecnico di Milano, [...] legate alla microeconomia derivò al D. dall'influsso esercitato sul suo pensiero dall'opera di V. Pareto, nonché di J. VonNeumann e O. Morgenstern (si veda I maestri dell'economia moderna, Milano 1970, nonché la raccolta di scritti fra il ...
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Economista (Görlitz, Slesia, 1902 - Princeton, New Jersey, 1977), naturalizzato statunitense nel 1944. Appartenne alla scuola austriaca e fu prof. nell'univ. di Vienna (1929-38) e direttore dell'Istituto [...] ricorrere invece a nuovi strumenti, elaborati in collab. col matematico J. vonNeumann e esposti nell'opera Theory of games and economic behavior ( market price (in collab. con C. W. J. Granger, 1970); Mathematical theory of expanding and contracting ...
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Reines, Frederick
Marco Rossi
Fisico statunitense, nato a Paterson (New Jersey) il 16 marzo 1918, morto a Irvine (California) il 26 agosto 1998. Di genitori ebrei di origine russa, dopo essersi laureato [...] esplosioni nucleari e, in particolare, in collaborazione con J. vonNeumann, del problema dell'onda d'urto da queste scienze russa (1994), R. ricevette numerosi riconoscimenti: il premio J.R. Oppenheimer (1981), la National Medal of Science (1983) ...
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Somenzi, Vittorio
Antonio Rainone
Filosofo della scienza, nato a Redondesco (Mantova) il 2 aprile 1918. Ufficiale meteorologo nel Genio aeronautico, nel 1945 partecipò alla Resistenza come ufficiale [...] collab. con R. Cordeschi), in cui venivano presentati scritti di N. Wiener, A.M. Turing, C.E. Shannon, J. vonNeumann e diversi altri. Sostenitore di un approccio riduzionista alla 'mente', S. ha in seguito sottolineato l'unilateralità dei programmi ...
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Matematico ungherese (Budapest 1885 - Szeged 1933), allievo di D. Hilbert, prof. di fisica-matematica a Kolozsvár (1912) e quindi (dal 1920) di matematica a Szeged. I suoi contributi scientifici vanno [...] progressi nella teoria dei caratteri dei gruppi (soprattutto per opera di I. Schur e H. Weyl) e ha consentito a J. L. vonNeumann e a L. S. Pontrjagin la soluzione, per i gruppi compatti, del celebre "5º problema di Hilbert" che consisteva nel ...
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Logico e matematico svizzero (Londra 1888 - Zurigo 1977), dal 1922 prof. all'univ. di Gottinga, insegnò poi a Helsinki e Zurigo; condirettore della rivista Dialectica. Allievo e collaboratore di D. Hilbert, [...] Set Theory, 1958). Il sistema assiomatico di B., che sviluppa quello di J. L. vonNeumann, è stato studiato anche da K. Gödel: è perciò noto come sistema di vonNeumann-Bernays-Gödel, per differenziarlo dal sistema di Zermelo-Fraenkel. Gli ultimi ...
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