Parkinson, mòrbo di Affezione cronica del sistema nervoso centrale, dell'età matura o avanzata, caratterizzata da tremore, rigidità muscolare e rallentamento dei movimenti (bradicinesia), con tipiche alterazioni [...] ha raggiunto delle percentuali superiori. I criteri diagnostici proposti dalla United Kingdom Parkinson’s Disease Society Brain Bank, successivamente revisionati da Douglas J. Gelb e dai suoi collaboratori, distinguono la malattia in probabile ...
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Tremore
Alberto Muratorio
Il termine tremore (dal latino tremor, derivato di tremere, "tremare") indica un movimento involontario, il quale appare caratterizzato da oscillazioni ritmiche di un segmento [...] tremulus dal tremor coactus, corrispondenti rispettivamente a quelli che oggi si definiscono tremore d'azione e tremore di riposo. J. Parkinson, nel 1817, ha poi identificato il tremor coactus come uno dei segni cardinali della malattia di cui è ...
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radicale lìbero Atomo o aggruppamento di atomi originato dalla rottura di una molecola in corrispondenza di un legame di valenza formato da una coppia di elettroni, uno solo dei quali resta su ognuno dei [...] anti-Markovnicov dell’acido bromidrico alle olefine e Paul J. Flory sviluppava la cinetica dei processi di polimerizzazione ), che innescano la catena radicalica dei ROS. Nel Parkinson, l’auto-ossidazione riguarda i metaboliti della dopammina, ...
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L’azione con cui si fornisce a un corpo l’energia necessaria a provocarne e a mantenerne il moto.
Medicina
Nel linguaggio medico, andatura caratteristica dei pazienti affetti da morbo di Parkinson, che [...] al principio del 19° sec. (R. Fulton, 1807), quale combinazione dell’apparato motore a vapore (macchina a vapore di J. Watt) e del propulsore a ruote; tale combinazione fu successivamente perfezionata con l’introduzione dell’elica intorno al 1830, la ...
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Neuroscienze
Pietro Calissano
Jacopo Meldolesi
Flavia Valtorta
Francesco Clementi
Parte introduttiva
di Pietro Calissano
Per neuroscienze si intende quell'insieme di discipline che studiano come [...] degenerative del sistema nervoso, come il morbo di Parkinson e il morbo di Alzheimer, siano dovute all' A.G. Gilman, Le proteine G, in Le Scienze, 1992, 289, pp. 40-49.
W.J. Tang, A.G. Gilman, Adenylcyclases, in Cell, 1992, 70, pp. 869-72.
D. ...
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L'espansione degl'interessi della f. agli aspetti sia conoscitivi sia applicativi dell'azione dei farmaci ha comportato lo sviluppo di distinti settori di studio con metodologie e tecniche d'indagine loro [...] , del meccanismo dopaminico del morbo di Parkinson, dello squilibrio colinergico e dopaminergico nella anche: antibiotici; chemioterapia; psicofarmaci, in questa Appendice).
Bibl.: E. J. Ariens, Molecular Pharmacology, New York 1964; L. S. Goodman, ...
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Terapia genica
Alessandro Aiuti
In biologia e medicina, è la terapia che prevede l'introduzione nel paziente di frammenti di DNA contenenti geni per la cura o la prevenzione di patologie a determinazione [...] per il trattamento di patologie quali il morbo di Parkinson o la sclerosi multipla.
Vettori non virali
Le tecniche in The New England journal of medicine, 2004, 350, 9, pp. 913-22.
J.A. Wolff, The basics of gene therapy, New York 2005.
C.S. Manno, G ...
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Definizione e principi generali
Il termine clonazione si riferisce a due ambiti molto differenti, il primo dei quali è la produzione asessuale di copie geneticamente identiche di un organismo vivente. [...] una possibile strategia per attuare terapie innovative per la cura di patologie estremamente rilevanti, quali Parkinson, Alzheimer e diabete.
bibliografia
A.E. Schnieke, A.J. Kind, W.A. Ritchie et al., Human factor ix transgenic sheep produced by ...
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NEUROCHIRURGIA
Paolo Emilio MASPES
. È la branca specialistica della chirurgia che deriva dall'evoluzione della chirurgia cranio-cerebrale (v., vol. XI, p. 793; App. II, 1, p. 721).
I più importanti [...] . Buchanan 1932, P. Bucy e T. Case 1938) nel trattamento della coreoatetosi e del tremore parkinsoniano e le sezioni delle vie piramidali a livello midollare (T .J. Putnam 1938) o a livello peduncolare (A. E. Walker 1949) tendevano ad interrompere le ...
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Prione
Maurizio Pocchiari
Il termine prione identifica un agente infettivo con dimensioni più piccole dei virus e resistente alle procedure impiegate per rimuovere o inattivare virus, batteri, funghi [...] (come, per es., l'Alzheimer o il Parkinson) piuttosto che a quelle riscontrate nelle encefaliti batteriche scrapie, in Journal of virology, 2005, 79, pp. 5847-49.
J. Collinge, Molecular neurology of prion disease, in Journal of neurology, ...
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