matrice
matrice [Der. del lat. matrix -icis "utero, madre"] [LSF] Raro nel signif. di cosa da cui se ne trae un'altra, indica in genere, concret., la struttura principale di un corpo, nella quale eventualmente [...] sono i complessi coniugati degli elementi aki di A; gode della proprietà Ax✄y=x✄A∗y, dove ✄ è il prodotto hermitiano tra le connessione tra i loro stati iniziali e finali; fu introdotta da J.A. Wheeler nel 1937 per lo studio delle reazioni nucleari: ...
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algebra matriciale struttura algebrica ottenuta dall’insieme delle matrici a coefficienti in un campo che acquista la struttura di → algebra con le operazioni di addizione e moltiplicazione tra matrici e di moltiplicazione di una matrice per uno scalare. ...
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Samantha Leorato
Tabella rettangolare o quadrata di simboli, di solito rappresentativi di numeri reali o complessi, disposti per righe e per colonne, utilizzati per esprimere in forma compatta alcune proprietà o per eseguire certi tipi di calcoli. Per es., la m.
è costituita da 2 righe e 2 colonne ... ...
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Anatomia
Ammasso di cellule epiteliali alla cui attività si deve la formazione di un tessuto.
M. dell’unghia L’ammasso di cellule dello strato onicogeno che si osserva in corrispondenza della radice dell’unghia e della lunula, e alla cui opacità è dovuto il colorito biancastro di quest’ultima.
M. del ... ...
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(XXII, p. 572)
Guido Zappa
Teoria delle matrici. - I principali elementi della teoria delle m. sono già stati dati. Qui vogliamo, anzitutto, giustificare le regole del calcolo delle m. (alcune delle quali appaiono a prima vista un po' artificiose), sulla base della teoria delle sostituzioni lineari.
1. ... ...
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Gaetano Scorza
Matematica. - Il significato di questo termine matematico è stato gia indicato a proposito della voce determinanti (v.). Una matrice non è che una tabella di numeri disposti per righe e colonne, come, ad es., le seguenti:
Una matrice si dice di tipo (m, n), se ha m righe e n colonne; ... ...
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operatori lineari
Luca Tomassini
Un’applicazione A:E→F di uno spazio lineare E in uno spazio lineare F (anche coincidente con E) su un campo K (che qui identificheremo con i numeri complessi ℂ) tale [...] se per ogni intorno V del punto y0=Ax0 esiste un intorno U di x0 tale che Ax∈ V per x∈ U. L’operatore è detto continuo se è continuo in ogni x m con base (f1,...,fm) esistono numeri complessi ai,j (i=1,...,m e j=1,...,n) tali che
dove xi indica l’i- ...
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comunista col Rolex
(c. con il Rolex) loc. s.le f. e m. (iron., spreg.) Chi, è e, soprattutto, mostra di essere ricco e allo stesso tempo dichiara di essere di sinistra o di essere sensibile ai problemi dei meno abbienti. ♦ [tit.] Fedez e...
barra s. f. Nella musica rap, l’unità di misura che definisce la durata di una strofa; normalmente corrisponde a una battuta di quattro quarti. ♦ “Il clamore si crea anche quando non lo vogliamo”, prosegue J-Ax, “c’è chi ci accusa di farlo apposta,...