Ultimo vescovo cattolico d'Islanda (Eyjafjörđr 1484 - Skálholt 1550), decapitato dai danesi come nemico della Riforma, benché la sua avversione al luteranesimo, originata dalle violenze commesse per imporlo nell'isola, fosse più politico-patriottica che religiosa. La notevole produzione sacra e profana a lui con buoni argomenti ascritta, Píslagrátr ("Passione di Cristo"), Davíđsdiktr ("Salmo di Davide"), ...
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Scrittore islandese di lingua danese (Fljóts dalur, Islanda orientale, 1889 - Reykjavik 1975). Prolifico autore di liriche, drammi e opere di narrativa tradotte in varie lingue europee; migliori i romanzi [...] i quali vanno ricordati: Salige er de enfoldige ("Beati i poveri di spirito", 1920), Edbrødre ("I fratelli di sangue", 1918), JónArason (1930), si avverte più o meno lo stridore fra le tesi da dimostrare e i moduli stilistici attinti alla vetusta ...
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Poeta islandese (Skógar 1835 - Akureyri 1920), pastore protestante, per alcuni anni anche giornalista; rivelò la sua natura prevalentemente lirica in opere teatrali (Helgi hinn magri "H. il magro", 1890; [...] JonArason, 1900), nonché nei Ljóđmaeli ("Canti"), di calda e colorita intensità. A lui si deve, fra l'altro, l'inno nazionale islandese Ó, Guđvors lands (1874) e varie traduzioni da Shakespeare, Byron e Ibsen. ...
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