RIBERA, Andrés de
José F. Rafols
Architetto spagnolo, che operò nella seconda metà del sec. XVI. Con Diego Martín de Oliva e Bartolomé Sanctus, fu "maestro mayor" del quartiere andaluso di Jerez de [...] della cattedrale di Siviglia. I tre architetti citati diressero le Casas del Cabildo di Jerez, adornandone molto la facciata (1575). Gli sono attribuiti a Jerez: la chiesa e la facciata del convento delle monache domenicane; l'altare maggiore e ...
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MEDINA, Francisco
Umanista spagnolo, nato a Siviglia alla metà del sec. XVI, morto nel 1615. Più che alla fama di dotto maestro di latino (insegnò a Jerez de la Frontera e all'università di Osuna) e [...] di fine traduttore (tradusse da Properzio, dal Sannazzaro e assimilò la poetica italiana), il suo nome è affidato al Discurso premesso alle Anotaciones de las obras de Garcilaso di F. de Herrera (1580), ...
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Letterato e bibliografo (Calzadilla de los Barros, Badajoz, 1910 - Madrid 1970); prof. (dal 1960) all'univ. della California (a Berkeley). Ha compiuto interessanti ricerche sull'arte della stampa a Jerez [...] (1942) e nell'Estremadura (1945), ha ordinato cataloghi di antichi librai spagnoli e ha curato varie edizioni. Tra le altre sue opere sono da ricordare: Las fuentes del Romancero general (12 voll., 1957); ...
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Colonizzatore della regione platense (n. nel Paraguay 1554 - m. Asunción 1629). Nipote di D. Irala, meticcio, partecipò a viaggi di esplorazione, alla fondazione di città (Villa Rica, Salta, Santiago de [...] Jerez, San Pedro de Guzmán), ricoprì varie cariche, e percorse più volte la regione situata tra il Tucumán, il Paraguay e Charcas. Importante la sua opera La Argentina, o Anales del descubrimiento, población y conquista del Río de la Plata, finita ...
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JIMÈNEZ y ARANDA, José
José F. Rafols
Pittore e illustratore, nato a Siviglia il 7 febbraio 1837, morto ivi il 6 marzo 1903. Fu discepolo di Eduardo Cano nella Scuola di belle arti di detta città. Concorse [...] fin da giovanissimo alle esposizioni di Madrid. Visse successivamente a Jerez de la Frontera, a Madrid e a Roma, dove fu protetto dal Fortuny. Ritornato in Spagna, vi rimase fino al 1881, quando si trasferì a Parigi, dove i suoi quadri di genere ...
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Pittore (Fuente de Cantos, Badajoz, 1598 - Madrid 1664). Fu l'artista che meglio seppe rappresentare la religiosità controriformista della Chiesa spagnola del 17° secolo. Profondamente religioso, Z. rimase [...] veneta, contribuì ad arricchire e rendere più articolata la pittura di Z., come testimoniano il ciclo per la certosa di Jerez (1638-39, musei di Grenoble e di Cadice), e quello per il monastero dei gerosolimitani di Guadalupe (1638-39). Rimasto ...
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Poeta, drammaturgo e scrittore spagnolo (Caspe 1908 - Madrid 1986). Collaboratore di varie riviste spagnole e sudamericane; ha scritto la commedia drammatica La madre borrada e, in collaborazione con Amira [...] Mallorca y un poema de amor (1947); Tríptico (1954); Con la voz reclinada (1960); Más allá de la rosa (1961); Sonetos de jerez (1962). Ha pubblicato, inoltre, in collaborazione con F. Garfias, un'antologia della poesia ispano-americana, in 10 volumi. ...
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Scultore (Alcalá la Real 1568 - Siviglia 1649), attivo a Siviglia. Nelle sue opere una ricerca di eleganza e bellezza, di matrice tardoclassicista, si unisce a una tendenza naturalista (accentuata dalla [...] (Gesù Bambino, Immacolata). Tra le sue opere più significative: Crocifisso (1603, Siviglia, Cattedrale); retablos di San Isidoro del Campo a Santiponce (1609-13) e di San Miguel a Jerez (1609-44); S. Bruno (Siviglia, Museo de bellas artes). ...
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SANLÚCAR de Barrameda (A. T., 43)
Giuseppe Caraci
Città della Spagna, capoluogo di partido judicial nella provincia di Cadice, da cui dista 50 km. Il centro abitato, sulla sinistra del Guadalquivir, [...] in sostanza insediamento agricolo. Tutto il distretto è rinomato per la produzione di ottimi vini da tavola ("manzanilla", Jérez, Pedro Jiménez, moscato, ecc.), di cui si fa larga esportazione; molto minore è l'importanza delle industrie alimentari ...
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Linsenhoff, Liselott
Caterina Vagnozzi
Germania • 1927 • Specialità: Dressage
Il suo nome è passato alla storia degli sport equestri per essere stata la prima donna ad aver vinto una medaglia d'oro [...] è proseguita attraverso la figlia Ann-Kathrin (1960), componente della squadra vincitrice alle Olimpiadi di Seul nel 1988 (con Courage), ai Campionati del Mondo di Stoccolma nel 1990 (con Golfstrom) e a Jerez de la Frontera (con Renoir Unicef). ...
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xeres
xères s. m. [dallo spagn. Xeres, grafia arcaica del nome della città di Jerez 〈kħerètħ〉 de la Frontera]. – Vino liquoroso spagnolo, più noto in commercio con la forma ingl. sherry (v.).
sherry
〈šèri〉 s. ingl. [adattam. del nome di Xeres (con x- anticam. pronunciata 〈š〉, poi 〈kħ〉 come j, da cui la grafia moderna Jerez), città spagnola presso Cadice], usato in ital. al masch. – Vino liquoroso spagnolo (prodotto in una limitata...