Pittore spagnolo (Játiva 1591 - Napoli 1652), formatosi con probabilità a Valencia sotto la guida di Francisco Ribalta, operò prevalentemente in Italia tra Roma, Parma e soprattutto Napoli, dove per oltre [...] un ventennio fu la figura più in vista tra i pittori partenopei, sui quali non mancò di esercitare una notevole influenza. Il suo stile inizialmente vicino al realismo caravaggesco, nella maturità divenne ...
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Alessandro VI papa. - La vita e il papato di A. furono improntati alla dissolutezza, all'accumulo delle richezze e al nepotismo, e per questo venne duramente attaccato da G. Savonarola. Fu però anche [...] mecenate di umanisti e artisti.
Vita e attività
Don Rodrigo de Borja y Doms (Játiva forse 1431 - Roma 1503); creato cardinale diacono nel 1456 e vice cancelliere della Chiesa dallo zio Callisto III, dal cumulo dei benefici ritrasse grandi ricchezze, ...
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BORGIA, Francesco
Gaspare De Caro
Nacque a Játiva, la città del regno di Valenza nella quale avevano avuto origine le recenti fortune della sua famiglia, dall'omonimo Francisco de Borja y Cardador, [...] con precisione la data della sua fine, egli era già morto il 22 marzo 1543. Fu seppellito nella chiesa collegiata di Játiva, da lui lasciata erede dei suoi "vestuarios y ornamentos ecclesiasticos que valían mas de mil ducados" (Pasqual y Beltran, p ...
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BORGIA, Pier Luigi
Enzo Petrucci
Nacque a Játiva presso Valenza da Jofré de Borja y Doms e da Isabella de Borja, sorella di Alonso che fu papa Callisto III. Incerto l'anno della sua nascita, come quello [...] dei contemporanei divergono: alcuni lo dicono vittima della malaria, altri di una morte violenta. I suoi resti, trasportati a Játiva, furono tumulati nella chiesa dei frati minori, donde il cardinal Rodrigo li trasferì, nel 1470, insieme con quelli ...
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Maravall i Casesnoves, Josep Antoni
Storico spagnolo (Játiva, Valencia, 1911-Madrid 1986). Prof. all’univ. di Madrid e membro dell’Accademia storica madrilena, ha dedicato molti lavori allo studio della [...] formazione dello Stato moderno, con particolare attenzione alle dinamiche sociali relative alla costituzione di una nuova burocrazia statale. La sua analisi storica e sociologica è spesso connessa all’approfondimento ...
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BORGIA, Giovanni
Gaspare De Caro
Nacque a Játiva, presso Valenza, da Pedro Guillen Lanzol de Romani, barone di Villalonga, e da Juana Borja, nipote di Alonso, poi papa Callisto III, e sorella di Rodrigo, [...] il futuro pontefice Alessandro VI: pare infatti errata la versione genealogica, che è stata proposta dall'Oliver y Hurtado e accolta da alcuni biografi, secondo la quale il B. sarebbe stato invece figlio ...
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BORGIA, Giovanni
Gaspare De Caro
Nacque nel 1474, presumibilmente a Játiva, presso Valenza, da Jofré Borja y Lanzol de Romani, figlio di una sorella di Rodrigo, poi papa Alessandro VI, e da Juana de [...] Moncada. Erroneamente il Pastor lo dice figlio di un fratello di Alessandro VI. Fece parte, sin dall'infanzia, della vasta cerchia di familiari del cardinale Rodrigo, vicecancelliere della Chiesa, col ...
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Pittore (Valenza 1410 circa - ivi 1461). La sua attività è riccamente documentata ma non rimangono opere certe (perduta la tavola eseguita a Napoli, dove era al seguito di Alfonso d'Aragona; eseguito dal [...] Gli sono stati attribuiti il polittico di S. Martino (1457?) del museo diocesano di Segorbe e quello della collegiata di Jätiva (anteriore al 1455) che mostrano un artista attento alle novità tecniche e formali del Quattrocento fiammingo e italiano. ...
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BORGIA, Pier Luigi (Ludovico)
Gaspare De Caro
Figlio di Jofré Lanzol de Romani e di Juana de Moncada, è conosciuto con il cognome dei Borgia, adottato dal padre - figlio a sua volta di Juana Borgia, [...] secondo l'uso prevalente in questo periodo anche nella discendenza femminile della potente famiglia valenzana. Il B. nacque presumibilmente a Játiva, il feudo che era alle origini delle fortune borgiane; la data di nascita è incerta: quella del 1472 ...
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ALAGON, Salvatore
Alberto Boscolo
Figlio di Artaldo, signore di Sostago e di Peña (Aragona), e di Benedetta Cubello, seguì le sorti del fratello Leonardo, appena questi ereditò dalla madre il marchesato [...] la pena di morte, che gli era stata inflitta per tradimento, in quella dell'esilio, fu condotto prigioniero nel castello di Játiva in Valenza. Nel 1480 ottenne la restituzione dei beni, che gli erano stati confiscati, e l'11 marzo 1481 il permesso ...
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