Successe a suo padre Giacomo II nel 1327. Ma già prima, ancora infante, aveva condotto a termine la conquista della Sardegna, col mezzo di una formidabile flotta e con l'appoggio della Santa Sede e dei [...] re di Francia, i quali chiesero di partecipare alla crociata che il conte-re veniva allestendo. Lunghi furono in VII; J. Miret y Sans, Itinerario del Rey Alfonso III de Cataluña, IV en Aragón, el Conquistador de Cerdeña, in Boletin de la R. Academia ...
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Figlio del principe Gioacchino Ernesto e di Agnese di Barby, nacque a Bernburg l'11 maggio 1568. La sua fortuna, la sua fama si formarono in Francia, dove andò come capitano dell'esercito che i protestanti [...] , nell'Olanda e nella Francia. Ma, assassinato Enrico IV, contro l'Unione, che aveva chiamato nell'Impero gli di Boemia. Ma quando il duca agitò la proposta d'una crociata contro la casa d'Austria, alla quale avrebbero dovuto partecipare Olanda ...
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Città del Belgio meridionale, nella provincia di Lussemburgo. È in posizione molto pittoresca sulle rive del Semois, sotto un'altura rocciosa sulla quale sono ancora i resti del castello di Goffredo di [...] prese, con Godilone (1023-1043), il titolo ducale, continuato da Goffredo III il Barbuto, da Goffredo IV il Gobbo e da Goffredo V, il celebre capo crociato Goffredo di Buglione (v.), che fu investito di questa terra nel 1093 dall'imperatore Enrico ...
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Trovatore della Dordogna, di Mareuil nel circondario di Nontron. La breve biografia provenzale dice che fu di povera famiglia, e chierico, ossia scriba o notaio; ma costretto a cercare miglior guadagno [...] di trovatori, che lasciò l'Italia il 1203 per la quarta crociata; e dicendo che il suo nome solo è un elogio, e quanto egli l'avesse conosciuto. Il Petrarca in Trionfo d'Amore IV (Poscia che mia fortuna), lo nomina dopo Arnaldo Daniello come ...
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Primogenito di Pietro III (II) ne ereditò gli stati nella penisola iberica (1283); ma ritenne anche il regno di Maiorca, togliendo a pretesto l'aiuto dato ai Francesi da Giacomo II, all'epoca dell'invasione [...] un'ambasciata a Roma per chiedere perdono, ad armare una crociata per la Terra Santa, e, benché ciò non consti dai J. de Zurita, Anales de la Corona de Aragón, Saragozza 1562-80, IV; C. Parpal, La Conquista de Menorca en 1287, Barcellona 1901; G. ...
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OCHRIDA (Ohrid, antica Λύχνιδος, nell'età bizantina Achrida; A. T., 76 bis)
Umberto TOSCHI
Angelo PERNICE
Città capoluogo di circondario nel Banato del Vardar (Iugoslavia). È situata presso l'estremo [...] castello o fortezza dei Dossareti o Sesareti. Sin da quando nel sec. IV a. C. fu occupata da Filippo II seguì le sorti della Macedonia però non vi si poterono mantenere. Dopo la quarta crociata fece parte del despotato d'Epiro sotto Teodoro Angelo. ...
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Figlio maggiore d'Enrico IV, nato a Monmouth nel 1387. Ebbe prima i titoli di duca d'Aquitania e di Lancaster. Dal 1403 al 1409 diresse le operazioni contro il nobile ribelle gallese Owen Glyndwr, senza [...] sudditi, ma sosteneva rigidamente i suoi diritti. Cattolico devoto, desideroso di far cessare lo scisma e di condurre una crociata dell'Europa riunita per riprendere Gerusalemme, egli rafforzò le leggi di suo padre contro la setta dei Lollardi, e ...
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REINMAR von Hagenau (detto anche Reinmar il Vecchio)
O. G. v. L.
Il più celebre e il più fecondo dei Minnesänger prima di Walther, nato probabilmente a Strasburgo fra il 1150 e il 1160 e morto verso [...] Come Federico di Hausen e altri, prese parte a una crociata, probabilmente quella del Barbarossa, al seguito del duca Leopoldo .; Fr. von der Hagen, Minnesinger, Lipsia 1838, I, III, IV.
Bibl.: E. Schmidt, Reinmar von Hagenau und Heinrich von Rugge, ...
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Storiografo, morto verso il 1212 a Lubecca. Crebbe sotto la guida di Enrico, futuro vescovo di quella città e già maestro in Hildesheim e in Brunswick, visse la maggior parte della sua vita a Lubecca, [...] anch'esso nel centro del racconto Enrico il Leone, la sua crociata, la sua lotta con Federico I, l'assedio di Lubecca del VII, 8). Per invito di Guglielmo, fratello dell'imperatore Ottone IV, A. tradusse anche in versi latini il Gregorius di Hartmann ...
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Nato a Siena nel 1220, entrò nel 1237 fra i domenicani. Studiò a Parigi con Alberto Magno e poi a Colonia; insegnò anche in quelle scuole e per umiltà non volle il grado di maestro. Condiscepolo di Tommaso [...] di Lione (1245), e rimase nel nord fino al 1265. Clemente IV se ne servì molto per opere di pace (S. Gimignano nel 1266 a Genova e a Venezia come predicatore di pace e per la Crociata. A Roma insegnò nello studio pontificio (1265-68) ed è annoverato ...
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latino
agg. e s. m. (f. -a) [lat. Latīnus]. – 1. a. Relativo o appartenente all’antico popolo di origine indoeuropea che in età storica abitava il Lazio; del Lazio antico, o di Roma, dei Romani: i popoli l. (sostantivato, i Latini); la stirpe...
pantheon
pàntheon ‹pànteon› (o pànteon) s. m. [dal lat. pantheon (o pantheum), che è dal gr. πάνϑεον o πάνϑειον (ἱερόν) «(tempio) di tutti gli dei», comp. di παν- «pan-» e ϑεός «dio»; il sign. 2, sull’esempio del fr. panthéon]. – 1. a. Propr.,...