In senso oggettivo, il complesso di norme giuridiche, che comandano o vietano determinati comportamenti ai soggetti che ne sono destinatari, in senso soggettivo, la facoltà o pretesa, tutelata dalla legge, [...] dell’originale sviluppo giuridico anglosassone. Nell’Europa continentale, invece, il fatto più rilevante fu l’imporsi del d. comune (iuscommune), processo in virtù del quale il d. romano giustinianeo venne a formare la base del d. vigente e generale ...
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Diritto
In diritto costituzionale, proposizione normativa (o enunciato) contenuta in un testo, usualmente distinta dalla norma, che risulta invece dall’attività interpretativa delle diverse disposizioni.
La [...] a seguito dell’attività interpretativa di una disposizione. Questa problematica, anche se risalente addirittura al periodo del iuscommune (da cui il noto brocardo «in claris non fit interpretatio»), è stata affrontata dalla dottrina giuridica ...
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La distinzione tra una disposizione e una norma riflette la dialettica tra legislazione e interpretazione (lex e interpretatio, secondo la terminologia utilizzata dai giuristi medioevali) o, per dirla [...] a seguito dell’attività interpretativa di una disposizione. Questa problematica, anche se risalente addirittura al periodo del iuscommune (da cui il noto brocardo «in claris non fit interpretatio»), è stata affrontata dalla dottrina giuridica ...
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Il concetto di autonomia sorge in Italia nel Medioevo, tra l’XI e il XII secolo d.C., con il fiorire degli ordinamenti comunali, corporativi e monarchici: essi erano parte di un organismo politico più [...] vasto (la respublica christianorum) e i loro ordinamenti giuridici (ius proprium) presupponevano le norme generali (iuscommune) dell’ordinamento universale.
Nell’ambito del diritto contemporaneo, invece, la nozione di autonomia assume una pluralità ...
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Costituzionalismo
Nicola Matteucci
Definizione
Con il termine 'costituzionalismo' generalmente si indica la riflessione intorno ad alcuni principî giuridici che consentono a una costituzione di assicurare [...] dei diritti dell'uomo del 4 novembre 1950; la seconda, promossa dalle tre Comunità Europee, sta realizzando uno iuscommune, il diritto comunitario, superiore al diritto nazionale, controllando e, se necessario, abrogando le leggi nazionali. Questa ...
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Costituzioni
Paolo Barile
Maurizio Fioravanti
Le costituzioni tra 'antico' e 'moderno'
Storia costituzionale e problemi del costituzionalismo.Nella definizione del termine-concetto di 'costituzione' [...] affermandosi, invece, una tesi che sostiene la presenza di uno ius cogens che comprenderebbe un gruppo di norme di diritto internazionale D., Europäisches Naturrecht und Amerikanische Revolution, in "Jus Commune", 1970, III, pp. 120-151.
Grimm, D ...
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Popolo
Mario Caravale; Claudio Cesa
di Mario Caravale e Claudio Cesa
POPOLO
Antichità e Medioevo di Mario Caravale
Età antica
a) Il demos greco
La storiografia ha da tempo sottolineato la pluralità [...] v. Peppe, 1985, p. 319) - e la communio utilitatis, che lo rendono comunità di persone non già occasionalmente it.: Costituzionalismo antico e moderno, Venezia 1956).
Magdelain, A., Ius Imperium Auctoritas. Études de droit romain, in Collection de l' ...
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Parlamento
Augusto Barbera
di Augusto Barbera
Parlamento
Una difficile definizione
Il termine 'parlamento' comprende realtà spesso fra loro non coincidenti, che variano sia nel corso delle diverse [...] Guglielmo assume l'impegno a non esercitare lo ius dispensandi, cioè a non dispensare chicchessia dall'osservanza dalla dottrina marxista, partendo dalla riflessione di Marx sull'esperienza della Commune (v. Marx, 1871; tr. it., p. 114; cfr ...
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