ALBINAGGIO
AAndrea Romano
Per albinatus o anche advenatus s'intendeva, originariamente, la situazione per cui i beni degli stranieri morti erano rivendicati, iure albanagii, dal signore del luogo ove [...] 21 delle consuetudini di Alessandria del 1179 (Pertile, 18732, p. 194), e peraltro sostenuta dalla dottrina dello iuscommune in forza del principio per cui la testamenti factio era "iuris civilis et civibus tantum testari permittitur" (Fusinato ...
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STATUTI DEL COMUNE ITALIANO
GGian Savino Pene Vidari
Indicano la normativa comunale, espressione tipica dell'autonomia del comune cittadino rispetto a un superior, in primo luogo l'imperatore. È quindi [...] una raccolta con aspirazione di organicità, lo statuto ha peraltro sempre un contenuto specifico di ius proprium civitatis, che deve essere collegato allo iuscommune (v.), civile e canonico, ma anche imperiale (e quindi pure fridericiano). Il liber ...
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GRAMMATICO, Tommaso
Aldo Mazzacane
Nacque ad Aversa, e non a Napoli, come talvolta si è creduto, da Antonello, originario di Sala Consilina, giunto a Napoli (dove risulta nel 1473) alla corte di Ferdinando [...] solo nell'edizione Cervone, Napoli 1775. Tutti questi scritti, nei quali insieme con le dottrine proprie dello iuscommune trovavano ampia trattazione i diritti particolari del Regno, e soprattutto le complesse materie giurisdizionali e feudali ...
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BALBO (Balbis, Balbi, de Balbis, Balbus, Balb), Giovanni Francesco
Piero Craveri
Figlio primogenito di Stefano, che apparteneva probabilmente alla storica famiglia dei Balbo di Chieri, e fratello del [...] fonti canonistiche, ai frequenti richiami delle fonti del ius singulare, alle molteplici interpretazioni della giurisprudenza, il B così d'intendere i termini della crisi del sistema del iuscommune,già aperta agli inizi del sec. XVI, e cercando ...
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BECCHINI (Bettini), Galvano (Galvano da Bologna)
Luigi Prosdocimi
Nacque a Bologna nella prima metà del sec. XIV. Addottoratosi, qualche anno avanti il 1361, in diritto canonico presso l'università [...] ed il diritto canonico (e cioè i "due diritti" formanti, nel loro armonico ed unitario complesso, lo iuscommune della società cristiana occidentale) si trovano, eccezionalmente, in conflitto: questa ricerca delle differentiae, mentre aveva intenti ...
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ARCASIO, Giovanni Francesco Alessandro
Filippo Liotta
Nacque a Bistagno (rovincia di Alessandria) il 23 gennaio 1712. Studiò giurisprudenza a Torino e fu allievo del Dani, del Galea e del Campiani. [...] , che riteneva aspetti particolari e parziali dell'unico fenomeno giuridico universale che maggiormente lo interessava: l'iuscommune.Questa impostazione metodologica domina l'opera principale (Commentarii iuris civilis nec non praelectiones ad idem ...
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SCHIAVITÙ
Raffaele CORSO
Ugo Enrico PAOLI
Gino LUZZATTO
Giorgio BALLADORE PALLIERI
. Presso i primitivi. - Nelle società inferiori varie sono le ragioni che portano l'uomo alla schiavitù; ma esse [...] non era lecito trasgredire senza esporsi alla pubblica riprovazione. "Cum in servum omnia liceant, est aliquid quod in hominem licere communeius vetet" (Seneca, De clem., I, 18).
Se lo schiavo non ha diritti, il padrone ha verso di lui dei doveri ...
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(A. T., 22-23, 24-25-26, 24-25-26 bis, 27-28-29, 29 bis).
Il nome. - Secondo Antioco di Siracusa (Dion. Halic., I, 35), il nome d' Italia derivava da quello di un potente principe di stirpe enotrica, Italo, [...] che ogni città aveva a integrazione della sua economia ed erano communia, terre comunali: elemento, questo, che serviva a unire e Corsica, affermò ripetutamente Innocenzo III, appartenevano ad ius et proprietatem beati Petri. Quasi tutta l' ...
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POLONIA (A. T. 51-52)
Riccardo RICCARDI
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Giovanni MAVER
Stato dell'Europa, confinante a N. con la Lettonia, la Lituania, la Germania (Prussia Orientale) e il territorio [...] un'ampia raccolta di leggi polacche, intitolata Inclyti Regni Poloniae commune privilegium, e rimasta in uso fino al termine dell' XIV nasce in Polonia la casta nobiliare, caratterizzata dal ius militare, che corrisponde al feudo; le terre però ...
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Diritto romano. - Il rapporto di comproprietà o condominio è nel diritto romano indicato dall'espressione rem communem habere o rem plurium esse, come il rapporto di proprietà, nel quale vien posta in [...] non possa recedere dal consenso dato. Finalmente, lo ius prohibendi è un istituto spento: l'uso della cosa , in Bull. ist. dir. rom., XXXIX (1931), p. 73 segg.; P. Frezza, Actio communi dividundo, in Riv. it. sc. giur., n. s., VII (1932), p. 3 segg.; ...
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