BUONGUGLIELMI, Sallustio (Bongugliemi Sallustio, de' Guglielmi Sallustio, Sallusti Sallustio, Sallustio da Perugia)
Paolo Mari
Nacque a Perugia (a Montemortino [Montemorcino?] di Perugia nel ms. Vat. [...] anche il B., che probabilmente espresse il parere soltanto in seguito. In realtà il B. sembra essersi addottorato in utroqueiure a Perugia circa il 1395.
Non trascurando l'insegnamento, iniziò una notevole attività politica cittadina. Nel 1405 ebbe ...
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FARA, Giovanni Francesco
Antonello Mattone
Nacque a Sassari il 4 nov. 1543, in una delle più antiche e facoltose famiglie del patriziato cittadino, da Stefano, notaio. Nel novembre 1561 intraprese gli [...] a quello pisano, dove la sua presenza è attestata il 9 maggio 1566. Qui il 9 ag. 1567 conseguì il dottorato in utroqueiure e pochi giorni dopo, il 13 agosto, terminò di scrivere la prefazione al Tractatus de essentia infantis, proximi infanti, et ...
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MARUCELLI, Francesco
Massimiliano Albanese
– Nacque a Firenze il 1° marzo 1625, da Alessandro di Francesco e da Elisabetta di Orazio Monterappoli.
La famiglia Marucelli, originaria di Vitereto nel Mugello, [...] 1643 frequentò per volere del padre i corsi di diritto civile e diritto canonico all’Università di Pisa; si addottorò in utroqueiure il 29 marzo 1647, avendo come promotore il nobile senese Virgilio De’ Vecchi. Si trasferì quindi a Roma, presso lo ...
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NERUCCI, Gherardo
Chiara Di Giorgio
NERUCCI, Gherardo. – Nacque a Pistoia il 18 maggio 1828 da Ferdinando, funzionario di dogana proveniente da una nobile famiglia di Montale, e da Elisabetta Niccolini, [...] (poi sciolta dal governo per motivi di cautela nella primavera del 1849). Il 22 maggio 1849 ottenne la laurea in utroqueiure, quindi si trasferì a Firenze per fare pratica presso lo studio dell’avvocato Adriano Mari. Nel 1851 si recò invece ...
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BONAINI, Francesco
Giulio Prunai
Nacque il 20 luglio 1806, a Livorno, da Domenico, "mezzano di cambi" (cioè sensale), d'una famiglia israelita da tempo convertita, e da Giuseppa Carboni, figlia del [...] Carmignani, che lo accolse nella propria casa, e da F. Forti, nipote dello storico Sismondi, si laureò nel 1825 in utroqueiure e nel 1826 in teologia, e fu aggregato al Collegio teologico fiorentino. In tale anno, su designazione del Carmignani e di ...
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ALDINI, Antonio
Enzo Piscitelli
Nacque a Bologna il27 dic. 1755 da Giuseppe e da Caterina Galvani, sorella di Luigi. Laureatosi in utroqueiure nel 1773, l'anno appresso fu nominato, presso l'università [...] di Bologna, lettore di diritto naturale e delle genti, poi di diritto civile, e dal 1786 di diritto pubblico. Divenuto, intanto, coadiutore di I. Magnani nella carica di "difensore dei rei", assunse nel ...
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Villareale, Francesco. – Giurista italiano (n. Lavello 1631 - m. ?). Trasferitosi dalla sua città natale a Napoli per compiere gli studi, si addottorò in utroqueiure nel 1661. Autore del Panegirico in [...] lode del Beato Salvatore d’Horta (1659), nel 1661 omaggiò il patrono di Lavello componendo l’opera Divi Mauri Martyris tutelaris Lavelli in Apulia encomiastica vita. In questi primi lavori emergono due ...
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INNOCENZO XI, papa
Antonio Menniti Ippolito
Benedetto Odescalchi nacque in Como il 19 maggio 1611 da Livio e da Livia Castelli di Gandino.
La sua antica famiglia, dedita proficuamente al commercio - [...] avrebbe continuato a rimanere al corrente anche da pontefice); il 21 novembre di quell'anno si laureò in utroqueiure, al termine di un percorso di studi singolarmente rapido, probabilmente favorito da qualche dispensa. Sempre in Napoli, il ...
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La vita intellettuale
Gino Benzoni
Di, da, a, per palazzo Ducale
Sterminata la testimonianza scritta di quella che è la produzione intellettuale della Venezia che vien da qualificare - semplificando [...] Rompiasio sia un "cittadino originario" con laurea in utroque patavina. È il ceto cittadino, in effetti, quello Venezia 1988.
6. Cf. in merito Antonella Barzazi, I consultori "in iure", in AA.VV., Storia della cultura veneta, 5/II, Il Settecento, ...
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Liber constitutionum
Ortensio Zecchino
sommario: I. La storia esterna 1. Promulgazione. 2. Attività preparatoria e giuristi impegnati. 3. Entrata in vigore. 4. Fonti. 5. Prime reazioni. II. Il testo [...] si toccherà l'acme ierocratico ‒ la sua autorità di legislatore in utroque foro. Un'opinione contraria è stata di recente sostenuta da Berman peccato originale).
Nel de nostro gremio nova iure producimus restano assorbite non solo tutte le questioni ...
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in utroque iure
locuz. lat. (propr. «nell’uno e nell’altro diritto»). – Parte della formula usata un tempo nel conferire la laurea in diritto civile e canonico; oggi usata scherz., e per lo più in forma abbreviata: dottore, dotto in utroque,...
utrumque ius
(o ius utrumque) (lat. «l’uno e l’altro diritto»). – Nel linguaggio dei giuristi medievali questa espressione designò, considerandoli nella loro unione, i due diritti per eccellenza, il civile e il canonico, entrambi universali,...