RICCI, Scipione de'
Mario Rosa
RICCI, Scipione de’. – Nacque a Firenze il 9 gennaio 1741 da Pier Francesco, di nobile famiglia, auditore presidente dell’Ordine di S. Stefano, e da Luisa Ricasoli.
Dopo [...] Corsini, e con i padri filippini della Chiesa Nuova, anch’essi simpatizzanti di Port-Royal.
Tornato a Firenze, laureatosi in utroqueiure nello Studio pisano nel 1762 e avviatosi al sacerdozio, che raggiunse nel 1766, fu sin dal 1762 coadiutore di un ...
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CAPRANICA (Crapanica), Domenico
Alfred A. Strnad
Nacque il 31maggio dell'anno del giubileo 1400 a Capranica Prenestina nel Lazio dal "nobilis romanus" Niccolò (Cola), morto nel 1438, e da una Iacobella [...] diocesi di Chiusi) si accenna agli studi seguiti a Bologna ("Bononie in iure canonico studet", Ibid., Reg. Lat. 226, ff. 29v-30v), " e perciò la supposizione che egli si fosse addottorato in utroque è priva di fondamento. Già al tempo dei suoi studi ...
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CAPECELATRO, Giuseppe
Pietro Stella
Nacque a Napoli il 23 sett. 1744 da Tommaso dei duchi di Morrone e da Maddalena Perrelli dei duchi di Montestarace. Fece i suoi primi studi nel collegio di famiglia [...] poté trasferirsi a Roma nell'intento d'intraprendervi la carriera curiale. Frequentò la Sapienza, conseguendo il dottorato in utroqueiure l'11 maggio 1773. Ottenne l'impiego di referendario delle due Segnature e quello di avvocato concistoriale, che ...
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Nato a Milano il 19 febbr. 1821 da Claudio, un piccolo imprenditore originario di Monza, e da Giuseppina Della Volta, fece i primi studi presso i padri barnabiti di Monza e poi nelle scuole di Milano. [...] madre a diciotto, poté iscriversi, grazie all'aiuto dei parenti materni, all'università di Pavia, dove si laureò in utroqueiure il 23 dic. 1842. Dopo un periodo di pratica professionale nella città natale, durante il quale compì anche viaggi di ...
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D'ANDREA, Girolamo
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Napoli il 12 apr. 1812 dal marchese Giovanni, esponente di una delle famiglie di più antica nobiltà del Regno meridionale, e da Lucrezia Rivera, anch'essa [...] l'ingresso nell'Accademia dei Nobili ecclesiastici e la frequenza dell'Archiginnasio per studiarvi teologia e conseguirvi il dottorato in utroqueiure (6ag. 1833), che gli aprì le porte della prelatura.
Di questo lungo periodo va messo in risalto il ...
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CAPRARA MONTECUCCOLI, Giovanni Battista
Giuseppe Pignatelli
Nato a Bologna il 29 maggio 1733 dal conte Francesco Raimondo Montecuccoli e da Maria Vittoria dei conti Caprara, assunse insieme con i fratelli [...] degli studi filosofici (la sua tesi venne pubblicata: Propositiones philosophicae..., Romae 1751). Conseguì poi la laurea in utroqueiure all'Archiginnasio della Sapienza il 23 sett. 1755. Entrato in prelatura, fu referendario delle due Segnature e ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Giovanni Battista De Rossi
Paolo Vian
Fondatore dell’archeologia cristiana come moderna disciplina scientifica, estraneo a teorizzazioni storiografiche e disimpegnato dalla politica, Giovanni Battista [...] e da Marianna Bruti Liberati. Dopo gli studi di lettere e filosofia presso il Collegio romano, nel 1843 si laurea in utroqueiure alla Sapienza, ma nel frattempo conduce anche studi di epigrafia greca sotto la guida di Gian Pietro Secchi e dal 1842 ...
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DURINI, Angelo maria
Nicola Raponi
Nato a Milano il 24 maggio 1725, figlio del conte Giuseppe e della contessa Costanza Barbavara, fece gli studi di umanità dai barnabiti di S. Alessandro a Milano. [...] 1756, col nome di Crisauro Filomuso, nell'Accademia dell'Arcadia; il 9 maggio 1755 aveva conseguito il dottorato in utroqueiure. Nel 1757 Benedetto XIV lo nominò prelato domestico e referendario delle due Segnature. Nel 1759 Clemente XIII - Carlo ...
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FRANCESCO da Barberino
Emilio Pasquini
Figlio di Neri di Ranuccio, nacque a Barberino Val d'Elsa, tra Firenze e Siena, nel 1264 da una famiglia nobile ma di censo modesto. Il padre, un austero ghibellino [...] dimostra un'epistola latina dai toni danteschi che egli indirizzò a Enrico VII.
In Francia conseguì il dottorato in utroqueiure riconosciutogli con bolla papale del 28 marzo 1313 presentata al vescovo di Firenze l'8 agosto successivo ma confermata ...
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Livio, Tito
Antonio Martina
La città di Verona, per due volte soggiorno di D., rappresenta un anello fondamentale per la trasmissione di L.: nel periodo di transizione dall'età carolingia al risveglio [...] est adiutum; ergo a Deo volitum; et per consequens de iure fuit et est (II IV 4). Già il Witte, nel nominum error manet, utrius populi Horatii, utrius Curiatii fuerint. Auctores utroque trahunt; plures tamen invenio qui Romanos Horatios vocent; hos ut ...
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in utroque iure
locuz. lat. (propr. «nell’uno e nell’altro diritto»). – Parte della formula usata un tempo nel conferire la laurea in diritto civile e canonico; oggi usata scherz., e per lo più in forma abbreviata: dottore, dotto in utroque,...
utrumque ius
(o ius utrumque) (lat. «l’uno e l’altro diritto»). – Nel linguaggio dei giuristi medievali questa espressione designò, considerandoli nella loro unione, i due diritti per eccellenza, il civile e il canonico, entrambi universali,...