La paratassi è una connessione ordinata di frasi in un’entità superiore, in cui le frasi interessate hanno diverso valore informativo (➔ tematica, struttura) e sono collegate tra loro da nessi semantici. [...] gli occhi (Cesare Pavese, La spiaggia, Torino 1968, p. 138)
(33) Mai le donne l’avrebbero salvata: e le mancava l’uomo (ItaloCalvino, L’avventura di un bagnante, Torino 1970, p. 1080)
(34) Tutto il resto […] ora tace, questi in fila e in piedi ...
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La virgola (dal lat. virgula(m) «piccola verga») è un segno di interpunzione, costituito da una linea curva con la testa al livello basso della riga, che ha una varietà di funzioni. Indica una pausa breve, [...] ali zampe coda unghie speroni penne piume pinne aculei becco denti gozzo corna cresta bargigli e una stella in fronte»: ItaloCalvino, Ti con zero), anche in quella più recente («prenderlo per il colletto sbatterlo contro la parete di roccia dargli ...
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La capacità di esprimere la temporalità costituisce uno dei tratti principali della comunicazione umana. Tutte le lingue di cui siamo a conoscenza possiedono mezzi lessicali e/o grammaticali per collocare [...] semplice e compare solo nelle frasi temporali:
(7) dopo che lei fu partita […], mi buttai sul lavoro redazionale (ItaloCalvino, Racconti, Torino, Einaudi, 1973)
Nella ➔ lingua parlata, al suo posto si trova il passato remoto (passato prossimo nell ...
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Con l’espressione strutture assolute si indicano sintagmi e costrutti che non hanno rapporti di dipendenza sintattica con altri costituenti della frase e con il resto dell’enunciato in cui compaiono (Simone [...] il suo sbocco, Elena raggiungendo l’Olimpo e presentandosi al banchetto degli Dèi, l’altra attendendo invano nel bosco (ItaloCalvino, Il castello dei destini incrociati, p. 540)
Le strutture assolute al gerundio possono esprimere anche una relazione ...
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Il discorso diretto è una delle forme tradizionalmente riconosciute del ➔ discorso riportato, cioè uno dei modi che offre la lingua per riprodurre, in forma orale o scritta, enunciati appartenenti a un [...] la fila degli scolari. E il maestro: «Esto es un chac-mool. No se sabe qué quiere decir», e passa oltre (ItaloCalvino, Palomar, Milano, Mondadori, 2002, p. 98).
Al pari delle altre forme di discorso riportato, il discorso diretto è accompagnato da ...
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Il termine neologismo giunse in Italia dalla Francia, dove néologisme, formato non più tardi del 1735 su elementi del greco classico significanti «nuova parola», completati dal suffisso -isme (it. -ismo), [...] personaggi delle Cosmicomiche o di Ti con zero di ItaloCalvino), o da un’onomatopea (il ciak cinematografico, ma o la relativa inchiesta.
Anche il ricorso a prefissi accomuna l’italiano alle altre lingue: tra i più frequenti oggi, ricordiamo dopo- ...
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Per lingua inventata si intende una lingua artificiale, provvista di proprie regole sintattiche (descritte o meno) e proprio lessico (inventariato o meno). Sono state inventate lingue artificiali per motivi [...] andare dalla semplice interpolazione di espressioni incomprensibili, come il dialetto pseudobergamasco dei carbonai nel Barone rampante di ItaloCalvino («Hanfa la Hapa Hota ’l Hoc!», «Hegn Hobet Ho de Hot!»), anche per via onomatopeica (i versi ...
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L’anagramma (dal gr. aná «sopra» e grámma «lettera») è la condizione per cui due (o più) parole o due (o più) altre sequenze linguistiche sono costituite dallo stesso insieme di lettere (più raramente, [...] tradotta letteralmente solo da un anagramma che con ogni probabilità l’autore non avrebbe sospettato: leopardi di parole. ItaloCalvino aveva coniato per Elsa de’ Giorgi il soprannome di Raggio di sole e tramite tale soprannome le aveva dedicato ...
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Una lingua possiede generalmente un corredo di parole ritenute a vario titolo proibite o sconvenienti (dette usualmente parolacce), utilizzate a volte, in chiave metaforica, come ➔ insulti o imprecazioni, [...] del male), il cui nome è spesso deformato per tabu: cribbio, Cristo (di Dio: «Cristo di Dio, non siete pronti?», ItaloCalvino); diamine, diavolo; perbacco, perdiana, per Dio (o perdio: «perdio, s’è freddo! si gela!», Giovanni Verga), per Giove, per ...
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Il presente è un tempo della ➔ coniugazione verbale il cui significato non si limita, come suggerisce il termine, a esprimere contemporaneità rispetto al momento dell’enunciazione, ma può anche denotare [...] ed ecco che s’illumina tutta in viso e ride. Capimmo che Cosimo le aveva risposto (ItaloCalvino, Il barone rampante, da Bertinetto 2003a: 74)
Già in italiano antico il presente storico (11) assumeva questa funzione segnalando un punto di svolta (mi ...
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neolingua
(neo-lingua), s. f. Linguaggio connotato da elementi di novità. ◆ Il primo deve essere stato il massmediologo Aldo Grasso. Quando dirigeva la radio assegnò la hit parade a Piero Chiambretti, che si inventava ogni settimana una classifica...
escapismo s. m. Fuga, evasione dalla realtà (percepita come noiosa o problematica), messa in atto cercando rifugio nell’immaginazione o nel divertimento. ♦ Il regista James Orr, per la ditta Walt Disney, ha preteso, tre anni fa di raccontarne...