I primi esempi di uso letterario dell’italiano da parte di uno scrittore straniero sono i due componimenti del trovatore provenzale Raimbaut de Vaqueiras (che tra il 1180 e i primi del Duecento vive e [...] pubblicati nel 1645 all’interno dei Poems) ben sei componimenti in italiano: cinque sonetti e una stanza di canzone. Pare certo che Francini Bruni, ma anche il carteggio con ➔ ItaloSvevo), a quello infine prettamente parlato-dialettale, in quei ...
Leggi Tutto
Con la locuzione lingua cortigiana (o cortegiana o cortesiana) ci si riferisce a un’espressione usata nel dibattito di primo Cinquecento in relazione agli usi linguistici delle corti italiane (Milano, [...] poi estinguersi a cavallo tra Ottocento e primo Novecento: ancora sei esempi di ebbimo nella Coscienza di Zeno di ItaloSvevo, e un caso sporadico in ➔ Gabriele D’Annunzio ‘notturno’ («Come i fastelli si furono consumati ed ebbimo attorno attorno ...
Leggi Tutto
La coesione di un testo è la proprietà che si manifesta precipuamente nella forma di un sistema di reti di collegamenti linguistici tra le frasi, che indicano dipendenze e sintonie interpretative di particolari [...] , eppoi mio padre di cui sento eccheggiare le parole. Egli è entrato e [soggetto sottinteso] non m’aveva subito visto (ItaloSvevo, La coscienza di Zeno, Milano, Bompiani, 1985, pp. 5-6)
Le dipendenze interpretative tra gli elementi collegati possono ...
Leggi Tutto
Le frasi causali sono frasi subordinate che esprimono la causa (➔ causalità, espressione della) o il motivo dell’evento codificato nella principale; più in generale, esse rientrano tra le costruzioni sintattiche [...] anche per la mia deficienza di abilità manuale. Come avrei potuto averla quando continuavo a fumare come un turco? (ItaloSvevo, La coscienza di Zeno, in Id., Romanzi, Milano, Mondadori, 1990, p. 657, cit. in forma leggermente diversa in Previtera ...
Leggi Tutto
Il discorso indiretto è una delle forme tradizionalmente riconosciute del ➔ discorso riportato, cioè uno dei modi che offre la lingua per riprodurre enunciati appartenenti a un atto di enunciazione diverso [...] riproduzione di discorsi. Un esempio di discorso indiretto implicito si trova nell’incipit del romanzo La coscienza di Zeno di ItaloSvevo (commentato in Calaresu 2004: 190):
(23) Vedere la mia infanzia? Più di dieci lustri me ne separano e i miei ...
Leggi Tutto
Le congiunzioni coordinative (o coordinanti) sono parole funzionali invariabili il cui compito è quello di collegare tra loro due o più elementi linguistici (principalmente sintagmi o frasi; i cosiddetti [...] i mobili avevano un colore oscuro grigio, e i braccioli e le gambe, di legno nero (ItaloSvevo, Una vita)
Nelle strutture correlative, tuttavia, l’italiano adotta di preferenza le congiunzioni sia … sia … (15) e sia … che … (16):
(15) Ella mi disse ...
Leggi Tutto
La reggenza è il fenomeno per cui la presenza di una determinata parola in un sintagma (➔ sintagma, tipi di) impone ad altre parole di quel sintagma di prendere una forma determinata: un modo del verbo, [...] linguistico) dei dialetti o di lingue. Questo fenomeno può lasciare traccia anche nell’italiano d’autore, come nel notissimo caso di ➔ ItaloSvevo, nelle cui opere si trovano numerosissime reggenze divergenti dallo standard, spesso dovute all ...
Leggi Tutto
Gli avverbi di quantità sono ➔ avverbi che esprimono in modo indefinito una quantità, sia essa numerabile o no. Essi aggiungono all’elemento che modificano un’informazione concernente la misura di una [...] quelle altr’ombre pria sorrise un poco (Dante, Par. III, 67)
(19) – Ora è un po’ difficile. Ma ci penserò (ItaloSvevo, Novella del buon vecchio e della bella fanciulla)
(c) Minimamente vale «pochissimo»:
(20) Se l’una o l’altra accennava minimamente ...
Leggi Tutto
L’espressione discorso riportato viene usata per indicare il procedimento di riproduzione o rappresentazione di un discorso pronunciato in una situazione comunicativa diversa da quella in atto, ma anche [...] che ancora ne riverbera non fosse tagliata da ostacoli di ogni genere, vere alte montagne: i miei anni e qualche mia ora (ItaloSvevo, La coscienza di Zeno, Milano, Dall’Oglio, 1938, p. 24)
Il primo può essere considerato sia un discorso indiretto ...
Leggi Tutto
Le frasi eccettuative sono frasi subordinate (➔ subordinate, frasi) che introducono una restrizione sulla validità del contenuto espresso nella reggente. Si veda il seguente esempio:
(1) Un cartello all’entrata [...] ’ difficile, che il poeta, quando scrive, sia chiaroveggente, e che nel proprio successo Mario abbia intuita la malizia di Giulio (ItaloSvevo, Una burla riuscita, in Id., Opera omnia, Milano, Dall’Oglio, 1968, vol. 3°, pp. 88-89)
Di uso colloquiale ...
Leggi Tutto
segnacolo
segnàcolo (ant. signàcolo e signàculo) s. m. [dal lat. tardo signacŭlum «sigillo, segno», der. di signare «segnare»], letter. – 1. Segno, simbolo, insegna, emblema (in questo sign. la parola è di reminiscenza biblica): Non fu nostra...
rana
s. f. [lat. rana]. – 1. a. Nome dato, nel linguaggio comune, a gran parte degli anfibî anuri, mentre nella classificazione zoologica è attribuito a un solo genere di anuri, della famiglia ranidi (lat. scient. Rana), di diffusione cosmopolita,...