SARACENI DI SICILIA
AAnnliese Nef-Henri Bresc
I temi incrociati dei rapporti tra Federico II e i musulmani di Sicilia, dei legami dell'imperatore con i sovrani musulmani e della sua politica relativa [...] , corrispose abbastanza bene alla concezione imperiale della posizione e della funzione di queste comunità all'interno dell 7, 1975, pp. 149-153; A. De Simone, La descrizione dell'Italia nel Rawd al-mitar di al-Himyari, Mazara del Vallo 1984; F. ...
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Costantino
David Miller
Figlio di un Giovanni, proveniva da famiglia di origine siriana, ma apparteneva al clero romano, dove aveva percorso la sua carriera ecclesiastica, raggiungendo il grado di suddiacono [...] .
C. doveva essere persona conosciuta e bene accetta a Bisanzio o, almeno, doveva essersi avviso di ciò che si preparava per l'Italia, monito a coloro che l'imperatore riteneva doveva, a causa dell'origine orientale comune così a lui come a molti ...
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DONATI, Corso
Sergio Raveggi
Nato verosimilmente a Firenze verso il 1250, figlio del cavaliere Simone e di Contessa (Tessa) di cui non si conosce il casato, il D. fu per più di venticinque anni uno [...] di finirla: se avessero obbedito, bene; altrimenti "exbanniatur ipse terre, e per ciò in seguito chiederà al Comune un indennizzo di 10.500 lire). . Caggese, Firenze dalla decadenza di Roma al Risorgimento d'Italia, II, Firenze 1913, pp. 8-20, 28, 46 ...
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COLONNA, Pompeo
Franca Petrucci
Nacque a Roma da Girolamo di Antonio, principe di Salerno, e Vittoria Conti il 12 maggio 1479. Rimasto orfano di padre nel 1482, con tre fratelli fu preso sotto la protezione [...] magari ucciderlo. Era infatti opinione comune, secondo quanto afferma il di quello che successe di bene al Regno di Napoli ... 414, 528, 535; G. D'Agostino, Il governo spagnolo nell'Italia meridionale..., in Storia di Napoli, V, 1, Napoli 1972, pp ...
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FERRABINO, Aldo
Piero Treves
Nacque a Cuneo il 28 giugno 1892 da Agostino Vincenzo e da Angelica Toesca. Frequentò le scuole secondarie nel locale liceo, condiscepolo di A. Rostagni. Il 1910 si iscrisse [...] , per volontà di vittoria. Vedo e sento tutto il bene che può derivare da un rinnovamento così promosso. Conceda perciò neutralismo. La Comunità atlantica. e l'appartenenza ad essa dell'Europa occidentale o liberale, favoriva, per l'Italia e per l ...
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CONTARINI, Salvatore
Vincenzo Clemente
Nato a Palermo il 6 agosto del 1867 da Giuseppe e da Chiara Ras, vi si laureò in legge il 10 luglio 1889, ed entrò come volontario al ministero degli Esteri in [...] in Italia e all'estero.
La direttiva africanista che veniva prendendo consistenza in quegli anni lo rese bene accetto ai stringere più efficaci legami di collaborazione e di costruttiva azione comune con l'Inghilterra e con la Francia in Europa, da ...
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LOTARIO I, imperatore, re d'Italia
Mario Marrocchi
Primogenito di Ludovico il Pio, re di Aquitania, e di Ermengarda, nacque in Aquitania nel 795. Conobbe un primo impegno istituzionale nell'814, quando [...] sebbene L. e la sua corte avessero saputo bene interpretare gli indirizzi politici di Ludovico il Pio, Zielinski ha mostrato che L., contrariamente all'opinione comune, tornò in Italia settentrionale almeno una volta - dopo aver lasciato la ...
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Nacque a Forlì il 16 sett. 1841 da Carlo e da Francesca Ghinassi. Affidato dopo la morte del padre a uno zio di sentimenti ultraliberali, Gaetano Ghinassi, il F. visse un'adolescenza tranquilla fino al [...] scontro: favorita dalla comune presenza nel Consiglio F. in definitiva reggeva ancora bene a Forlì quantunque il Cavallotti dopo, e quello di A. Comandini, A. F., in L'Illustraz. ital., 12 dic. 1909; approfondimenti successivi in G. Maraldi, A. F. ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Guglielmo Ferrero
Lorella Cedroni
Studioso di notorietà internazionale, Guglielmo Ferrero si impose dapprima come giornalista politico e successivamente come storico, dopo la pubblicazione di Grandezza [...] Francesco Crispi, esprimendo molto bene quelle che Norberto Bobbio pubblica Lo Stato e la libertà secondo uno scrittore italiano («Nuova antologia di scienze, lettere ed arti», 16 ma anche di una posizione comune assunta da diversi parlamentari, ...
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FAMBRI, Paolo (Paulo)
Nicola Labanca
Nacque a Venezia il 10 nov. 1827 da Lorenzo e da Elena Correnti.
Fu battezzato Paolo, ma assai presto il giovane F. volle farsi chiamare Paulo. Come tale firmò molte [...] ordinata. Grazie alla cultura non comune e alla vastità degli interessi che l'intervento statale, per di più in Italia, era ineliminabile. Finanziariamente si era legato a scienze (1886), su I criteri del Bene (1890), su Il positivismo nella scienza e ...
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bene2
bène2 s. m. [dall’avv. bene1]. – 1. a. Ciò che è buono in sé, cioè perfetto nella compiutezza del suo essere o nel suo valore morale, e quindi oggetto di desiderio, causa e fine dell’azione umana: tendere, aspirare al b.; il sommo b.,...
comunista col Rolex
(c. con il Rolex) loc. s.le f. e m. (iron., spreg.) Chi, è e, soprattutto, mostra di essere ricco e allo stesso tempo dichiara di essere di sinistra o di essere sensibile ai problemi dei meno abbienti. ♦ [tit.] Fedez e...