CICOGNARA, Francesco Leopoldo
Gian Domenico Romanelli
Nato il 26 nov. 1767 a Ferrara dal conte Filippo e da Luigia Gaddi di Forlì, studiò inizialmente a Modena - fra il 1776 e il 1785 - presso il Collegio [...] nuova figura dell'operatore sul "bene culturale" con mansioni di tutela, pensiero (che era per altro comune ad altri neoclassici, ma che la voce Canova di M. Pavan nel Diz. biogr. degli Ital., XVIII, pp. 197-219, Assai rilevante la recente raccolta ...
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CAPUANA, Luigi
Enrico Ghidetti
Nato a Mineo (Catania) il 29 maggio 1839, primogenito di sette femmine e due maschi di Gaetano, agiato possidente terriero, e Dorotea Ragusa, trascorse felice gli anni [...] la prima vittima delle non comuni capacità mimetiche del C., il 1954, p. 130).
"Amministrò così bene il paese che la maggior parte dei III (1905), pp. 347-72 (poi in La letteratura dellanuova Italia, III, Bari 1915, pp. 101-18); di A. Pellizzari cit ...
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EQUICOLA, Mario
Paolo Cherchi
Nacque ad Alvito (Frosinone) verso il 1470.
Della sua famiglia e del suo vero cognome non abbiamo notizie sicure. Secondo il Santoro - a tutt'oggi il maggior biografo dell'E. [...] precedono l'attingimento di un bene, e concludono che solo il in "naturale" e "accidentale"). Comune denominatore di questi amori è la tensione 337-347; Id., Boccaccio in the works of M. E., in Italica, XII (1935), pp. 142-145; C. P. Merlino, ...
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LORENZINI, Carlo (Collodi)
Domenico Proietti
Nacque il 24 nov. 1826 a Firenze, primogenito di Domenico, originario di Cortona, cuoco del marchese Carlo Leopoldo Ginori Lisci, e di Angiolina (Maria Angela [...] che per le sue opere pedagogiche ottenne nel 1878 la nomina a cavaliere della Corona d'Italia e nel 1880 ricevette da A. Conti, assessore alla cultura del Comune di Firenze, l'incarico di compilare i libri di testo per le scuole fiorentine) si dedicò ...
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BETTINELLI, Saverio
Carlo Muscetta
Nacque a Mantova il 18 luglio 1718, da Paola Frugoni e da Girolamo. là probabile che le condizioni di famiglia non fossero troppo umili, se fu ammesso a frequentare [...] mostrato un coraggio tutt'altro che comune in "uomini da chiostro". Se stesso, cercando di tenere bene gli occhi aperti, appena ingegno e l'opera di S. B., in Giorn. stor. d. lett. ital., LXIV [1914], pp. 210 ss.); M. G. Macchia-Alongi, Per una ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Lorenzo Valla
Francesco Tateo
Nell’opera di recupero del pensiero e della lingua dell’antichità e nella revisione critica della cultura filosofica e storiografica del Medioevo, Lorenzo Valla occupa [...] in forma dialogica sui confini del bene e del male (De finibus bonorum la sua scelta di una lingua della comunicazione non lontana dall’uso, sempre non , pp. 1-53.
G. Saitta, Il pensiero italiano nell’Umanesimo e nel Rinascimento, 1° vol., L’Umanesimo ...
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ACCURSIO (Accorso), Mariangelo
Augusto Campana
Nato ad Aquila, come sembra, nel 1489 da Giovan Francesco, cancelliere del Comune aquilano, e da una Tebaldeschi di Norcia. Anche il padre non era aquilano [...] per sé e per la famiglia (nel 1527 e nel 1532), nell'Italia settentrionale e in Germania 1529-30, a Roma 1530, poi ancora in ad atti del Comune ora perduti notizie usate dal Palatini e dal Pansa; il Pansa ha pubblicato (non bene) otto lettere dell ...
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GIURLANI, Aldo (pseudonimo Aldo Palazzeschi)
Giorgio Taffon
Nacque il 2 febbr. 1885, da Alberto e Amalia Martinelli, a Firenze, in una casa di via Guicciardini.
Il padre era un solido commerciante, titolare [...] La piramide.
Oramai, nell'ambiente letterario italiano dell'epoca, il G. iniziava ad avere regole, che diverge con disagio dalla generale "comunità umana", come ebbe a precisare lo stesso G e mi sono trovato sempre bene ovunque sono andato e anche ...
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GUITTONE d'Arezzo
Monica Cerroni
Nacque in un anno imprecisabile tra il 1230 e il 1240 a Santa Firmina, un piccolo villaggio sulle propaggini del monte Lignano, poco distante da Arezzo, presso il cui [...] dai Comuni. Era stata allestita così una crociata di tipo nuovo, adatta a un territorio, quale l'Italia settentrionale, crisi. Egli rimprovera ai confratelli d'aver perduto di vista il vero bene e di "gaudere / ov'è gran despiacere" (vv. 93-94 ...
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FOLENGO, Teofilo
Angela Piscini
Al secolo Girolamo, nacque l'8 nov. 1491 a Mantova, in contrada Monticellì Bianchi, nella casa che la madre Paola Ghisi, di ricca stirpe mercantile, aveva portato in [...] realtà come groviglio e pasticcio, mescolanza di bene e male, di alto e basso, di frequentato l'Aretino. Comune ad entrambi è il L. Russo, Pisa 1974, pp. 32-49; Eresia e riforma nell'Italia del '500, Firenze-Chicago 1974, ad Ind.; S. Isella, Ariosto ...
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bene2
bène2 s. m. [dall’avv. bene1]. – 1. a. Ciò che è buono in sé, cioè perfetto nella compiutezza del suo essere o nel suo valore morale, e quindi oggetto di desiderio, causa e fine dell’azione umana: tendere, aspirare al b.; il sommo b.,...
comunista col Rolex
(c. con il Rolex) loc. s.le f. e m. (iron., spreg.) Chi, è e, soprattutto, mostra di essere ricco e allo stesso tempo dichiara di essere di sinistra o di essere sensibile ai problemi dei meno abbienti. ♦ [tit.] Fedez e...