Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2013)
Giustino Fortunato
Claudia Sunna
Tra i primi a cogliere con chiarezza e a inserire in un quadro unitario di riflessione l’analisi dell’arretratezza del Mezzogiorno, Giustino Fortunato rappresenta un [...] d’ogni tutela, d’ogni patrocinio, d’ogni bene della civiltà» (G. Fortunato, I partiti perché nel Mezzogiorno «una sorte comune adegua tutti, proprietari e proletari 15; G. Galasso, Giustino Fortunato nella storia d’Italia, pp. 19-40; M. Rossi-Doria, ...
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BASTOGI, Pietro
Luciano Coppini
Gian Paolo Nitti
Nacque a Livorno il 15 marzo 1808 da Michelangelo, appartenente a una famiglia di commercianti originaria di Civitavecchia; fece i suoi primi studi [...] all'impossibilità di lottare disuniti per il bene della patria comune. La stima reciproca non venne però 1874, p. 2100; 9 marzo 1875, p. 1910; Le assemblee del Risorgimento italiano, Toscana, Roma 1911, pp. 426, 427, 574; Lettere e documenti del ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Geminiano Montanari
Marco Bianchini
Geminiano Montanari appartiene al novero dei matematici che nell’Europa del Seicento acquisirono vasta fama nel campo dell’astronomia, ma si occuparono, con competenza, [...] una selezione di monetaristi già attivi in Italia, Francia e Olanda. Essi sono, nell in sé ma sulla base della funzione comune svolta dalle monete storiche;
c. poiché l’impiego dei due concetti di bene succedaneo e di rigidità della domanda dei ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Poggio Bracciolini
Daniela Parisi
Poggio Bracciolini incarna appieno le caratteristiche intellettuali dell’umanista quattrocentesco. Fu inizialmente un ottimo copista, e questa abilità lo portò dalla [...] 113-26).
Delle sue scoperte diede comunicazione ai colleghi italiani: ciò lo rese Il primo ci dice che ogni bene è utile a soddisfare i Nuccio, Bracciolini, Poggio, in Id., Il pensiero economico italiano, 1° vol., Le fonti (1050-1450). L’etica ...
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CENZATO, Giuseppe
Michele Fatica
Nato a Lonigo, in provincia di Vicenza, il 20 marzo 1882 da Luigi e Teresa Gaspari, si formò a Milano, ove si laureò ingegnere elettromeccanico nel 1904. Per interessamento [...] della cultura tecnica e delle attività industriali nel Mezzogiorno d'Italia" e "di assicurare la più ampia collaborazione tra la bene accolto dai rappresentanti di tutti i partiti, compreso E. Reale, esponente allora del P.C.I. Alcuni comunisti ...
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finanza
Giulia Nunziante
Come i privati e lo Stato usano la moneta e il credito
Per risorse finanziarie si intendono i mezzi di cui una persona privata, un'impresa o lo Stato dispongono sotto varie [...] quelli che vogliono la difesa sia quelli che non la vogliono. Il bene indivisibile non può essere offerto dal mercato, ci vuole uno Stato. E europea l'Italia ha aderito al Patto di stabilità e di crescita, che stabilisce regole comuni nella gestione ...
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Ogni bene materiale, naturale o fabbricato dalla tecnica, destinato a soddisfare i bisogni umani e che è oggetto di commercio destinato allo scambio. M. di domanda M. per cui prevale la richiesta e quindi [...] unione doganale e l’adozione di una tariffa doganale comune negli scambi con i Paesi terzi (art. 23 è molto ampia e comprende ogni bene o prodotto che sia valutabile in denaro (➔ ISO) cui aderiscono numerosi paesi fra i quali anche l’Italia. ...
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Società caratterizzata dallo scopo mutualistico, la cui organizzazione sociale è fondata sul contributo in capitale e in lavoro di tutti i soci. Comune a tutte le c. è lo scopo di procurare ai soci, eliminando [...] il profitto di elementi intermediari, un bene, un servizio, materie prime, lavoro, credito ecc., a condizioni più favorevoli di quelle e dopo la Prima guerra mondiale sorsero le c. edilizie.
In Italia, la prima c. di consumo fu fondata a Torino nel ...
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MERCATO (XXII, p. 878)
Siro LOMBARDINI
Guglielmo TAGLIACARNE
Le forme di mercato. - Per forma di m. si intende, nell'analisi economica, l'insieme delle caratteristiche che concorrono a determinare [...] limite, quando nel m. di un bene l'offerta è concentrata in una sola parola "m.", intesa non nella sua espressione comune quale luogo d'incontro di venditori e L'impiego delle ricerche di m. in Italia si è diffuso abbastanza rapidamente dopo la ...
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ZOLFO (fr. soufre; sp. azufre; ted. Schwefel; ingl. sulphur)
Alfredo QUARTAROLI
Carlo RODANO
Federico MILLOSEVICH
Alberico BENEDICENTI
Leonardo MANFREDI
Elemento metalloidico, simbolo S, peso atomico [...] dell'idrogeno, formula n − 1/d). La forma comune rombica si designa anche con Sα.
A 95° lo zolfo (fino a poco tempo fa non bene chiarite) che hanno luogo fra lo il Giappone. Negli ultimi anni il consumo dell'Italia è variato fra 80 e 140 mila tonn.
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bene2
bène2 s. m. [dall’avv. bene1]. – 1. a. Ciò che è buono in sé, cioè perfetto nella compiutezza del suo essere o nel suo valore morale, e quindi oggetto di desiderio, causa e fine dell’azione umana: tendere, aspirare al b.; il sommo b.,...
comunista col Rolex
(c. con il Rolex) loc. s.le f. e m. (iron., spreg.) Chi, è e, soprattutto, mostra di essere ricco e allo stesso tempo dichiara di essere di sinistra o di essere sensibile ai problemi dei meno abbienti. ♦ [tit.] Fedez e...