COSTANTINO I, papa
David Miller
Figlio di un Giovanni, proveniva da famiglia di origine siriana, ma apparteneva al clero romano, dove aveva percorso la sua carriera ecclesiastica, raggiungendo il grado [...] .
C. doveva essere persona conosciuta e bene accetta a Bisanzio o, almeno, doveva essersi 'unità d'intenti che si era stabilita in Italia intorno alla persona del papa: da un lato doveva, a causa dell'origine orientale comune così a lui come a molti ...
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CORVAIA, Giuseppe Nicola
Michele Borghese
Nato a Calascibetta (Enna) il 12 febbr. 1785 da don Matteo Gesualdo primo barone di Buonriposo e da donna Carmela Romano (Calascibetta, Chiesa Madre, Registro [...] l'anno dopo. L'opera fu bene accolta dalla stampa lombardo-veneta ed ebbe mezzo di una lega industriale italo-mondiale. L'opuscolo pare che i loro due "millenni" non avevano alcun punto in comune (Arch. centrale dello Stato, Carte Crispi, fasc. 14, ...
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DA EMPOLI, Giovanni
Giuliano Bertuccioli
Nacque a Firenze il 24, ott. 1483, come ha dimostrato in un saggio nel 1923 E. Masini basandosi sul registro dei battesimi in S. Giovanni, e non il 27, come [...] sorpresa di incontrare una comunità di cristiani: i che erano rimasti; di modo che n'ammazzammo bene venti, e altri mandai a gittare in mare oung Pao, XXXVIII (1948), pp. 88 s.; G. Tucci, Italia e Oriente, Milano 1949, pp. 57 s.; G. Dainelli, ...
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GIANNI, Francesco Maria
Vieri Becagli
Nacque a Firenze il 4 nov. 1728, figlio secondogenito di Nicolò Francesco, di nobile e antica famiglia fiorentina (nel 1751, con la nuova legge sulla nobiltà, fu [...] libera commerciabilità del bene reso quasi allodiale luoghi di Monte, da parte di singoli e Comunità, delle quote d'imposta diretta (tassa di redenzione nella corte del granduca Ferdinando III, in Arch. stor. italiano, s. 3, XVI (1895), pp. 284-292; ...
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FRANCESCO I d'Este, duca di Modena e Reggio
Marina Romanello
Nacque il 6 sett. 1610 da Alfonso III d'Este, futuro duca di Modena e Reggio, e da Isabella, figlia del duca Carlo Emanuele I di Savoia.
Alfonso, [...] troppo occulto e anzi divenuto luogo comune per la diplomazia dell'epoca, Fronda, arcivescovo di Parigi, giunto in Italia dopo una fuga rocambolesca dalla prigionia di riconoscendo che "egli è caro, ma fa bene" (Venturi, p. 202). Introdotto, comunque ...
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EBOLI (Evoli), Francesco
Felicita De Negri
Primogenito di Domenico, duca di Castropignano, e di Concezia Caracciolo dei marchesi di Barisciano, nacque nel 1688. Nella crisi che segnò il passaggio del [...] della volontà più volte manifestata dal comune padre, di non escludere il italiane (novembre '46). Meno bene andarono le cose l'anno pp. 52 s., 58, 85; T. Carafa, Relazione della guerra in Italia nel 1733-34, a cura di B. Maresca, in Arch. stor. per ...
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CELESIA, Pietro Paolo
Salvatore Rotta
Nacque a Genova il 1° ott. 1732 da Giovanni Battista e da Geronima Gnecco. Il padre, mercante di buona voce, era stato uno dei trentasei eletti, il 15 dic. 1746, [...] ". Purtroppo, non sono eterne: "Se un bene certo vi à, questo è per certo l al pubblico ogni particolare della loro vita in comune: Mémoire de Mme F. de la C. -279; Id., Il viaggio di Gibbon in Italia, in Riv. stor. ital., LXXIV (1962), pp. 340-348; Id ...
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DELLA CESA (Dalla Cesa, Della Chiesa), Pompeo
Lionello Giorgio Boccia
Fu figlio di un Vincenzo, del quale si ignora il mestiere.
Il padre P. Morigia (Nobiltà di Milano, Milano 1595) non cita il D. nel [...] testimonianze documentarie, bene acquisito come cognome dal D. in una delle più comuni varianti della propria firma, cartelletta dove s.; L. G. Boccia-E. T. Coelho, L'arte dell'armatura in Italia, Milano 1967, pp. 367, 371 s., 377 s., 459-62, 468-76 ...
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BARZI, Benedetto
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Di antica e nobile famiglia perugina, primogenito di otto fratelli, nacque, probabilmente in Perugia, nell'ultimo ventennio del sec. XIV.
Questa datazione sembra la più accettabile, [...] il B. era "di una qualche età" (p. 195), bisogna bene ammettere che egli dovesse essere sulla trentina in quell'anno 1411.
Padre del dominio pontificio; in Italia centrale dunque, e non a Napoli, fu spedito il B. dai Priori del Comune nella sua prima ...
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Protimesi
Ennio Cortese
La prelazione o protimesi (dal greco πϱοτίμησιϚ) è stata largamente usata sin dall'antichità greco-romana per convogliare le alienazioni di beni immobili verso proprietari che [...] coniunctio con il bene ‒ perché proveniente da eredità indivisa o divisa, oppure da un comune acquisto, o perché nei documenti bizantini (1910), ora in Id., Scritti di storia del diritto italiano, a cura di G. Ermini, II, Bologna 1931, pp. 3-12 ...
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bene2
bène2 s. m. [dall’avv. bene1]. – 1. a. Ciò che è buono in sé, cioè perfetto nella compiutezza del suo essere o nel suo valore morale, e quindi oggetto di desiderio, causa e fine dell’azione umana: tendere, aspirare al b.; il sommo b.,...
comunista col Rolex
(c. con il Rolex) loc. s.le f. e m. (iron., spreg.) Chi, è e, soprattutto, mostra di essere ricco e allo stesso tempo dichiara di essere di sinistra o di essere sensibile ai problemi dei meno abbienti. ♦ [tit.] Fedez e...