DUPRÈ THESEIDER, Eugenio
Sofia Boesch
Nacque a Rieti il 22 marzo 1898, da Francesco e da Fanny Rettig.
La famiglia era di origine francese (i due cognomi sono attestati sia uniti sia alternati nella [...] edizione delle lettere della santa patrona d'Italia, sono bene attestate dalla Prefazione del Fedele al primo di studio di Spoleto del 1954. Primo banco di prova Roma dal Comune di popolo alla signoria pontificia, edito nella collana dell'Istituto di ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Pasquale Villari
Luigi Mascilli Migliorini
Il rinnovamento storiografico operato da Pasquale Villari nel nome del ‘metodo positivo’ nelle scienze sociali deve ritenersi lo sforzo di maggiore profondità [...] per dir così, originari di una comunità storica che nel suo costituirsi a Stato , in una delle sue opere ultime, L’Italia da Carlo Magno alla morte di Arrigo VII, per questi ultimi, che – è bene ripeterlo – si distribuiscono con regolarità nel ...
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Nacque a Perugia l'8 marzo 1899 da Alfredo e da Maria Luisa Stoppa. Nel 1917 si arruolò volontario, prestando servizio come sottotenente degli arditi. Smobilitato, fece ritorno a Perugia, dove si iscrisse [...] così affiorando nelle posizioni dei due uomini alcuni punti ìn comune. Si spiega così come, scoppiata la seconda guerra a fondo la situazione dell'Italia sia in rapporto all'alleato che al nemico per considerare bene ogni elemento ed esaminare se, ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Pandolfo Collenuccio
Aurelio Musi
Poeta e prosatore di notevole valore, Pandolfo Collenuccio fu un umanista fermamente convinto del valore della cultura nuova. La sua biografia può essere definita integralmente [...] aggregazione, di egemonia e di difesa dell’Italia e dalla nascita, a fine Quattrocento, parziale nel 1572 e completa nel 1582. In comune con Collenuccio è la scelta dei tre soggetti . Un assolutismo, si badi bene, assai differente dalla concezione di ...
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Cultura ebraica
Piero Morpurgo
Una valutazione della cultura ebraica e del suo rapporto con la produzione federiciana non può prescindere dalla profonda influenza che il mondo ebraico ebbe nel contesto [...] era più un bene. Perciò ne diversificò le lingue al fine di impedire che agissero di comune accordo giacché la diversità 153-172.
C. Colafemmina, Federico II e gli ebrei, in Federico II e l'Italia, a cura di C.D. Fonseca, Roma 1995, pp. 69-74.
Id., ...
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BISACCIONI, Maiolino
Valerio Castronovo
Nacque a Ferrara nel 1582, da Girolamo Maiolino, poeta e professore di retorica e poesia nell'ateneo ferrarese, oriundo di Iesi. Compì i suoi studi in legge a [...] nelle signorie dell'Italia centrale spirava ormai aria poco favorevole nei suoi confronti, ed egli ritenne bene pertanto di mutar ritmi e su canovacci di andamento schiettamente romanzesco, del tipo comune ai vari Lupis, Leti, Mioni e altri "storici ...
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FALCONE da Benevento
Errico Cuozzo-Edoardo D'Angelo
Nacque a Benevento verso la fine del sec. XI, se è da attribuire alla sua mano di notaio, sulla base di riscontri diplomatici e stilistici, un atto [...] dall'autore-personaggio (da valutare bene, in questo senso, l' ed una varietà di toni senz'altro non comune: da quelli foschi e cupi a quelli Beneventano e la sua cronaca, in Bull. dell'Ist. stor. ital. per il Medio Evo, LIV (1939), pp. 2-129 ...
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CAPPONI, Piero
Michael Mallett
Nacque il 18 ag. 1446 da Gino di Neri di Gino e Maddalena di Raimondo Mannelli. Esperto come il padre negli affari, curò le fortune commerciali della famiglia negli ultimi [...] due avessero molti interessi in comune. Nonostante l'affermazione di F , XXV o XXX uomini da bene, postposta ogni loro privata passione, di Gino C., a cura di G. Aiazzi, in Arch. stor. ital., s. 1, IV (1853), 2, pp. 1-71; Négociations diplomatiques ...
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DELLA SCALA, Mastino
Gian Maria Varanini
Figlio di Iacopino, Leonardino, detto Mastino, compare per la prima volta, nella documentazione a noi nota, il 17 ott. 1254, quando nella propria contrada di [...] e il 1263 podestà veneziani, eil Comune di popolo è bene espressa da un documento del 3 .; II, pp. 10, 15 s., 41; F. Ambrosi, Il Medioevo trentino, in Arch. stor. ital., s. 4, III (1879), p. 433; C. Cipolla, M. D.,in Protomoteca veronese, Verona ...
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PASQUALE I, papa
Andrea Antonio Verardi
PASQUALE I, papa. – Figlio di un certo Bonoso e di Teodora, nacque nella seconda metà dell’VIII secolo, forse a Roma, dove ebbe la sua formazione clericale all’interno [...] fondamenta, che venne affidato a una comunità di monaci orientali. Nello stesso fatta apporre da Pasquale, rende bene l’idea della portata dell’ U. Balzani, I, Roma 1903 (Fonti per la Storia d’Italia, 33,1), pp. 183-185; la lettera di Theodoro Studita ...
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bene2
bène2 s. m. [dall’avv. bene1]. – 1. a. Ciò che è buono in sé, cioè perfetto nella compiutezza del suo essere o nel suo valore morale, e quindi oggetto di desiderio, causa e fine dell’azione umana: tendere, aspirare al b.; il sommo b.,...
comunista col Rolex
(c. con il Rolex) loc. s.le f. e m. (iron., spreg.) Chi, è e, soprattutto, mostra di essere ricco e allo stesso tempo dichiara di essere di sinistra o di essere sensibile ai problemi dei meno abbienti. ♦ [tit.] Fedez e...