L'Ottocento: matematica. Teoria dei numeri
Catherine Goldstein
Teoria dei numeri
Le tappe più significative dello sviluppo di un settore della scienza o dell'arte si accordano raramente con la suddivisione [...] ‒ si tratti della Francia, dell'Italia, dell'Inghilterra o della Russia ‒ di meravigliosa bellezza e armonia". È bene avvertire però che l'armonia di cui mezzo di forme algebriche, del massimo comun divisore di più interi algebrici appartenenti ...
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La Rivoluzione scientifica: i domini della conoscenza. La sintesi newtoniana
Maurizio Mamiani
La sintesi newtoniana
Le opere maggiori di Newton
Isaac Newton rese pubbliche due sole opere, destinate [...] dimostrazioni una certa ipotesi fisica non bene stabilita" (Cambridge, University Library critiche in Francia e in Italia. Il successo di molte p. 586), e ne ricava la conseguenza che il centro comune di gravità della Terra, del Sole e di tutti i ...
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La Rivoluzione scientifica: i domini della conoscenza. La rivoluzione cartesiana e gli sviluppi della geometria
Emily Grosholz
La rivoluzione cartesiana e gli sviluppi della geometria
La rivoluzione [...] stampa ‒ misero a disposizione della comunità scientifica traduzioni latine di trattati di sec. in Spagna e nel XIII in Italia) si era affermato il sistema di numerazione altri segmenti. Inoltre, come sa molto bene, se la costruzione per punti dei ...
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Nuzialità
Lado Ruzicka
Introduzione
Il matrimonio e lo scioglimento delle unioni matrimoniali per divorzio o vedovanza sono stati da sempre oggetto di studio dei demografi in quanto la frequenza e la [...] III, relativi ai quozienti di nuzialità totali in Italia, dimostrano bene tale cambiamento. L'indice ha raggiunto il suo 25 anni il matrimonio diventa la forma di unione più comune.Il sistema delle unioni nei Caraibi appare relativamente stabile: il ...
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La Rivoluzione scientifica: i domini della conoscenza. Lo sviluppo della matematica di Apollonio: Desargues, Pascal¿
Paolo Freguglia
Lo sviluppo della matematica di Apollonio: Desargues, Pascal e le [...] che questo tipo di dimostrazione, "bene intesa, si applica in numerose (come rappresentato nella fig. 10a), oppure hanno in comune con MS un punto al finito. In entrambe le in: La storia delle matematiche in Italia, a cura di Oscar Montaldo e Lucia ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Ennio De Giorgi
Carlo Sbordone
Ennio De Giorgi è stato uno dei più geniali matematici italiani del 20° secolo. Nel 1956, a soli ventotto anni, nell’articolo Sull’analiticità delle estremali degli integrali [...] punto di preparare un vocabolario arabo-italiano e italiano-arabo. La madre, Stefania Scopinich se non addirittura obbligatorio per il bene della scienza. Egli sostenne un un teorema non coincideva con quello comune nella scienza matematica, che si ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Giovanni Girolamo Saccheri
Vincenzo De Risi
Il matematico Girolamo Saccheri è considerato il primo scopritore (seppure suo malgrado) delle geometrie non euclidee. Nella sua opera principale, Euclides [...] diverse maniere. La prima, e più comune, è la riduzione dell’assioma alle definizioni Ciò mostra assai bene come Saccheri, Risi, Pisa 2011).
Bibliografia
E. Beltrami, Un precursore italiano di Legendre e di Lobatschewsky, «Rendiconti dell’Accademia ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Guido Castelnuovo
Pietro Nastasi
Guido Castelnuovo è stato, insieme a Corrado Segre (1863-1924), e ai suoi allievi Federigo Enriques e Francesco Severi (1879-1961), il fondatore della scuola italiana [...] che gli «fecero guadagnare due anni»:
Bene, Zariski, vada domani all’ufficio di algebriche secondo l’indirizzo italiano (G. Castelnuovo, Commemorazione collega scarterà senz’altro i lavori fatti in comune, dicendo che ‘Castelnuovo-Enriques’ è una ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Evangelista Torricelli
Carla Rita Palmerino
Tra i più originali e dotati discepoli di Galileo Galilei, di cui fu successore nella carica di matematico del granduca di Toscana, Evangelista Torricelli [...]
uno che, già avendo assai bene praticata tutta la geometria, Apollonio muoversi da sé, se il loro comune centro di gravità non si abbassa»
U. Baldini, La scuola galileiana, in Storia d’Italia. Annali 3. Scienza e tecnica nella cultura e nella ...
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Evangelista Torricelli
Nell'antiporta delle Lezioni accademiche, pubblicate postume nel 1715, troviamo un ritratto dell'autore accompagnato dalla didascalia "En virescit Galilaeus alter", anagramma incompleto [...] "uno che, già avendo assai bene praticata tutta la geometria, Apollonio, , che finì in un deposito comune, per poi essere disperso. Tale scuola galileiana. Prospettive di ricerca, Firenze, La Nuova Italia, 1979, pp. 13-51.
de Gandt 1992: Gandt ...
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bene2
bène2 s. m. [dall’avv. bene1]. – 1. a. Ciò che è buono in sé, cioè perfetto nella compiutezza del suo essere o nel suo valore morale, e quindi oggetto di desiderio, causa e fine dell’azione umana: tendere, aspirare al b.; il sommo b.,...
comunista col Rolex
(c. con il Rolex) loc. s.le f. e m. (iron., spreg.) Chi, è e, soprattutto, mostra di essere ricco e allo stesso tempo dichiara di essere di sinistra o di essere sensibile ai problemi dei meno abbienti. ♦ [tit.] Fedez e...