CHIMIRRI, Bruno
Giovanni Aliberti
Nacque a Serra San Bruno (Cosenza) il 24 genn. 1842 da Luigi e da Caterina Corapi. La sua opera si svolse essenzialmente nell'ambito parlamentare e politico, ma egli [...] Stato rappresentativo, assai comune peraltro nell'opinione al clero che non si comprenderebbe bene se non si tenesse presente, in 1, p. 211; G. Carocci, A. Depretis e la politica interna ital. dal 1876 al 1887, Torino 1956, p. 501; V. Pareto, Lettere ...
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Ufficialità della lingua italiana
Celeste Chiariello
L’assenza nel dettato costituzionale di una norma che espressamente sancisca l’ufficialità della lingua italiana ha contribuito a sollevare una serie [...] di discriminazione). In ogni caso, l’italiano era la lingua stabilmente e comunemente utilizzata nel territorio nazionale, la sola storico e identitario della Repubblica,da salvaguardare come bene culturale in sé. È questa la posizione assunta ...
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GUADAGNI, Leopoldo Andrea
Floriana Colao
Nacque a Firenze il 21 nov. 1705 da Pietro Egidio, di una famiglia originaria dei dintorni di Arezzo e medico chirurgo di grande fama, e da Anna Maria Palmer, [...] né mirava a razionalizzare il diritto comune, che per il G. - , giornalista e poi funzionario, situò bene il G. nel suo tempo, riconoscendogli G. D'Amelio, Illuminismo e scienza del diritto in Italia, Milano 1965, p. 23; A. Wandruszka, Pietro ...
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MONDELLI, Francesco Antonio
Giuseppe Pignatelli
– Nacque a Roma il 6 febbr. 1756 da Sebastiano e da Costanza Lanti (Hierarchia catholica, p. 362).
La tradizione agiografica (Baraldi, p. 549) gli attribuisce [...] Roma 1787, in cui mostrava anche una non comune vis polemica. Conquistò così la stima del rettore per ottenere una società bene ordinata.
Rimasta vacante la condotto in Francia, a Trévou.
Rientrato in Italia nella primavera del 1814, fu trasferito il ...
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DONATI, Benvenuto
Franco Tamassia
Nacque da Salvatore e da Rosa Leblis a Modena, l'8 nov. 1883, da illustre famiglia israelita modenese; si laureò in giurisprudenza a Modena. Dal 1909 iniziò l'insegnamento [...] gli assoluti infiniti (vero e bene) cui la natura umana superare il diritto comune e di corrispondere alle 96, 121-28, 201-20; G. Perticone, Il dir. e lo Stato nel pensiero ital. contemp. Padova 1964, pp. 61 s.; T. Sorbelli, B. D. studioso di cose ...
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Demanio Regio
Emanuele Conte
È con il Liber Augustalis di Federico II che il termine demanium ‒ quasi del tutto assente da fonti legislative precedenti ‒ fa la sua comparsa nel vocabolario del legislatore. [...] influenza.
Un secolo più tardi, nell'Italia federiciana, la conoscenza del diritto giustinianeo regia è richiesta dagli homines Regni come un bene prezioso: Andrea d'Isernia prospetta il caso fonti meridionali come ricchezza comune del Regnum. Tutti i ...
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GIANFIGLIAZZI, Luigi
Vanna Arrighi
Nacque tra il 1310 e il 1320 a Firenze o a Carpentras, in Provenza, ove il padre, Neri di Castello, risiedette pressoché stabilmente fino al 1321 per occuparsi dell'azienda [...] bene o un male per l'uomo. La seconda, datata "Stignano, 27 febbr. 1366" (stile comune: 1367), è stata scritta in occasione della morte del comune papi di Avignone coi Comuni d'Italia, a cura di G. Canestrini, in Arch. stor. italiano, VII (1849), App ...
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FRANCESCHELLI, Remo
Paolo Camponeschi
, Nacque a Pizzale, in provincia di Pavia, il 14 genn. 1910 da Vincenzo e da Sara Bertoni, entrambi operai nella fornace Palli di Lungavilla.
Successivamente il [...] in Inghilterra e, al ritorno in Italia, frequentò un corso di perfezionamento in differenza sostanziale di avere a oggetto un bene economico che nessuna delle parti possiede (le della concorrenza come denominatore comune alla luce del quale studiare ...
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PESSINA, Enrico
Marco Nicola Miletti
PESSINA, Enrico. – Nato a Napoli il 7 ottobre 1828 da Raffaele (morto nel 1832) e da Carolina Pità, fu avviato agli studi umanistici dallo zio paterno Giuseppe e [...] a culminare nel «ritorno spontaneo a Dio, come trionfo del bene sul male». L’ambizioso affresco si completò con i trattati di anche nei secoli del ‘servaggio’ l’Italia avesse saputo elaborare un «comune pensiero» penalistico in grado di resistere ...
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BESOZZI, Pietro (de Besutio) de Bexutio, de Besuzio, nei docc. coevi; de Besuntio, nel Diplovataccio oliveriano; la lettura "de Posutio" d'un ms. è dubbia)
Severino Caprioli
Figlio d'Antonio, nacque [...] la poca diligenza con la quale il Comune torinese teneva fede ai suoi impegni finanziari , che però non sembra in tutto bene informato su di lui, dicendo che un prontuario ch'ebbe larga fortuna in Italia e fuori, il Vocabularius utriusque iuris ...
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bene2
bène2 s. m. [dall’avv. bene1]. – 1. a. Ciò che è buono in sé, cioè perfetto nella compiutezza del suo essere o nel suo valore morale, e quindi oggetto di desiderio, causa e fine dell’azione umana: tendere, aspirare al b.; il sommo b.,...
comunista col Rolex
(c. con il Rolex) loc. s.le f. e m. (iron., spreg.) Chi, è e, soprattutto, mostra di essere ricco e allo stesso tempo dichiara di essere di sinistra o di essere sensibile ai problemi dei meno abbienti. ♦ [tit.] Fedez e...