GUAGNINI, Alessandro
Laura Ronchi De Michelis
Primo figlio maschio di Ambrogio e Bartolomea Montagna nacque a Verona. Quanto all'anno di nascita, le anagrafi cittadine lo registrano come nato nel 1534 [...] dialogo con la Serenissima sembrava bene avviato: Giovanni Giustiniani si recò ma tra il 1584 e il 1585 abbandonò l'Italia e tornò in Svezia. L'anno successivo era di Stato di Verona, Antico Arch. del Comune, Raccolte di atti di interesse pubblico e ...
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PALMERUCCI, Guido
Maria Rita Silvestrelli
PALMERUCCI, Guido (Guiduccio di Palmerino, Guiduccio di Palmeruccio).– Figlio del pittore Palmerino di Guido nacque con tutta probabilità a Gubbio nel quartiere [...] della camera «balistarum» del Comune. S’impegnava anche a dipingere capacità professionali come bene testimonia anche la 647; P.L. Menichetti, Storia di Gubbio dalle origini all’Unità d’Italia, I, Città di Castello 1987, pp. 73, 80-81, 90-91 ...
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MANCINI, Pietro
Paolo Mattera
Nacque a Malito (Cosenza) l'8 luglio 1876, da Giacomo e Teresa Anselmi, in una famiglia di agiati professionisti. Dopo gli studi liceali, si iscrisse all'Università di [...] ripresa quando giunse la scissione di Livorno, che segnò il passaggio di Gullo al Partito comunista d'Italia (PCd'I). Il partito socialista resse bene il colpo: alle elezioni del maggio 1921 presentò liste proprie e registrò una notevole affermazione ...
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FRANCESCA SAVERIO Cabrini, santa
Lorenza D'Andrea
Nacque a Sant'Angelo Lodigiano il 15 luglio 1850, tredicesima e ultima figlia di Agostino, ricco proprietario terriero originario di Cremona e cugino [...] il diploma magistrale nel 1868, insegnò a Vidardo (nel comune di Castiraga Vidardo) per due anni. Lì conobbe il le suore a ripartire per l'Italia. F. mostrò in quest'occasione dell'esistenza umana, ma è bene occuparsi di tutto, arrivare a tutto ...
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PETROCCHI, Policarpo
Paola Manni
PETROCCHI, Policarpo. – Nacque il 16 marzo 1852 a Castello di Cireglio (una piccola località montana presso Pistoia), primogenito di Luigi e di Carolina Geri, che in [...] sua duplicità interna, riflette assai bene le tendenze di fine Ottocento, La lingua e la storia letteraria d’Italia dalle origini fino a Dante, postumo Alla medesima Biblioteca fa capo il sito www.petrocchi.comune.pistoia.it.
Per la biografia cfr. L. ...
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LEONE VII, papa
Ambrogio Piazzoni
Di origine romana, L. VII venne eletto nei primi giorni del gennaio 936, poco dopo la morte di Giovanni XI. Era allora cardinale prete di S. Sisto e di lui si dice, [...] dedito alla preghiera e al bene della Chiesa, attento ai il suo matrimonio con il re d'Italia Ugo di Provenza; risultati della sommossa furono del monastero sublacense col Papato, la feudalità e il Comune nell'Alto Medio Evo, in Arch. della R. Soc ...
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AZEGLIO, Vittorio Emanuele Taparelli marchese d'
Giuseppe Locorotondo
Nacque a Torino il 17 sett. 1816 da Roberto e Costanza Alfieri di Sostegno. A 5 anni seguì il padre, coinvolto nei moti piemontesi [...] di molte amicizie, era bene accetto nelle migliori case, vecchia casa Cavassa, che donò al Comune perché la trasformasse in Museo. 11. N. Bianchi, Storia document. della diplom. europea in Italia, Torino 1865-72, V-VIII, passim;Id., Lettere ined. di ...
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BORRANI, Odoardo
Ferdinando Arisi
Nato a Pisa, in famiglia fiorentina, il 22 ag. 1833 da David e Leopolda Ugolini; nel 1840 era a Firenze, e in questa città operò per tutta la sua vita. Lo avviò all'arte [...] Accanto a lui il B., sedicenne, ebbe modo di conoscere bene l'arte del '300 e del '400, proprio in un Italia: 1785-1943, Torino 1960, ad Indicem;E. Lavagnino, L'Arte moderna, Torino 1961, ad Indicem;G. Nicodemi, Il "dono" di Carlo Grassi al Comune ...
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ANSELMO della Pusterla
Maria LUisa Marzorati
Nulla sappiamo della sua nascita e della sua famiglia. Completò la sua educazione in Francia con altri giovani milanesi; fu nel 1107 a Parigi e a Tours presso [...] metropoli lombarda ed il suo presule, pensò bene di cedere al desiderio dei Milanesi e di erano gli interessi medesimi del Comune, che con loro in quel pp. 15, 16, 23, 24, 32-37; P.F. Kehr, Italia Pontificia, VI, 1, Berolini 1913, pp. 56 s., 69; G. ...
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ABARBANEL, Giuda, detto Leone Ebreo
Bruno Nardi
Nacque a Lisbona fra il 1460 e il 1465, da Isacco, studioso del pensiero religioso ebraico, delle dottrine talmudiche e dei segreti della Cabala, divenuto, [...] "appartiene indubbiamente ai più valenti filosofi d'Italia" di quel tempo, e ci fa sapere mostra di averla ben più approfondita.
Comuni ad entrambi, oltre la distinzione plotiniana le quali attrae a sé come sommo bene e suprema bellezza, in un atto d ...
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bene2
bène2 s. m. [dall’avv. bene1]. – 1. a. Ciò che è buono in sé, cioè perfetto nella compiutezza del suo essere o nel suo valore morale, e quindi oggetto di desiderio, causa e fine dell’azione umana: tendere, aspirare al b.; il sommo b.,...
comunista col Rolex
(c. con il Rolex) loc. s.le f. e m. (iron., spreg.) Chi, è e, soprattutto, mostra di essere ricco e allo stesso tempo dichiara di essere di sinistra o di essere sensibile ai problemi dei meno abbienti. ♦ [tit.] Fedez e...