Costantino
David Miller
Figlio di un Giovanni, proveniva da famiglia di origine siriana, ma apparteneva al clero romano, dove aveva percorso la sua carriera ecclesiastica, raggiungendo il grado di suddiacono [...] .
C. doveva essere persona conosciuta e bene accetta a Bisanzio o, almeno, doveva essersi avviso di ciò che si preparava per l'Italia, monito a coloro che l'imperatore riteneva doveva, a causa dell'origine orientale comune così a lui come a molti ...
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DONATI, Corso
Sergio Raveggi
Nato verosimilmente a Firenze verso il 1250, figlio del cavaliere Simone e di Contessa (Tessa) di cui non si conosce il casato, il D. fu per più di venticinque anni uno [...] di finirla: se avessero obbedito, bene; altrimenti "exbanniatur ipse terre, e per ciò in seguito chiederà al Comune un indennizzo di 10.500 lire). . Caggese, Firenze dalla decadenza di Roma al Risorgimento d'Italia, II, Firenze 1913, pp. 8-20, 28, 46 ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Lodovico Bianchini
Antonio Maria Fusco
A chi voglia ricostruire il clima culturale esistente nel Napoletano della prima metà dell’Ottocento, premessa indispensabile per poter comprendere la natura del [...] solo d’impedire il male, ma di procurare il bene» (p. 7). L’iniziativa individuale non escludeva ) poco o niente aveva infatti in comune con l’economia civile di coloro che numerosi riconoscimenti che ebbe in vita, in Italia e all’estero, di un mondo ...
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EVOLA, Giulio Cesare Andrea (Julius)
Luca Lo Bianco
Nacque a Roma il 19 maggio 1898 da Vincenzo e da Concetta Frangipane, in una famiglia aristocratica e cattolica, di lontana ascendenza spagnola. Adolescente, [...] le consuete opposizioni bene-male, virtù-colpa dell'ultrasinistra, nel quadro della comune lotta al mondo borghese.
Alcuni pp. 7 s., 11-23; G. Bessarione, La cultura giovanile di destra in Italia, Roma 1979, p. p. 30 ss., 97, 171 ss.; F. Jesi, ...
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COLONNA, Pompeo
Franca Petrucci
Nacque a Roma da Girolamo di Antonio, principe di Salerno, e Vittoria Conti il 12 maggio 1479. Rimasto orfano di padre nel 1482, con tre fratelli fu preso sotto la protezione [...] magari ucciderlo. Era infatti opinione comune, secondo quanto afferma il di quello che successe di bene al Regno di Napoli ... 414, 528, 535; G. D'Agostino, Il governo spagnolo nell'Italia meridionale..., in Storia di Napoli, V, 1, Napoli 1972, pp ...
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ARISTIPPO, Enrico
Ezio Franceschini
Ignoti sono l'anno, il luogo di nascita e la stessa nazionalità. Il primo è, comunque, da porsi con ogni probabilità nel primo ventennio del sec. XII; circa il secondo, [...] Suppl. Graec. 7 (= W),come già vide bene lo Immisch, ma non lo stesso W, contro a quella, anche per lui comune, di Giacomo Veneto), videro A. 1908; F. Chalandon, Histoire de la domination normande en Italie et en Sicile, II, Paris 1907, pp. 167-204 ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Ugo Spirito
Alessandra Tarquini
Allievo di Giovanni Gentile, teorico di una filosofia nota come problematicismo e del corporativismo fascista, Ugo Spirito è stato uno dei più importanti filosofi italiani [...] proprio obiettivo: contrapporre i salvati ai dannati, il bene al male, spiegava Spirito, significava esprimere un negli anni della maturità. Per es., riflettendo sul Partito comunistaitaliano, che a suo avviso stava trasformandosi in una forza ...
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FERRABINO, Aldo
Piero Treves
Nacque a Cuneo il 28 giugno 1892 da Agostino Vincenzo e da Angelica Toesca. Frequentò le scuole secondarie nel locale liceo, condiscepolo di A. Rostagni. Il 1910 si iscrisse [...] , per volontà di vittoria. Vedo e sento tutto il bene che può derivare da un rinnovamento così promosso. Conceda perciò neutralismo. La Comunità atlantica. e l'appartenenza ad essa dell'Europa occidentale o liberale, favoriva, per l'Italia e per l ...
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CONTARINI, Salvatore
Vincenzo Clemente
Nato a Palermo il 6 agosto del 1867 da Giuseppe e da Chiara Ras, vi si laureò in legge il 10 luglio 1889, ed entrò come volontario al ministero degli Esteri in [...] in Italia e all'estero.
La direttiva africanista che veniva prendendo consistenza in quegli anni lo rese bene accetto ai stringere più efficaci legami di collaborazione e di costruttiva azione comune con l'Inghilterra e con la Francia in Europa, da ...
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ERCHEMPERTO
Massimo Oldoni
Di questo monaco cassinese del sec. IX, scrittore e poeta in latino, la cui opera cronistica è stata a buon diritto definita dalla Westerbergh "the chief historical source [...] utilizzato. Che E. abbia fatto parte della comunità monastica cassinese è provato, come rilevò il Falco E. il cui carattere affiora bene da quel che scrive.
Più è l'unica fonte per la storia dell'Italia meridionale e l'importo di questi suoi assensi ...
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bene2
bène2 s. m. [dall’avv. bene1]. – 1. a. Ciò che è buono in sé, cioè perfetto nella compiutezza del suo essere o nel suo valore morale, e quindi oggetto di desiderio, causa e fine dell’azione umana: tendere, aspirare al b.; il sommo b.,...
comunista col Rolex
(c. con il Rolex) loc. s.le f. e m. (iron., spreg.) Chi, è e, soprattutto, mostra di essere ricco e allo stesso tempo dichiara di essere di sinistra o di essere sensibile ai problemi dei meno abbienti. ♦ [tit.] Fedez e...