CHABOD, Federico
Franco Venturi
Nacque ad Aosta il 23 febbr. 1901. Il padre Laurent, notaio, era originario della Valsavaranche; la madre, Giuseppina Baratono, era di famiglia eporediese. Lo Ch. venne [...] ); conflitto tra ragione illuminista e individualismo romantico (C. Antoni); origini liberali e risorgimentali della nazione italiana (Salvatorelli, Maturi, Omodeo). La Storia d'Italia e la Storia d'Europa di B. Croce dominavano l'orizzonte, ma ad ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Adolfo Omodeo
Girolamo Imbruglia
L’identità intellettuale di Adolfo Omodeo si dispiegò in varie ‘figure’, tra loro intrecciate e legate a intense esperienze di vita. Egli fu storico del cristianesimo [...] perché non credo che la violenza sia forza» (p. 323). In Italia ci si avviava verso «una catastrofe da secondo impero» (p. 324 conte di Cavour (1940). La fecondità della politica risorgimentale era scaturita dalla collaborazione tra Mazzini e Cavour, ...
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CARLI, Gian Rinaldo
Elio Apih
Nacque a Capodistria, l'11 apr. 1720, primogenito del conte Rinaldo e di Cecilia Imberti. La famiglia Carli, di modesta nobiltà provinciale, forse oriunda dall'Italia centrale, [...] come preludio di vera e propria mentalità risorgimentale, esso risente della valorizzazione dell'idea di pp. 257-316; U. Marcelli, Il carteggio C.-Kaunitz,1765-1793, in Arch. storico ital., CXIII (1955), pp. 388-407, 552-581; CXIV (1956), pp. 118-135, ...
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GERDIL, Giacinto Sigismondo (al secolo, Jean-François)
Pietro Stella
Nacque a Samoëns (Alta Savoia) il 23 giugno 1718 da Pierre, notaio, e da Françoise Perrier, originaria di Taninges. Ricevuta la prima [...] pensiero pedagogico subalpino fino all'età risorgimentale. La Breve esposizione dei caratteri della Metzler, Roma-Freiburg 1976, ad indicem; R. Olaechea, El cardenal Lorenzana en Italia (1797-1804), León 1980, ad indicem; M. Roggero, Scuola e riforme ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Luca Cagnazzi de Samuele
Francesco Di Battista
Questo economista pone un problema storico rilevante: in che senso possiamo considerarlo un economista di transizione? E dunque più in generale: con quali [...] dell’arte statistica, e fui il primo in Italia a tale insegnamento (Saggio sulla popolazione del Regno di differenza di quanto penseranno ottimisticamente gli economisti liberali risorgimentali) aver ancora concluso il percorso iniziato da più ...
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CENTOFANTI, Silvestro
Piero Treves
Nacque a Calci (Pisa) l'8 dic. 1794 da Giuseppe e Rosalia Zucchini, in una modesta famiglia di fattori del senatore Orlandini, che era, tuttavia, sufficientemente [...] del nuovo teatro tragico che mi era proposto di dare all'Italia; il quale doveva incominciare dal mondo romano e dalla venuta del col "patriottismo" e la propaganda politica risorgimentale; ma implicitamente rivendica il carattere "europeo" ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Alessandro Manzoni
Mario Gabriele Giordano
La netta eccellenza che caratterizza Alessandro Manzoni in sede letteraria non deve indurre a trascurare la rilevante importanza del suo pensiero storico-politico [...] Dell’indipendenza dell’Italia. Composto probabilmente nel 1872 per invito del Comune di Torino e pubblicato postumo su «La Stampa» del 24 dicembre 1924, esso si risolve infatti in una elogiativa narrazione delle vicende risorgimentali viste come il ...
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DELCROIX, Carlo
Albertina Vittoria
Nacque a Firenze il 22 ag. 1886 da Giuseppe e da Ida Corbi.
I nonni paterni erano l'uno belga e l'altra lorenese. Il nonno Nicola, dopo aver partecipato ai moti del [...] 1937; L. Gasparotto, Diario di un deputato. Cinquant'anni di vita pol. ital., Milano 1945, pp. 195, 197, 203 s., 211, 216, 221, San Sepolcro a piazzale Loreto, I, Dissoluzione dell'Italia post-risorgimentale 1919-1924, Milano 1978, pp. 200 s., 291 ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Francesco De Sanctis
Gennaro Maria Barbuto
La biografia politica e culturale di Francesco De Sanctis si staglia con la sua esemplarità sullo sfondo delle speranze e delle angosce, dei conseguimenti [...] Lanza, 1972, p. 43). La sua opera era stata il vaticinio di un’Italia laica e moderna e di un suo rinnovamento etico e civile, del quale De Sanctis era attribuito un ethos borghese, risorgimentale e paternalistico, ma sostanzialmente conservatore. ...
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DALL'ONGARO, Francesco
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Mansuè di Oderzo (Treviso) il 19 giugno 1808 da Sante e da Elisabetta Fantin, piccoli dettaglianti originari della zona di Pordenone. Aveva già scritto [...] drammatica, la prima istituita in Italia. E in realtà è solo dopo quella data (1861) che nel suo teatro i generi cominciano ad alternarsi e l'ispirazione non è più così compattamente limitata ai motivi risorgimentali o comunque a quelli desunti dall ...
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sinistra
s. f. [femm. sostantivato dell’agg. sinistro; la distinzione fra destra e sinistra in senso parlamentare e politico segue l’esempio francese, che risale agli anni della Rivoluzione]. – 1. La mano che è dalla parte corrispondente al...
maanchismo
(ma-anchismo), s. m. (iron.) Il tener conto di qualcosa e del suo esatto contrario. ◆ A [Federico] De Roberto non interessava certo raccontare col suo romanzo [«I Viceré»] un caso di «ma-anchismo» ante litteram, di un voltagabbana...