FESTI, Lorenzo de
Maria Garbari
Nacque a Trento il 15 marzo 1818 da Tommaso conte di Ebenberg e Braunfeld e da Angelica Benedetti. Compiuti gli studi legali, lasciò presto il Trentino e visse in Lombardia, [...] legandosi agli esponenti del moto risorgimentale. Il 15 maggio 1848 firmò l'indirizzo del Comitato trentino di Brescia avendo ottenuto un lavoro presso la direzione generale della Banca italo-germanica. Il fallimento della Banca lo privò dell'impiego; ...
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Novarese, Vittorio Nino
Stefano Masi
Costumista, scenografo, soggettista e sceneggiatore cinematografico, nato a Roma il 15 maggio 1907 e morto a Los Angeles il 17 ottobre 1983. Eclettico cultore di [...] artistica della sua casa d'arte milanese, il principale atelier italiano di costumi teatrali. Il primo contatto di N. con il mondo del cinema risale al film ambientato in epoca risorgimentale 1860 (1933) di Alessandro Blasetti, il quale gli chiese di ...
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ANDREOLI, Carlo
Riccardo Allorto
Nato a Mirandola l'8 genn. 1840, iniziò giovanissimo lo studio del pianoforte e dell'organo con il padre, Evangelista, e i suoi progressi furono così rapidi da esordire [...] a quella sensibilità strumentale molto sentita oltralpe e che in Italia era stata quasi ignorata da circa un secolo. La accanto alle menti più elette che contava la Milano post-risorgimentale, da Tranquillo Cremona a Emilio Praga, da Filippo Filippi ...
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Vittorio Emanuele II, re d’Italia
Sergio Parmentola
Il re galantuomo
Re di Sardegna dal 1849, dopo l’abdicazione di Carlo Alberto, Vittorio Emanuele II fu il protagonista, con Cavour e Garibaldi, dell’unificazione [...] re d’Italia dal 1861 al 1878. Conservatore e cattolico, assumeva personalmente il comando supremo dell’esercito. Dopo la fine del potere temporale dei papi (1870), trasferì a Roma la capitale del regno
Un re nella battaglia risorgimentale
Nato a ...
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Nievo, Ippolito
Patriota e scrittore (Padova 1831 - Mar Tirreno 1861). Lo straordinario talento letterario, l’attività giornalistica, l’impegno diretto nell’azione politica e militare contraddistinguono [...] una delle figure più atipiche del panorama risorgimentale. Figlio di un magistrato mantovano e di una nobildonna in particolare la sua opera più importante, Le Confessioni di un italiano, scritta in otto mesi nel 1858, ma pubblicata postuma nel 1867 ...
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Settembrini, Luigi
Patriota e letterato (Napoli 1813 - ivi 1876). Intrapresi inizialmente gli studi giuridici, si dedicò in seguito, come allievo di Basilio Puoti, agli studi letterari e nel 1835 conseguì [...] a raggiungere l’Irlanda, dove rimase fino al 1860. Tornato in Italia si stabilì prima a Torino poi a Firenze, dove pubblicò due risveglio della cultura napoletana e presenta il movimento risorgimentale come l’unica forza in grado di abbattere ...
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BARAZZUOLI, Augusto
Sergio Camerani
Nato a Monticiano (Siena) il 15ag. 1830,frequentò i corsi di giurisprudenza nell'università di Siena, ma nel 1848 interruppe gli studi per arruolarsi volontario, [...] l'ultimo dei direttori che rappresentavano la tradizione risorgimentale, ma non ebbe modo di dare un'impronta Firenze il 10 dic. 1896.
Bibl.: S. Sapuppo Zanghi, Storia d'Italia dal 1789 al 1884 con l'aggiunta delle biografie di tutti i deputati ...
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Cortese, Leonardo
Italo Moscati
Attore teatrale e cinematografico, nato a Roma il 24 maggio 1916 e morto ivi il 31 ottobre 1984. Interprete vitale e spigliato, seducente nelle vesti del giovane elegante [...] dei teatri", tra i più popolari fogli di informazione sul teatro italiano (da cui derivò "Il Tirso al cinematografo"), e fratello di di Un garibaldino al convento (1942), rivisitazione risorgimentale ironica e leggera. Alberto Lattuada lo volle poi ...
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Valerio, Lorenzo
Giornalista e uomo politico (Torino 1810 - Messina 1865). Direttore di una manifattura di sete, nel 1831 fu costretto a lasciare il Piemonte per le sue idee liberali e viaggiò per affari [...] in Europa centrale e orientale e in Russia. Rientrato in Italia nel 1836, assunse la direzione di un setificio ad rappresentò una delle più significative esperienze del giornalismo risorgimentale. Proibito dalle autorità piemontesi nel 1841, il ...
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Tenca, Carlo
Critico letterario, giornalista e politico (Milano 1816 - ivi 1883). Dopo essersi brevemente dedicato all’insegnamento, iniziò a collaborare a importanti riviste: «Italia musicale», «Corriere [...] Crepuscolo» (1850-1859), un periodico d’ispirazione risorgimentale che riuscì a sfuggire alla censura austriaca. Allontanatosi sentimentale con la contessa Clara Maffei. Pubblicò versi in italiano e in dialetto milanese e un romanzo storico, La Ca ...
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sinistra
s. f. [femm. sostantivato dell’agg. sinistro; la distinzione fra destra e sinistra in senso parlamentare e politico segue l’esempio francese, che risale agli anni della Rivoluzione]. – 1. La mano che è dalla parte corrispondente al...
maanchismo
(ma-anchismo), s. m. (iron.) Il tener conto di qualcosa e del suo esatto contrario. ◆ A [Federico] De Roberto non interessava certo raccontare col suo romanzo [«I Viceré»] un caso di «ma-anchismo» ante litteram, di un voltagabbana...