BOTTA, Vincenzo
Maria Teresa Zagrebelsky Prat
Nacque a Cavallermaggiore (Torino) l'11 febbr. 1818 da Angelo Giacinto e Agnese Siccardi.
Non ha, perciò, fondamento la tradizione che lo voleva figlio [...] da Lorenzo da Ponte e tenuta viva dalla fitta emigrazione politica risorgimentale. In quegli anni, pur non ricoprendo alcuna carica ufficiale, fu negli Stati Uniti il rappresentante d'Italia moralmente più influente, grazie anche al matrimonio che lo ...
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BARBIERA, Raffaello
Giovanni Gambarin
Nacque a Venezia il 2 febbr. 1851 da Giuseppe, benestante, e da Maria Palois, imparentata col poeta Luigi Carrer; appena terminati glì studi di legge, si impiegò [...] dei suoi scritti (vedine un elenco, se pur non completo, in P. Gorgolini, Italica, I, Torino 1928, p. 112) fu dedicata alla storia del periodo risorgimentale: il B. aveva trascorso l'adolescenza nella Venezia ricaduta sotto il dominio austriaco, e ...
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BEGHELLI, Giuseppe
Bruno Di Porto
Nato a Briga l'11 sett. 1847, studiò nel seminario di Nizza, poi nel Collegio convitto civico di Cuneo, ma per la debole vista fu costretto a interrompere gli studi. [...] diffusi del resto nella sinistra mazziniana risorgimentale.
Lasciata la Francia alla fine , 28, 9; LXXXIX, pp. 87, 323; Appendice, pp. 417, 419; Carteggio da e per l'Italia di Marx-Engels (1871-1895), a cura di G. Bosio, in Mov. operaio, II, n. 5-6 ...
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BELLI, Luigi
Giorgio Di Genova
Figlio di Giuseppe, pittore, nacque a Torino il 28 febbr. 1848. Di madre francese, studiò a Parigi con Torrier architettura decorativa; tornato a Torino, cominciò a dedicarsi [...] 1917, fu l'ultima sua opera. Il B. era dunque uno degli artisti più attivi nella scultura monumentale e patriottica dell'Italia post-risorgimentale: accanto a questi monumenti e ad altri, tra cui quelli, a Torino, dedicati al Rattazzi, al Sella, alla ...
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FRISI, Paolo (al secolo Giuseppe)
Ugo Baldini
Secondogenito degli otto figli di Giovanni Mattia e di Francesca Magnetti, nacque a Melegnano, presso Milano, il 13 apr. 1728.
Il nonno paterno Antonio, [...] il Saggio sul Galileo ("il più elegante, e solido scrittore che abbia avuto l'Italia": II [1765], nn. 3-4).
Nel primo articolo il F. attaccò le del paese, quasi topico nella storiografia risorgimentale.
Generalmente ammirati sul piano stilistico, ...
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LA MALFA, Ugo
Roberto Pertici
Nacque a Palermo, il 16 maggio 1903, da Vincenzo e da Filomena Imbornone.
Il padre era appuntato di Pubblica Sicurezza; la madre, proveniente da famiglia agiata, anche [...] che […] moltissimi giovani, militanti nel campo democratico, perdettero fiducia nella libertà e nella grande tradizione risorgimentale dell'Italia contemporanea" (Scritti 1953-1958, Roma 2003, p. 598). Il L. giudicò questo décalage generazionale, che ...
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CASSI, Francesco
Sebastiano Timpanaro
Nacque a Pesaro il 4 giugno 1778 dal conte Annibale e dalla marchesa Vittoria Mosca.
Era legato per vincoli familiari a molte delle più note personalità del piccolo [...] che non possono essere conimisurati ai criteri di un'etica risorgimentale rigoristica, alla quale il C., per tutta la sua , p. 42 n. 6 - di una sua appartenenza alla Giovine Italia è di per sé improbabile, e non appare neanche corroborata da una ...
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D'ADDA, Carlo
Elvira Cantarella
Nacque a Milano il 24 nov. 1816, figlio cadetto del marchese Febo e di Leopolda Khevenhüller.
Il padre (1772-1836) era stato uno degli allievi prediletti del Parini, [...] ben delineata. Sul tema, caro al pensiero risorgimentale, che proprio a Milano aveva dovuto scontare e n.; Ediz. naz. degli scritti di G. Mazzini, Appendice, Protocollo della Giovine Italia (Congrega centrale di Francia), I, pp. 302 s.; II, p. 61 n.; ...
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CARLI, Filippo
Silvio Lanaro
Nacque a Comacchio (Ferrara), l'8 marzo 1876, da Lorenzo e da Aventina Gentili. Laureatosi in giurisprudenza, fu nominato giovanissimo segretario della Camera di commercio [...] istanza riformista che appariva estranea sia alla tradizione risorgimentale sia ai manifesti forcaioli con cui Pareto e era stato comune a tutti i protezionisti, di affidare le fortune dell'Italia a una economia di "fatti" e di "esperienze", non di " ...
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GUARDATI (Guardato), Tommaso (Masuccio Salernitano)
Fabio De Propris
Fu uno dei tre figli di Margherita (Margaritella) Mariconda e di Loise, membro della nobile famiglia sorrentina dei Guardati, titolata [...] . Luigi Settembrini, in chiave laico-risorgimentale, apprezzò la critica anticlericale, vista come Milano 1974, pp. 240 s., 253; P. Renucci, L'umanesimo napoletano, in Storia d'Italia (Einaudi), II, 2, Torino 1974, p. 1266 n. 3; D. Boillet, L' ...
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sinistra
s. f. [femm. sostantivato dell’agg. sinistro; la distinzione fra destra e sinistra in senso parlamentare e politico segue l’esempio francese, che risale agli anni della Rivoluzione]. – 1. La mano che è dalla parte corrispondente al...
maanchismo
(ma-anchismo), s. m. (iron.) Il tener conto di qualcosa e del suo esatto contrario. ◆ A [Federico] De Roberto non interessava certo raccontare col suo romanzo [«I Viceré»] un caso di «ma-anchismo» ante litteram, di un voltagabbana...