BELLI, Luigi
Giorgio Di Genova
Figlio di Giuseppe, pittore, nacque a Torino il 28 febbr. 1848. Di madre francese, studiò a Parigi con Torrier architettura decorativa; tornato a Torino, cominciò a dedicarsi [...] 1917, fu l'ultima sua opera. Il B. era dunque uno degli artisti più attivi nella scultura monumentale e patriottica dell'Italia post-risorgimentale: accanto a questi monumenti e ad altri, tra cui quelli, a Torino, dedicati al Rattazzi, al Sella, alla ...
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Bonghi, Ruggero
Franco Lanza
, Letterato e uomo politico (Napoli 1826 - Torre del Greco 1895). Cattolico liberale per convinzioni, moderato-riformista per tendenza parlamentare, svolse intensa attività [...] Più frequente tuttavia nel B. l'immagine ancora risorgimentale di un D. profeta di italianità, nonché espressione U. Ojetti, Per R.B., Spoleto 1896; A. Franchetti, in " Arch. Stor. Ital. " XVII (1896) 1-31; ID., In memoria di R.B., scritti e discorsi, ...
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Gioia, Melchiorre
Scrittore politico, economista e filosofo (Piacenza 1767 - Milano 1829). Avviato alla carriera ecclesiastica presso il collegio Alberoni (nel 1793 prese l’abito, che avrebbe abbandonato [...] nel 1798, la Dissertazione fu ristampata nel 1831 e nel 1848, alimentando il dibattito risorgimentale sull’assetto istituzionale da conferire all’Italia unita. Arrestato nel 1797 per sospetto di giacobinismo, fu liberato per intervento di Bonaparte ...
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Patriota (Napoli 1818 - Sanza 1857). Fu uno dei primi teorici del socialismo in Italia, e nel dibattito interno al movimento risorgimentale sostenne la priorità della questione sociale rispetto a quella [...] Legione straniera, e lasciata la sua compagna andò a combattere in Algeria. Avuta notizia dei moti di Milano, tornò in Italia per partecipare alla prima guerra d'indipendenza (1848); comandante di una compagnia di cacciatori, fu ferito in uno scontro ...
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Movimento politico-culturale sviluppatosi tra gli Italiani a partire dal 1866, in favore dell’estensione dei confini nazionali alle regioni con prevalente popolazione italiana soggette ad altre sovranità, [...] in particolare all’Austria.
L’i. italiano nacque in reazione al fatto che regioni linguisticamente italiane, che la cultura risorgimentale aveva considerato parte dell’erigendo Stato nazionale (Trentino, Alto Adige e Venezia Giulia), fossero rimaste ...
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di Irene Giannì
Teofilato, Cesare Alfredo
Pedagogo, storico e attivista politico italiano (Francavilla [...] : un tale richiamo trova eco proprio nei contributi intellettuali e pratici della minoranza protestante che in Italia prese parte alla lotta risorgimentale e che ebbe in B. Mazzarella uno dei suoi principali protagonisti. Più volte T. ha sottolineato ...
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Chi non appartiene allo stato clericale; sono quindi l., nella Chiesa cattolica, i fedeli che non sono né chierici né religiosi, ossia tutte le persone battezzate che non hanno alcun grado nella gerarchia [...] cattolica dopo la conquista di Roma da parte del Regno d’Italia nel 1870, definita da Jemolo «la più bella opera sul piano legislativo della generazione risorgimentale». Tale impianto è stato poi però sostanzialmente modificato durante il periodo ...
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Il principio di laicità dello Stato è una diretta conseguenza dell’affermazione del costituzionalismo liberale e si collega strettamente a una tutela più forte della libertà di religione. La laicità dello [...] cattolica dopo la conquista di Roma da parte del Regno d’Italia nel 1870, definita da Jemolo «la più bella opera sul piano legislativo della generazione risorgimentale». Tale impianto è stato poi però sostanzialmente modificato durante il periodo ...
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Movimento politico risorgimentale d’ispirazione unitaria, fautore di un programma legalitario e riformista, alternativo a quello di democratici e mazziniani. Nato con il neoguelfismo, di cui costituì lo [...] sviluppo pratico, ne fu protagonista C. Balbo con Le speranze d’Italia (1844) ed ebbe il suo più brillante propagandista in M. d’Azeglio; si prefiggeva la nascita di una confederazione tra gli Stati della penisola e la concessione di riforme, poi di ...
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Nazione
Emilio Gentile
(XXIV, p. 470)
Un mondo di nazioni
Durante il 20° secolo, la n., lo Stato nazionale e il nazionalismo, creazioni della civiltà europea, sono divenuti un fenomeno universale. Infatti, [...] della legittimità del potere politico. Il nazionalismo risorgimentale, coniugando l'idea di n. con l de l'état-nation, éd. N. Burgi, Paris 1994.
Nazione e nazionalità in Italia. Dall'alba del secolo ai nostri giorni, a cura di G. Spadolini, Roma ...
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sinistra
s. f. [femm. sostantivato dell’agg. sinistro; la distinzione fra destra e sinistra in senso parlamentare e politico segue l’esempio francese, che risale agli anni della Rivoluzione]. – 1. La mano che è dalla parte corrispondente al...
maanchismo
(ma-anchismo), s. m. (iron.) Il tener conto di qualcosa e del suo esatto contrario. ◆ A [Federico] De Roberto non interessava certo raccontare col suo romanzo [«I Viceré»] un caso di «ma-anchismo» ante litteram, di un voltagabbana...