Si definiscono dialettismi (o dialettalismi) parole (ma anche locuzioni, forme e costrutti) di origine dialettale inseriti in contesti di italiano. I dialettismi più numerosi (e più studiati) riguardano [...] se la presenza dell’elemento locale è deliberata o no: infatti nella lingua letteraria (come del resto nell’italianopopolare) le voci di origine dialettale sono a volte motivate dal riferimento a designata tipici delle aree di provenienza degli ...
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Il cognome, o nome di famiglia, ha la funzione di distinguere un individuo indicando la sua appartenenza a una delle articolazioni minori (famiglia, gruppo familiare, clan, ecc.) della collettività. Rispetto [...] varie differenze in tutta l’Europa romanza e germanica, e in Italia in vari luoghi e regioni (assai precoce è la presenza in femminile e di una plurale, che restano invece vitali a livello popolare: ad es., da un cognome come Dolfin si ha la Dolfina ...
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Nei protocolli della linguistica moderna per linguaggio poetico si intende un particolare uso della lingua finalizzato a ottenere la comunicazione attraverso l’evidenza e la valorizzazione degli strumenti [...] (o lo era solo marginalmente) e c’è rimasto per secoli. In Italia è persino rimasta una possibilità di far rimare u con o (noi : con conservazione del suffisso, eventualmente nella variante popolare tosco-fiorentina con sonorizzazione in -tade (per ...
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Non è facile trovare una collocazione precisa del linguaggio militare nell’ambito dei ➔ linguaggi settoriali. Meglio sarebbe parlare di un linguaggio settoriale composito poiché, come avviene anche per [...] combattimento VCC1 della OTO-Melara in servizio presso l’Esercito Italiano; bara volante era il nome in uso nell’Aeronautica da un uso gergale diffuso tra gli alpini e poi divenuto popolare dopo la prima guerra mondiale).
Gli esempi di parole di ...
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Tutte le storie della lingua latina portano una sezione, un capitolo, se non altro un cenno, all’influenza esercitata dal cristianesimo (assai sinteticamente Meillet 19333: 276; più estesamente Devoto [...] di termini già esistenti. In entrambi i casi, si tratta di fenomeni della lingua popolare realmente diffusi, e infatti quasi sempre trasmessi all’italiano. Qualche volta il forestierismo cristiano penetrato nel latino diede luogo a due esiti diversi ...
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L’etimologia (gr. etymología, lat. etymologĭa) è lo studio dell’origine delle parole. La sua tradizione risale a più di 2500 anni fa: riflessioni etimologiche si conoscono già dai tempi degli antichi Indiani [...] e Aldo Duro (Torino 1950), il Dizionario etimologico italiano, concordato coi dialetti, le lingue straniere e la natio(ne-) è riconosciuta come voce dotta perché lo sviluppo popolare sarebbe stato *nazzone – l’etimologia scientifica si rende conto ...
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Ugo Foscolo nacque a Zante nel 1778, da madre greca e padre veneziano. Si trasferì nel 1793 a Venezia. Dal 1797 al 1815 fu ufficiale del contingente italiano dell’esercito napoleonico e si dedicò prevalentemente [...] è lingua scritta, e non altro; e perciò letteraria, e non popolare; e che se mai verrà giorno che le condizioni d’Italia la facciano lingua scritta insieme e parlata, e letteraria e popolare ad un tempo, allora le liti e i pedanti andranno al diavolo ...
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Il melodramma è un genere teatrale nato in Italia a cavallo tra Cinquecento e Seicento che, sulla base della riflessione teorica sulla musica (e sul suo rapporto con la poesia) svolta nel tardo Rinascimento, [...] e alla cultura italiane (sul melodramma quale veicolo di circolazione dell’italiano all’estero, nei secoli scorsi: ➔ cantata, voce; ➔ musica e lingua).
Nonostante il successo anche popolare del genere (o forse proprio per questo), nella storia della ...
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«Quasi per un paradosso, proprio quando gli accademici hanno cominciato a occuparsene, il fumetto ha smesso, almeno in Occidente [...], di essere un fenomeno popolare per diventare con poche eccezioni [...] sembrano affatto tanto vistose quanto quelle che hanno colpito l’italiano scritto nel corso dell’ultimo settantennio. Ciò è in parte il linguaggio letterario si alterna con quelli regionale e popolare (Cresti 1992: 117):
taglia, scorcia, sensovieta
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Per politica linguistica si intende ogni iniziativa o insieme di misure attraverso cui le istituzioni esercitano un influsso sugli equilibri linguistici esistenti in un Paese; tale etichetta ricopre in [...] continuato ad agire ancora nel XX secolo.
Dopo l’Unità d’Italia (1861), il nuovo Stato dovette fare i conti con un Paese aiutare a rendere più universale in tutti gli ordini del popolo la notizia della buona lingua». Dai lavori della commissione ...
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popolare1
popolare1 (ant. populare) agg. [dal lat. popularis, der. di popŭlus «popolo1»]. – 1. a. Del popolo, inteso come collettività dei cittadini, senza distinzione di classi sociali: cercare il favore p.; ottenere il consenso p.; volontà...
popolo1
pòpolo1 (ant. pòpulo) s. m. [lat. pŏpŭlus]. – 1. a. Il complesso degli individui di uno stesso paese che, avendo origine, lingua, tradizioni religiose e culturali, istituti, leggi e ordinamenti comuni, sono costituiti in collettività...