Genere letterario, estesosi poi al cinema, in cui l’elemento narrativo si fonda su ipotesi o intuizioni di carattere più o meno plausibilmente scientifico e si sviluppa in una mescolanza di fantasia e [...] . Anche in Giappone il cinema di f. cominciò a diventare popolare con Godzilla (1954) e Radon (1956), entrambi di Ishiro 1969) e soprattutto F. Truffaut con Farhenheit 451 (1966). In Italia il genere fantascientifico più classico trova in M. Bava e A. ...
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(lat. Celtae)
Storia
Si individuano con il nome di C. alcune popolazioni appartenenti a uno stesso gruppo linguistico di famiglia indoeuropea che, provenienti dall’Asia, all’inizio del 2° millennio a.C. [...] in tribù: Galli in Francia e, da qui, in Italia settentrionale; Britanni, Cimri e Gaeli in Gran Bretagna; Belgi po’ diverso da quello d’Irlanda. Nel 18° sec. la poesia popolare scozzese assurse a fama continentale e se ne cercarono le fonti, specie ...
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Il succedersi ordinato nel tempo di forme di movimento, e la frequenza con cui le varie fasi del movimento si succedono.
Il succedersi di varie fasi secondo un certo ordine e certi intervalli di tempo [...] di Ugo Primate di Orléans e dei goliardi.
In Italia ritmici sono anzitutto gli inni religiosi, ma non mancano quello bellunese, di appena 4 versi, avanzo d’una poesia popolare sull’occupazione del castello di Landredo da parte dei Bellunesi nel ...
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Narrazione poetica di gesta eroiche, spesso leggendarie. Si distingue comunemente in e. (o poesia epica) tradizionale, quella che raccoglie in organica unità di poema racconti elaborati dalla tradizione [...] e infine il Bellum civile (o Pharsalia) di Lucano. Silio Italico con le Puniche si riallaccia a Nevio e a Ennio; Valerio gran parte perdute, sviluppatesi all’epoca delle grandiose migrazioni di quei popoli, fra il 4° e il 7° secolo. Il sentimento ...
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commèdia Secondo la definizione invalsa nel 16° sec., rappresentazione scenica, generalmente in versi, di una vicenda tratta dalla vita comune, che, attraverso un susseguirsi di casi divertenti, si risolve [...] a genere di pura evasione, malgrado il perfezionamento dei meccanismi scenici e la riscoperta della originaria vocazione popolare (in Italia E. De Filippo, N. Martoglio).
C. all’italiana Genere cinematografico affermatosi negli ultimi anni 1950 e che ...
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Secondo la Bibbia, il primo uomo creato da Dio, progenitore del genere umano.
Il racconto biblico
Nella Bibbia (Genesi 1-5) la creazione dell'uomo è narrata in due racconti. Nel primo essa avviene il [...] in 5 atti con parti cantate, che ebbe risonanza anche fuori d'Italia e che, forse, in qualche modo influenzò la figura di Adamo , non già nell'atto carnale, secondo la tradizione popolare, perché l'amore coniugale è prescritto dal Signore stesso ...
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Poeta greco, il più antico dei poeti greci di cui conosciamo la personalità (di Callino, forse di poco più anziano, sappiamo troppo poco), fiorito intorno alla metà del 7° sec. a. C. (in uno dei suoi frammenti [...] all'Eubea, a Lesbo, forse al Ponto, forse anche in Italia. L'avventurosa esistenza di A. è vivamente rispecchiata nella sua opera Accanto al mito, A. trattò anche la favola di origine popolare (per es., quella della volpe e dell'aquila, della scimmia ...
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(gr. ᾿Οδυσσεύς, lat. Ulixes) Eroe greco re di Itaca, figlio di Laerte e di Anticlea.
Il personaggio nella letteratura antica
Nell'Iliade è il fedele collaboratore di Agamennone e degli altri eroi, guerriero [...] suoi, protetto e guidato dalla dea Atena nelle sue avventure presso popoli sconosciuti e negli incontri con mostri: i Ciconi, i Lotofagi tarda tradizione della madre Penelope, sarebbe nato Italo, eponimo d'Italia. Più tardi si attribuì a Ulisse la ...
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Letteratura
La b. italiana antica è un componimento poetico di origine popolare, collegato con il canto e la danza (detto anche canzone a ballo), e perciò costruito metricamente in modo che le sue parti [...] europeo.
Musica
La ballata antica, basata su quella letteraria e diffusa nel periodo dell’Ars nova con differenze significative in Italia e in Francia, è componimento vocale (per lo più monodico-accompagnato) e trae il suo carattere e la sua ...
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Scrittore (Landport, Portsea, 1812 - Gadshill Rochester 1870). Sin dall'infanzia, povera e dolorosa, fu a contatto con la vita del popolo londinese, che gli diede un'esperienza feconda. Dopo aver lavorato [...] a un gruppo di personaggi. Divenuto il romanziere più popolare dell'Inghilterra, fece seguire: Oliver Twist (1838); Nicholas American notes, 1842; Martin Chuzzlewit, 1843), e uno in Italia (Pictures from Italy, 1846), tenne pubbliche letture dei suoi ...
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popolare1
popolare1 (ant. populare) agg. [dal lat. popularis, der. di popŭlus «popolo1»]. – 1. a. Del popolo, inteso come collettività dei cittadini, senza distinzione di classi sociali: cercare il favore p.; ottenere il consenso p.; volontà...
popolo1
pòpolo1 (ant. pòpulo) s. m. [lat. pŏpŭlus]. – 1. a. Il complesso degli individui di uno stesso paese che, avendo origine, lingua, tradizioni religiose e culturali, istituti, leggi e ordinamenti comuni, sono costituiti in collettività...