CAVRIANI, Filippo
Gino Benzoni
Nacque a Mantova, da Antonio, nel 1536.
Nobile e ricca famiglia, quella del C., eminente già nel sec. XIII e destinata ad imporsi, nel sec. XVIII, come la più ricca proprietaria [...] autentico ribrezzo per ogni "licenza di parlare" e tumulto popolare (che, anche se volti contro gli ugonotti, finiranno .1963, p. 66; G. Ricca Salerno, Storia delle dottrine finanz. in Italia, a cura di S. Guccione, Padova1960, p. 109; F. Winspeare, ...
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PASQUALI, Giorgio
Antonio La Penna
PASQUALI, Giorgio. – Nacque a Roma il 29 aprile 1885 da Gustavo e da Anna (Marianna) Lasagni.
Il padre, esperto di diritto internazionale e professionista ben noto, [...] . Ma il ministero del Reich per la Scienza, l’educazione e la cultura popolare, su pressione di quello degli Affari Esteri, richiese che la laurea fosse conferita a un altro italiano, Gino Funaioli. La facoltà di Gottinga non si piegò, ma alla fine ...
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DOVIZI, Bernardo, detto il Bibbiena
Giorgio Patrizi
Nacque a Bibbiena, nel Casentino, il 4 agosto 1470 da Francesco e da Francesca Nutarrini.
Secondo alcune fonti la sua famiglia sarebbe stata tra le [...] 1931; B. Croce, La commedia del Rinascimento, in Poesia popolare e poesia d'arte, Bari 1933, pp. 239-304 la "Calandria" de B. D. da Bibbiena, in Les écrivains et le pouvoir en Italie à l'epoque de la Renaissance, a cura di A. Rochon, II, Paris 1974, ...
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Galileo Galilei: Opere - Introduzione
Ferdinando Flora
La vita di Galileo non è la vita raccolta e intima d'un pensatore assorto nel suo pensiero, ma quella intensa e combattiva dell'innovatore, che, [...] sparsi per l'Europa e qualcuno n'era giunto anche in Italia; ma eran grossolani, poco più che giocattoli. La sua 1632, in G. G., Opp., xiv, p. 366.
26 La tradizione popolare vuole che, dopo l'abiura, Galileo, sorto in piedi, abbia esclamato: « ...
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GELLI, Giovan Battista
Angela Piscini
Nacque a Firenze il 12 ag. 1498, nella parrocchia di S. Paolo, da Carlo di Bartolommeo e da madre sconosciuta. È accertato che il padre, venuto in città da Peretola, [...] -41; U. Fresco, G.B. G., i Capricci del bottaio, Udine 1906; B. Croce, Poesia popolare e poesia d'arte, Bari 1933, pp. 281-285; E. Garin, L'Umanesimo italiano, Bari 1952, pp. 221-223; A. Bonfatti, Il Petrarca peripatetico di G., in Aevum, XXVII (1953 ...
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PAPINI, Giovanni
Andrea Aveto
– Nacque a Firenze il 9 gennaio 1881. Figlio di genitori non sposati, venne iscritto nei registri comunali con il cognome Tabarri e trascorse i primi mesi di vita presso [...] con articoli intrisi di significati palingenetici, affidati a Lacerba, il Giornale del mattino, il Resto del Carlino e Il Popolo d’Italia (appena fondato da Benito Mussolini), poi ripresi in La paga del sabato (Milano 1915).
Il 22 maggio 1915 Lacerba ...
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GUICCIARDINI, Lodovico
Dina Aristodemo
Nacque a Firenze il 19 ag. 1521, da Iacopo di Piero e da Camilla d'Agnolo Bardi, decimo di dodici figli. Le poche notizie sicure sulla sua adolescenza riguardano [...] Bassi che il G. presenta alla cultura europea, e soprattutto al pubblico italiano destinatario ideale della Descrittione, è quella di un paese erede delle antiche popolazioni germaniche. In ciò il G. si ricollega all'immagine cesariana e tacitiana ...
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CORIO, Lodovico
Elvira Cantarella
Nacque a Milano il 28 apr. 1847, unico figlio maschio di Angelo e di Paola Fumagalli. Di recente immigrazione a Milano, come del resto i suoinumerosi familiari: il [...] 1911, p. 126; in Miscell. di st. ital., s. 3, XV (1913), pp. 8 s. Dati sulla nascita e sulla famiglia del C. e della moglie in Milano, Archivio storico civico, Atti di stato civile. Ruolo generale della Popolazione di Milano. Anno 1835, voll. 10, 18 ...
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GREGOROVIUS, Ferdinand
Alberto Forni
Nacque a Neidenburg, in Prussia orientale, il 19 genn. 1821 da Ferdinand Timotheus e da Wilhelmine Charlotte Dorothea Kausch. A partire dal 1838 studiò a Königsberg [...] scriveva a M. Amari nel 1864 - sarebbe l'assenso dell'Italia e della mia patria nel giudicare, ch'io abbia scritte quelle storie con imperturbata giustizia verso ambedue i grandi popoli, non che verso la grandezza del papato nel Medioevo". Grazie all ...
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Poeti del Duecento: Testi arcaici, Scuola siciliana, Poesia cortese, didattica, popolare e giullaresca, Laude, Dolce StilNovo
Gianfranco Contini
Poeti del Duecento: Testi arcaici, Scuola siciliana, [...] accade nella sezione inscritta, al perento modo romantico, come di poesia «popolare» (e giullaresca): il commento non fa che insistere, a buon in sostanza latina, dei valori comuni agli altri volgari d'Italia. Anche i più minuti fenomeni di cui s'è ...
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popolare1
popolare1 (ant. populare) agg. [dal lat. popularis, der. di popŭlus «popolo1»]. – 1. a. Del popolo, inteso come collettività dei cittadini, senza distinzione di classi sociali: cercare il favore p.; ottenere il consenso p.; volontà...
popolo1
pòpolo1 (ant. pòpulo) s. m. [lat. pŏpŭlus]. – 1. a. Il complesso degli individui di uno stesso paese che, avendo origine, lingua, tradizioni religiose e culturali, istituti, leggi e ordinamenti comuni, sono costituiti in collettività...