(App. II, I, p. 113)
Poeta, commediografo e pittore spagnolo. Dopo un lungo esilio trascorso tra l'Argentina e l'Italia, rientra in Spagna nel 1977 ed è eletto deputato per il Partito comunista spagnolo [...] anni è il dramma Noche de guerra en el Museo del Prado (1956), uno degli esempi più perfetti del teatro politico-popolare della letteratura spagnola. Tra le opere poetiche dell'esilio ricordiamo: A la pintura (1952), Retornos de los vivo lejano (1952 ...
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Critico letterario, nato a Roma il 23 settembre 1933. Allievo di N. Sapegno, dal 1976 ordinario di Letteratura italiana all'università di Roma La Sapienza. Fortemente impegnato nella politica (è stato [...] di Vasco Pratolini (1958), cui seguì Scrittori e popolo (1965, 19883, con una nuova introduzione), polemica disamina ed europea. In tal senso, centrale è il volume della Storia d'Italia Einaudi sulla cultura italiana dall'Unità a oggi (vol. 4°, 2 ...
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Scrittore, sociologo, umanitarista, nato a Brighton il 29 agosto 1844, morto a Guildford il 28 giugno 1929. Compiuti gli studî a Trinity Hall (Cambridge), prese gli ordini, ma li abbandonò nel 1874, attratto [...] statuaria greca da lui ammirata durante un viaggio in Italia.
Nel 1873 aveva pubblicato un primo poema, Narcissus: di opuscoli su varî problemi sociali e umanitarî lo rese assai popolare, ma il suo fascino personale fu sempre superiore al valore ...
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Dante
Achille Tartaro
Il più grande poeta italiano
La fama universale di Dante Alighieri, poeta fiorentino vissuto fra il 13° e il 14° secolo, è legata alla Divina Commedia, la sua opera maggiore da [...] tradizionale. Dante la scrisse in volgare, nella lingua popolare e non in quella dei dotti, che era sua vita di fuoriuscito, che lo vedrà peregrinare di corte in corte nell'Italia settentrionale: da Forlì a Verona, ad Arezzo, poi nel Trevigiano e in ...
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BOCCACCIO, Giovanni
Natalino Sapegno
Frutto di una libera relazione di Boccaccio, o Boccaccino, di Chellino con una donna di cui nulla sappiamo, nacque, forse a Certaldo, ma più probabilmente a Firenze, [...] -243; F. Ageno, Rassegna bibliografica, in Giorn. stor. della lett. ital., CXXXI(1954), pp. 227-48; N. Sapegno, A proposito di una in Pegaso, II (1930), pp. 13-28; B. Croce, Poesia popolare e poesia d'arte, Bari 1933; G. Petronio, Il Decameròn, Bari ...
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DE SANCTIS, Francesco
Attilio Marinari
Nacque il 28 marzo 1817 a Morra Irpina (oggi Morra De Sanctis, in prov. di Avellino), al centro di. una zona che fino a dieci anni prima era stata tutta feudale [...] la "misura dell'ideale", il "vero" positivo e storico, la "forma" diretta e "popolare". Manzoni rappresenta la massima realizzazione della letteratura "moderna" in Italia e le "scuole letterarie" non segnano alcun progresso né sul piano dell'arte né ...
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CESAROTTI, Melchiorre
Giorgio Patrizi
Nacque a Padova il 15 maggio 1730, da una famiglia nobile di origine, ma oramai borghese (il padre era un funzionario statale) e non molto agiata. Fin da giovane [...] Perciò in essa egli non si rivolge più al popolo, bensì ai nobili, ai "cittadini illuminati e virtuosi Il Settecento, Milano 1936, ad Indicem; W. Binni, M. C. e il preromanticismo ital., in Civiltà moderna, XIII (1941), pp. 403-11; G. Rossi, M. C. ...
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CIELO d'Alcamo
Niccolò Mineo
La prima notizia di un poeta di nome "Cielo" proviene dall'umanista Angelo Colocci, che, non sappiamo' in base a quali testimonianze, a lui assegna la paternità del famoso [...] ss.; Id., IlContrasto di C. d'A. e la poesia popolare, in Boll. del Centro di studi filol. e linguistici sicil., Bonfante, Ancora la lingua e il nome di C. d'A in Rass. di lett. ital., s. 7, LIX (1955), p. 259-70; A. Pagliaro, Sul testo del Contrasto ...
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favola
Emanuele Lelli
Raccontare una storia e insegnare una morale
La favola è un elemento ricorrente nella cultura di ogni paese: nasce dal piacere di raccontare, proprio dell'uomo, e rappresenta spesso [...] morale o un proverbio.
Accanto a questa tradizione di origine popolare, fin dall'antichità la favola ha suscitato l'attenzione di , in Russia e in Italia. Durante il Settecento e l'Ottocento troviamo, in Italia, una nutrita schiera di favolisti ...
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Dall’Ongaro, Francesco
Patriota e letterato (Mansuè, Treviso, 1808 - Napoli 1873). Dopo aver compiuto gli studi in seminario fu avviato al sacerdozio, ma, sensibile agli ideali risorgimentali e romantici, [...] , si rispecchia la sua viva attenzione per la realtà popolare di cui denunciava le gravi condizioni di miseria. I accompagnarono le vicende risorgimentali dal 1847 all’Unità d’Italia; interessanti anche i versi in dialetto veneziano e alcune ...
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popolare1
popolare1 (ant. populare) agg. [dal lat. popularis, der. di popŭlus «popolo1»]. – 1. a. Del popolo, inteso come collettività dei cittadini, senza distinzione di classi sociali: cercare il favore p.; ottenere il consenso p.; volontà...
popolo1
pòpolo1 (ant. pòpulo) s. m. [lat. pŏpŭlus]. – 1. a. Il complesso degli individui di uno stesso paese che, avendo origine, lingua, tradizioni religiose e culturali, istituti, leggi e ordinamenti comuni, sono costituiti in collettività...